UNA SFIDA PER LULA (The Guardian)

2a. La sfida di LulaL’assalto dell’8 gennaio contro le istituzioni brasiliane rappresenta la minaccia più grave per la democrazia del paese dalla fine della dittatura nel 1985.

Il presidente Luis Inácio Lula Da Silva dovrà fare ricorso a tutta la sua abilità politica per gestire un paese pericolosamente spaccato. Comprensibilmente la sua reazione immediata è stata definire i manifestanti “vandali, fascisti e fanatici” e puntare il dito contro il suo predecessore di estrema destra Jair Bolsonaro, accusandolo di avere istigato alla rivolta.
Bolsonaro si trova negli Stati Uniti, e ora teme di essere estradato in Brasile e processato per corruzione. A consolidare la sua base non è stato il buon governo, ma la mobilitazione continua attraverso il fanatismo e le teorie del complotto. Senza il loro leader, e tagliati fuori dal sistema partitico, oggi i bolsonaristi rappresentano un bacino elettorale allettante.        Continua nell’ ALLEGATO

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