Notiziario

PENSIERO DI PADRE ZANCHI SULLA LIBERAZIONE DI PADRE GIGI

Una bella riflessione che esprime il sentire di tanti missionari che ci hanno scritto e che hanno sperato e continuato a sperare in questi lunghi mesi.

Finalmente si è compiuta l’attesa. La bellissima e attesissima notizia della Liberazione di P. Gigi conferma la potenza della preghiera costante e fiduciosa per la sua liberazione.
Ogni sera al termine della Compieta ho sempre rivolto alla Madonna, la Mamma, una preghiera per p. Gigi e gli altri ostaggi, chiedendo di tenerli per mano, donando loro parole di consolazione e di speranza, e chiedendo anche di guidare i passi di coloro che li stavano cercando o forse erano impegnati nella trattativa difficile della loro liberazione.
Solo gioia e tanta riconoscenza al Signore e a tutti quelli che hanno lavorato a lungo, anche rischiando, per la loro liberazione.
A tutti i Missionari della SMA felicitazioni e i migliori auguri a P. Gigi, con un forte affettuoso abbraccio,    P. Gianni

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PADRE ZANCHI CI SCRIVE DALLA MISSIONE

UFFACarissimo Enrico, cordiali saluti dalla missione di Suihari, Dinajpur.

Scusa il ritardo nel rispondere a questo tuo messaggio. A te CMD, alla parrocchia di Bagnolo e al Gruppo missionario e Amici dei lebbrosi di Sergnano un grazie di cuore per la generosa solidarietà per i poveri in questo tempo di emergenza. Lascio al Signore dare la giusta ricompensa. L’ho detto al Signore nella mia preghiera.
Il Coronavirus non dà tregua. Il governo ieri ha rilasciato questi dati ufficiali: totale contagiati 292.625; guariti 175.567; morti 3.907. Da una settimana, ogni giorno, a Dinajpur città la popolazione viene invitata a seguire le norme date per affrontare l’epidemia virus (portare maschera – 200 taka di multa a chi gira senza – osservare la distanza, evitare assembramenti, lavarsi bene le mani, ai primi sintomi rivolgersi al dottore…) perché si sta diffondendo velocemente (2mila casi), ma non pare che la gente dia peso. Un esempio: ieri è stato sepolto un giovane della parrocchia che soffriva di epilessia, era andato a pescare da solo e non vedendolo tornare a casa i giovani sono andati a cercarlo e lo hanno trovato nell’acqua morto probabilmente per una crisi epilettica (qui non si fanno autopsie). Al funerale tanta gente ha partecipato e pochissimi con la mascherina.
Oltre il Coronavirus quest’anno la stagione delle piogge sta registrando una abbondante violenta pioggia quasi ogni giorno. Tanti distretti sono andati sott’acqua soprattutto al centro sud del Bangladesh.         Continua nell’ ALLEGATO

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ACCOGLIENZA, RIMPATRI, DASPO URBANO. ECCO COSA PREVEDE IL NUOVO DECRETO IMMIGRAZIONE (Eleonora Camilli)

5a. Nuovo decreto immigrazioneSi introduce una nuova protezione speciale e un nuovo Sistema di accoglienza e integrazione. Si abbassano i tempi di attesa per le domande di cittadinanza da 4 a 3 anni, ma il provvedimento non è retroattivo. Multe ridotte per le ong che operano in mare, pene più severe per le risse fuori dai locali.

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo Decreto Immigrazione (Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento e di contrasto all’utilizzo distorto del web), che modifica, a due anni dalla loro entrata in vigore, i decreti sicurezza voluti dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Dodici gli articoli contenuti nel nuovo dispositivo che ripristina il sistema di accoglienza ex Sprar, introduce la protezione speciale (una sorta di nuova protezione umanitaria), prevede nuove disposizioni per le ong che operano in mare (scompaiono le multe milionarie, ma resta la sanzione che passa dal piano amministrativo a quello penale e che potrà avere un importo  dai 10mila ai 50mila euro). Infine nel testo sono contenute anche nuove norme che inaspriscono il cosiddetto “Daspo urbano” sulla scia dei recenti fatti di Colleferro. Sono, infatti, previste pene più severe per le risse fuori dai locali pubblici.        Continua nell’ ALLEGATO

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TAIWAN VIVE CON I POVERI LA FESTA NAZIONALE IN SEGNO DI FRATERNITÀ (Redazione Romana Avvenire)

6a. TaiwanFare festa, insieme ai clochard di Roma. Invitandoli ad una cena taiwanese e regalando loro beni di prima necessità per nutrirsi e ripararsi dal freddo.

