Articles Tagged with Incontri

Notiziario – incontri

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

A –  Prossimo Incontro di Animazione Missionaria
Si svolgerà il 30 settembre, ultima domenica del mese. Non abbiamo ancora definito il Luogo, che comunque verrà comunicato con la prossima Comunicazione della Domenica.
Come le altre volte si svolgerà dalle 15 alle 17:30 e sarà l’occasione propizia per programmare insieme il prossimo anno missionario, a partire dal Mese Missionario e dalla Veglia, e magari incontrare qualche missionario non ancora ripartito.
Non sappiamo ancora dove, ma sappiamo che l’incontro ci sarà! Prendetene nota: domenica 30.09.2018.

B) – Missionari in Italia
Attualmente sono tra noi:

  • Gigi MACCALLI (Niger)    tel. 388 886 5945 ora a Madignano
  • Walter MACCALLI (Angola)  tel. 328 847 6629 ora a Madignano
  • Francesco VALADAMERI (Zambia) tel. 380 230 7486 ora a Pieranica

C – Prossimi Mercatini del Libro
Gli Amici di Crema per le Missioni comunicano i prossimi appuntamenti dove trovare il loro ricco banco di preziosi libri usati e rari.
Castelleone:   9 settembre – 14 ottobre
Crema:         23 settembre – 28 ottobre

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

A.  Incontro di Animazione Missionaria
4.1. Laura GusellaCome ricordato e promesso vi presentiamo, riveduto e corretto dall’autrice, il testo della riflessione presentata domenica 6 maggio durante l’Incontro di Animazione Missionaria. Laura GUSELLA, monaca della Comunità Marana-thà, da anni nostra fedele collaboratrice, ha infatti trattato con competenza e, nello stesso tempo, con estrema accuratezza un tema piuttosto delicato: LA MESSE È MOLTA… lo sguardo femminile su Dio e di Dio. Buona lettura a tutte e a tutti voi.    Continua nell’ ALLEGATO

B.  Vanno e vengono…
I missionari sono come le rondini e quando arrivano ci portano la Primavera. In tutti i sensi! Attenzione che già cominciano ad avvicendarsi:
– sono tra noi:

  • Madre Pasqualina GENNARI, missionaria canossiana, impegnata in INDIA
  • Padre Francesco VALDAMERI, missionario monfortano, impegnato in ZAMBIA
  • Madre Angela SAMBUSIDA, missionaria canossiana, impegnata in AUSTRALIA

– sono in arrivo:

  • Padre Gigi MACCALLI, missionario SMA, impegnato in NIGER
  • Padre Walter MACCALLI, missionario SMA, impegnato in un anno sabbatico.
  • Padre Giovanni MARCHETTI, missionario Padre Bianco, impegnato in Congo

C . Suor Maria MARRONE ospite a Chieve
4.3. suor MarroneBambini, cause perse?? Non per Suor Maria!!
Suor Maria Marrone, di origini veronesi, classe 1954, è da oltre trent’anni missionaria comboniana in Uganda. Da circa dieci anni presta servizio missionario nel nord dell’Uganda, distretto e diocesi di Lira, quarta città più grande dell’Uganda, con i suoi 110 mila abitanti. Quest’area geografica, che per oltre vent’anni è stata teatro di uno dei più sanguinosi conflitti d’Africa, dove circa due milioni di persone sono state costrette a lasciare le loro case e 30.000 bambini sono stati rapiti, ora si trova a dover fronteggiare uno dei più gravi problemi lasciati dalla guerra: quello dei tanti  bambini abbandonati e trattati come schiavi perché sieropositivi, apparentemente irrecuperabili, che cercano un futuro di speranza dopo le tante violenze subite.
Sr. Maria, prendendosi cura di questi ragazzi orfani, ammalati di AIDS, vittime innocenti della guerra, sta cercando di offrire loro una diversa prospettiva di vita.
Sr. Maria sarà a Chieve il 17 giugno, dove durante la S. Messa delle 10.30 ci offrirà la sua testimonianza e ci illustrerà, attraverso le immagini, il suo “grest africano”, e le svariate attività che svolge a favore dei ragazzi ugandesi.

Recapito:
Suor Maria Marrone Comboni Missionary Sisters Kanawat  P.O. Box 7913 Kampala – Uganda;
c.c. postale N. 31086002 intestato a Istituto Pie Madri della Nigrizia Procura Missioni, con causale: per i bambini orfani di Sr Maria Marrone Lira Uganda.

