LA VERITÀ SU CIÒ CHE AMIAMO IN UNA NOTTE DI CREPACUORE (Marina Corradi)

6. CorinaldoLa tragedia in discoteca

Della tragedia di Corinaldo, 4.900 anime nelle colline marchigiane, sul web c’è tutto. C’è la notte in discoteca, prima che tutto accadesse: fasci di laser, calca di giovanissimi, braccia levate sopra le teste, a battere ossessivamente il ritmo. C’è, ripreso da un cellulare, il panico dei ragazzi che disperati si travolgono, cercando un’uscita. E poi le luci blu delle Volanti, a illuminare il locale abbandonato. Manca solo una cosa, nella cronaca in tempo reale del web: mancano le ore d’angoscia dei genitori di quei, sembra, oltre millequattrocento ragazzi, molti di 14 o 15 anni appena.

Tremila madri e padri che per ore, nel fondo della notte, attaccati al cellulare hanno cercato di mettersi in contatto con un figlio che non trovavano più. I telefoni persi nella calca, o irraggiungibili per la eccessiva mole di traffico; o, peggio, accesi: ma, nessuna risposta. Per tremila italiani, una notte da crepacuore.    Continua nell’ ALLEGATO

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