TAIWAN VIVE CON I POVERI LA FESTA NAZIONALE IN SEGNO DI FRATERNITÀ (Redazione Romana Avvenire)

6a. TaiwanFare festa, insieme ai clochard di Roma. Invitandoli ad una cena taiwanese e regalando loro beni di prima necessità per nutrirsi e ripararsi dal freddo.

Questo il modo nuovo scelto dall’ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan) presso la Santa Sede per festeggiare la 109a Festa nazionale insieme all’Elemosiniere del Papa, a Caritas Roma e alla Fondazione Buddista Tzu Chi, rispondendo attivamente alle encicliche di Papa Francesco “Fratelli tutti” e “Laudato sì”.
Grazie infatti all’aiuto dell’elemosiniere, cardinale Konrad Krajewski, l’ambasciata ha invitato quei membri della famiglia umana che sono «relegati nelle retrovie e diventano ombre» a condividere un tradizionale pasto taiwanese all’interno di Palazzo Migliori oggi 8 ottobre, abbracciando virtualmente l’intera umanità sofferente, nella speranza di restituire loro la dignità di esseri umani e consegnandogli i sacchi a pelo fabbricati a Taiwan per fornire calore e comfort a coloro che vivono per strada. Mentre un’iniziativa congiunta con Caritas Roma, il 7 ottobre presso la Casa Santa Giacinta di Caritas Roma, ha permesso la distribuzione di scatolette di tonno e di coperte ecologiche offerte ai bisognosi dalla Fondazione Buddista Tzu Chi (realizzate a Taiwan da bottiglie di plastica riciclate al 100%, riflettendo così lo spirito dell’enciclica Laudato sì di Papa Francesco) per soddisfare le necessità più elementari e fornire un qualche sostegno.        Continua nell’ ALLEGATO

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