D. Cena brasiliana per far conoscere e sostenere Casa do Sol (BRASILE)
4.4. Pina con Filò e Maristela eroine della cucinaSi è svolta sabato 26 maggio la cena brasiliana pensata e preparata per sostenere Casa do Sol, una istituzione senza fini di lucro che svolge la sua attività in Cajazeiras, un popoloso quartiere di Salvador (che conta ormai un milione di abitanti), con la missione di “offrire uno spazio formativo alla popolazione più sfavorita del quartiere, affinché nello sviluppo pieno delle sue capacità e nella conquista della partecipazione e dei diritti sociali, ogni persona diventi soggetto di trasformazione e costruzione di relazioni ugualitarie”.

Fu fondato nel 1997 da padre Luis LINTNER, un sacerdote fidei donum della diocesi di Bolzano-Bressanone. Padre Luis fu ordinato sacerdote nel 1966 e il 22 maggio del 1980, poco prima di compiere 40 anni, realizzò il sogno della sua vita: andare in missione in Brasile perché, disse, «dobbiamo liberare i crocifissi di oggi dalle loro croci, a rischio di finire crocifissi noi stessi». Coadiuvato da una volontaria italiana, Pina RABBIOSI, originaria di Morbegno in Valtellina, lavorò prima all’interno dello stato di Bahia a varie centinaia di chilometri dalla capitale, finché decisero di spostarsi a Salvador,  dove si dirigeva la maggior parte dei contadini, cacciati dalle loro terre dalla violenza dei grandi proprietari che con ogni mezzo cercavano di allargare le loro proprietà.    Continua nell’ ALLEGATO

E. Continua la Campagna “Abbiamo riso per una seria”
5.6. Abbiamo riso...E continua con successo! Dopo l’exploit della Comunità di S. Carlo in Crema, è stata la volta di Offanengo e di Crema Nuova che, in due distinte domeniche rispettivamente di maggio e di giugno, hanno consegnato, dietro la classica offerta di 5 euro a pacco, la bellezza di 100 Kg di riso ciascuna! Complimenti vivissimi per l’impegno!
Il buon esempio, si sa, è contagioso e domenica prossima 17 giugno, sarà la volta della Comunità di Castelnuovo ad offrire il riso, in concomitanza della FESTA DEI POPOLI.
Ricordiamo che questa Campagna, giunta alla 14a edizione, ha lo scopo di promuovere l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo. L’agricoltura familiare è la risposta dei contadini italiani e del mondo alla fame e allo sfruttamento del lavoro, ai cambiamenti climatici e alle multinazionali dell’agroalimentare, ma è anche rispetto delle biodiversità, delle colture e delle culture dei diversi Paesi. Il riso, poi, è l’alimento più consumato in tutto il mondo e quello contenuto nel pacco, 100% italiano di qualità Arborio, è il simbolo dell’alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo.
Con i fondi che si ricaveranno quest’anno, il Movimento di Lotta contro la Fame nel Mondo (MLFM), una ONG di Lodi finanzierà un progetto il cui obiettivo è quello di dare un sostegno sia nutrizionale che sanitario a madri e bambini di Muyanza, in Ruanda, di cui beneficeranno 1500 nuclei familiari.
Per saperne di più cliccare: http://www.mlfm.it/progetti/rwanda/Buyoga.htm

F. Solidarietà con il Guatemala colpito dall’eruzione del Volcán de Fuego
4.6. Effetti Eruzione-vulcano-guatemala 748x420Il Volcán de Fuego, alto 3.763 metri, è un vulcano di tipo esplosivo che, come lo Stromboli, alterna fasi di grandi esplosioni a fasi di colate di lava fluida, ma l’eruzione del 3 giugno, la seconda delle 2018, è iniziata in sordina. La popolazione si è resa conto dell’eruzione solo quando in mattinata ha vista in cielo la densa nube di polveri e ceneri. Le stesse autorità, che già in quest’anno avevano contato 41 eruzioni, non hanno intravisto in quella attività un potenziale e imminente pericolo e quindi non hanno ritenuto necessario fare evacuare le comunità alle pendici del vulcano.
La tragedia si concretizzata nel pomeriggio dello stesso giorno quando una serie di violentissime esplosioni ha lanciato in cielo, a migliaia di metri d’altezza, una grande quantità di materiale, oltre 30 milioni di metri cubi di detriti vulcanici, che è poi ricaduta sui paesi che circondano la montagna. Si tratta dell’attività vulcanica più forte dal 1979.
Questo spiega l’alto numero di vittime e di dispersi che si è registrato in poche ore.
Nella città di Escuintla, per esempio, gli abitanti, in preda al panico, si sono precipitati nelle auto per fuggire causando un traffico caotico. La ricerca di corpi nelle aree di montagna distrutte dall’eruzione sta procedendo a rilento.
Questa tragedia tocca molto da vicino la nostra sensibilità, non soltanto umana, ma anche ecclesiale. Questa tragedia infatti ha colpito in modo particolare, come sopra ricordato, la regione di Escuintla, nella cui diocesi hanno prestato servizio per quasi 50 anni tanti nostri sacerdoti fidei donum.
Per questo ci sentiamo di chiedere a ciascuno di voi una preghiera per le vittime dell’eruzione e per i sopravvissuti affinché possano ritornare al più presto alla loro vita normale. Siamo anche in contatto con le autorità del Guatemala sia attraverso il vescovo Rosolino sia attraverso i nostri sacerdoti che sono stati missionari in quelle zone: don Erminio e don Roberto perché ci diano indicazioni su come poter aiutare le popolazioni colpite.
CONTIAMO SULLE LORO INFORMAZIONI E SULLA VOSTRA GENEROSITÀ

