PADRE ZANCHI CI SCRIVE DALLA MISSIONE

UFFACarissimo Enrico, cordiali saluti dalla missione di Suihari, Dinajpur.

Scusa il ritardo nel rispondere a questo tuo messaggio. A te CMD, alla parrocchia di Bagnolo e al Gruppo missionario e Amici dei lebbrosi di Sergnano un grazie di cuore per la generosa solidarietà per i poveri in questo tempo di emergenza. Lascio al Signore dare la giusta ricompensa. L’ho detto al Signore nella mia preghiera.
Il Coronavirus non dà tregua. Il governo ieri ha rilasciato questi dati ufficiali: totale contagiati 292.625; guariti 175.567; morti 3.907. Da una settimana, ogni giorno, a Dinajpur città la popolazione viene invitata a seguire le norme date per affrontare l’epidemia virus (portare maschera – 200 taka di multa a chi gira senza – osservare la distanza, evitare assembramenti, lavarsi bene le mani, ai primi sintomi rivolgersi al dottore…) perché si sta diffondendo velocemente (2mila casi), ma non pare che la gente dia peso. Un esempio: ieri è stato sepolto un giovane della parrocchia che soffriva di epilessia, era andato a pescare da solo e non vedendolo tornare a casa i giovani sono andati a cercarlo e lo hanno trovato nell’acqua morto probabilmente per una crisi epilettica (qui non si fanno autopsie). Al funerale tanta gente ha partecipato e pochissimi con la mascherina.
Oltre il Coronavirus quest’anno la stagione delle piogge sta registrando una abbondante violenta pioggia quasi ogni giorno. Tanti distretti sono andati sott’acqua soprattutto al centro sud del Bangladesh.         Continua nell’ ALLEGATO

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