DIFENDERE E RAFFORZARE LA DEMOCRAZIA (La Redazione)

3a. padreBOSSIPadre Dario Bossi, 50 anni, è superiore provinciale dei Comboniani in Brasile. A lui, che da anni è impegnato per i Diritti sociali delle comunità più vulnerabili e la difesa dell’ambiente, abbiamo chiesto a caldo una valutazione su quanto avvenuto a Brasilia.

Che cosa è successo pochi giorni dopo l’insediamento del nuovo Presidente del Brasile?
A sette giorni di distanza abbiamo assistito a due scene completamente opposte. Ci ricordiamo tutti il 1° di gennaio un quadro che ci ha dato molto orgoglio e ha fatto pensare a una rinascita del Brasile con tutto l’appoggio popolare alla cerimonia con la quale il presidente Lula iniziava il suo nuovo governo. Passano sette giorni e l’8 gennaio, in quello stesso scenario della Piazza dei Tre Poteri a Brasilia, assistiamo all’occupazione tanto del Congresso nazionale, quanto del Supremo tribunale federale e del Palazzo del presidente con vilipendio dei luoghi simbolo della federazione e distruzione delle strutture pubbliche. È una vergogna morale per tutto il paese con queste scene che hanno fatto di nuovo, ma questa volta all’inverso, il giro del mondo.        Continua nell’ ALLEGATO

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