Questo il modo nuovo scelto dall’ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan) presso la Santa Sede per festeggiare la 109a Festa nazionale insieme all’Elemosiniere del Papa, a Caritas Roma e alla Fondazione Buddista Tzu Chi, rispondendo attivamente alle encicliche di Papa Francesco “Fratelli tutti” e “Laudato sì”.
Grazie infatti all’aiuto dell’elemosiniere, cardinale Konrad Krajewski, l’ambasciata ha invitato quei membri della famiglia umana che sono «relegati nelle retrovie e diventano ombre» a condividere un tradizionale pasto taiwanese all’interno di Palazzo Migliori oggi 8 ottobre, abbracciando virtualmente l’intera umanità sofferente, nella speranza di restituire loro la dignità di esseri umani e consegnandogli i sacchi a pelo fabbricati a Taiwan per fornire calore e comfort a coloro che vivono per strada. Mentre un’iniziativa congiunta con Caritas Roma, il 7 ottobre presso la Casa Santa Giacinta di Caritas Roma, ha permesso la distribuzione di scatolette di tonno e di coperte ecologiche offerte ai bisognosi dalla Fondazione Buddista Tzu Chi (realizzate a Taiwan da bottiglie di plastica riciclate al 100%, riflettendo così lo spirito dell’enciclica Laudato sì di Papa Francesco) per soddisfare le necessità più elementari e fornire un qualche sostegno.        Continua nell’ ALLEGATO

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La Diocesi informa

24 ORE DI ADORAZIONE DI RINGRAZIAMENTO
15 e 16 ottobre

È quanto proposto dalle Suore Adoratrici del SS.mo Sacramento, che curano l’adorazione quotidiana nella chiesa di S. Giovanni Battista in via Matteotti, a Crema.

L’adorazione seguirà il seguente programma:

Giovedì, 15 ottobre 2020
ore 18:        Santa Messa (nella chiesa parrocchiale di S. Giacomo), e a seguire inizio dell’adorazione in S. Giovanni
L’adorazione prosegue per tutta la sera e la notte.

Venerdì, 16 ottobre 2020
ore 7:30:     Lodi mattutine
ore 8:          Santa Messa
ore 17:        Vespri e benedizione eucaristica, a conclusione della 24 ore di Adorazione

Tutti coloro che lo desiderano, possono iscriversi, presso le Suore Adoratrici (Tel: 0373.85037; email: suorgiuliana@suoreadoratrici.it), per un turno di adorazione, così da assicurare la presenza di almeno una persona davanti al SS.mo Sacramento dell’Eucaristia per tutte le 24 ore.

Come ha scritto il Vescovo Daniele nel messaggio di giovedì 8 ottobre, «mi auguro che la liberazione di p. Gigi sia un segno promettente di speranza per quanti altri sono prigionieri per la loro fede e la loro lotta per la verità, la giustizia e la riconciliazione; e sia seme di pace e fiducia per il Niger da lui tanto amato, per il Sahel e per tutta l’Africa. Interceda per tutti il ‘nostro’ missionario martire, il beato Alfredo Cremonesi».

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Il Centro Missionario informa…

AVEGLIA MISSIONARIA

VEGLIA

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B – LE TESTIMONIANZE DEI MISSIONARI SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

 CONSIGLIAMO LA VISIONE

IL SALUTO DI PADRE GIGI
Padre Gigi Maccalli, liberato dalla prigionia in Niger ha inviato un primo commosso saluto vocale al vescovo Daniele e ai Cremaschi.
(IL NUOVO TORRAZZO)

https://youtu.be/zn-oNRGePtY
 CONSIGLIAMO LA VISIONE

DAL CONGO UN ABBRACCIO A PADRE GIGI
Il 10 ottobre è San Daniele Comboni, festa dei missionari comboniani. Dal Congo Fratel Ivan ci invia questo bellissimo video in onore alla liberazione di Padre Gigi Maccalli.

https://youtu.be/9CIrC1_Z2QU

Iscriviti al canale di youtube del “Centro Missionario Diocesi di Crema”, per essere avvisato ad ogni pubblicazione di un nuovo video. Link: https://www.youtube.com/channel/UCV1dJoWbFRA2sSAwpJTBpxg

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Untitled

0001b Don_Roberto_Malgesini_Fg«Siamo umanamente colpiti dalla morte per assassinio di don Roberto,
ma viviamo intensamente nella fede questo drammatico lutto,
nel giorno in cui celebriamo la memoria di Maria Addolorata,
giorno importante perché ricorre l’anniversario della morte di don Pino Puglisi.
I Santi si ricorrono…

Sono convinto che don Roberto sia stato un “Santo della Porta accanto”,
per la sua semplicità, per l’amorevolezza con cui è andato incontro a tutti,
per la stima che ha ricevuto da tanta gente,
anche non credente o non cristiana,
per l’aiuto fraterno e solidale che ha voluto dare a tutti a questa città,
che ha tanto bisogno di imparare la solidarietà,
perché questo è il nuovo nome della pace.

Don Roberto mi ripeteva spesso, “I poveri sono la vera carne di Cristo”.
Il suo servizio era rivolto alle singole persone per poter far sperimentare la tenerezza di Dio che si piega e si china sulle persone bisognose.
Vi invito tutti a pregare per don Roberto, per la sua famiglia,
ma anche per colui che lo ha ucciso».

Il ricordo del vescovo di Como Oscar Cantoni

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                                               non potevamo non dedicare l’entrata del nuovo numero della Comunicazione Missionaria a don Roberto MALGESINI. E lo facciamo non perché è un prete e per questo la sua morte vale di più, ma perché la sua tragedia, proprio perché appare assurda in ogni suo aspetto, riassume l’altrettanto assurda gestione della politica migratoria di questi ultimi anni. Ci auguriamo che il sacrificio di don Roberto risvegli la coscienza e l’attenzione nostra e di può e deve intervenire su una realtà, quella migratoria,  che va finalmente affrontata nella sua globalità e non inseguendo i mali di pancia di qualcuno.

L’altro argomento che ha tenuto banco in questi giorni è stata la ripresa della scuola. Per questo ci sembra opportuno iniziare questo numero con la riflessione/preghiera che ci offre l’arcivescovo di Milano mons. Mario DELPINI. Ci uniamo alle sue parole per augurare a tutti i nostri ragazzi un buon Anno Scolastico.

Padre nostro, che sei nei cieli,
benedici tutti noi che siamo tuoi figli in Gesù
benedici tutti i giorni dell’anno scolastico.
Vogliamo vivere nella tua grazia: donaci fede, speranza, carità.
Ogni giorno di questo anno scolastico,
nelle speranze e difficoltà presenti,
sia benedetto, sereno, ricco di bene per potenza di Spirito Santo.         Continua nell’ ALLEGATO

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GESÙ CI CHIEDE UNA FEDE CHE CAMBIA LA VITA, NON “DI FACCIATA” (Angelus, 27-09-2020)

1a AngelusNella mia terra si dice: “A tempo brutto buona faccia”. Con questa “buona faccia” vi dico: buongiorno!

Con la sua predicazione sul Regno di Dio, Gesù si oppone a una religiosità che non coinvolge la vita umana, che non interpella la coscienza e la sua responsabilità di fronte al bene e al male. Lo dimostra anche con la parabola dei due figli, che viene proposta nel Vangelo di Matteo (cfr 21,28-32). All’invito del padre ad andare a lavorare nella vigna, il primo figlio risponde impulsivamente “no, non ci vado”, ma poi si pente e ci va; invece il secondo figlio, che subito risponde “sì, sì papà”, in realtà non lo fa, non ci va. L’obbedienza non consiste nel dire “sì” o “no”, ma sempre nell’agire, nel coltivare la vigna, nel realizzare il Regno di Dio, nel fare del bene. Con questo semplice esempio, Gesù vuole superare una religione intesa solo come pratica esteriore e abitudinaria, che non incide sulla vita e sugli atteggiamenti delle persone, una religiosità superficiale, soltanto “rituale”, nel brutto senso della parola.

Gli esponenti di questa religiosità “di facciata”, che Gesù disapprova, erano in quel tempo «i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo» (Mt 21,23) i quali, secondo l’ammonizione del Signore, nel Regno di Dio saranno sorpassati dai pubblicani e dalle prostitute (cfr v. 31). Gesù dice loro: “Saranno i pubblicani, cioè i peccatori, e le prostitute a precedervi nel Regno dei cieli”.        Continua nell’ ALLEGATO

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