Per approfondire:http://www.meteoweb.eu/foto/vulcano-guatemala-eruzione/id/1105105/#0SIcczjf6uCJxjqR.99

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…

A.  Messa Internazionale
IMG_4211_modDomenica 20 maggio, Festa di Pentecoste, è stata celebrata nella chiesa di S. Giacomo, la seconda Messa Internazionale di questo 2018, animata dalla comunità Latinoamericana. Riportiamo il saluto iniziale che la Comunità latinoamericana ha rivolto in lingua spagnola ai fedeli convenuti.

 

 

B. In famiglia per la famiglia. 10A edizione della Festa dei Popoli
Per la decima volta la Diocesi di Crema, attraverso l’Ufficio Migrantes, e in collaborazione con il Centro Missionario, la Caritas e la Cooperativa Koala, si fa promotrice della Festa dei popoli. Prima al Centro Giovanile S. Luigi, poi presso l’Oratorio della Parrocchia di Castelnuovo due occasioni preziose per conoscere, condividere e apprezzare espressioni culturali diverse dalla nostra, ma che da tempo vivono tra noi. La famiglia è il tema scelto per quest’anno, perché si tratta di una realtà in continuo divenire.

Una realtà consolidata

La Festa dei Popoli è ormai un consolidato appuntamento che la Diocesi di Crema organizza da dieci anni a questa parte. Una festa che di anno in anno si presenta sempre nuova perché è essa stessa una realtà “migrante” sia per il luogo che per la data. Per il luogo in quanto cerchiamo di coinvolgere una comunità Parrocchiale sempre diversa e che abbia come unico requisito la disponibilità a mettersi in discussione aprendo i propri spazi in nome di un’ospitalità che non ha confini e paure.   Continua nell’ ALLEGATO

C.  Ricominciamo dalla scuola

«I nostri studenti sono tutti quasi italiani e nessuno è disabile», si vantava un liceo classico romano. «I nostri hanno per tradizione una provenienza sociale più elevata rispetto alla media», rispondeva un ginnasio milanese.
Così, pochi mesi fa, due istituti scolastici pubblici si autopromuovevano sul portale Scuola in Chiaro (uno strumento creato dal ministero dell’Istruzione per aiutare nella scelta della scuola confrontando le diverse opzioni).
Altri presidi si vantavano di «non avere nomadi (zingari) nelle classi», altri ancora si compiacevano dell’«assenza di stranieri o di studenti con condizione socio-economica e culturale non elevata».
Le frasi shock hanno suscitato indignazione, solo l’intervento di censura della ministra ha placato le polemiche. La scuola dovrebbe preoccuparsi di promuovere l’inclusione dei soggetti svantaggiati, di favorire l’integrazione. Non possiamo permettere che razzismo e intolleranza si insinuino tra i banchi, e a partire “dall’alto”.
Nelle settimane scorse la nostra rivista (Africa n.d.r.) è entrata nel mondo della scuola italiana. Lo ha fatto su invito di insegnanti che hanno aderito a un progetto interdisciplinare, reso possibile dal sostegno di Brussels Airlines, volto a promuovere la conoscenza del continente africano. Un tentativo di decostruire i pregiudizi, un invito a guardare all’Africa con occhi nuovi. Abbiamo già tenuto un buon numero di incontri: in “blasonati” licei, in istituti professionali delle periferie più problematiche, in scuole di provincia occupate o autogestite. Dappertutto abbiamo trovato platee interessate e curiose. Ci siamo confrontati sui temi di attualità che scuotono e disorientano l’opinione pubblica: il fenomeno migratorio e il terrorismo di matrice jihadista (temi non collegati tra loro). Ma abbiamo conversato anche di musica rap, startup, moda, campioni di atletica… storie di riscatto, creatività, imprenditorialità. Lezioni interessanti, credo, per tutti. Sicuramente per me. Un’iniziativa da riprendere, e coinvolgendo intellettuali, artisti, attivisti africani.
Perché l’Africa (quasi ignorata dai programmi) ha bisogno di una nuova narrazione. Il grado di maturità di una società si misura dalla sua capacità di rapportarsi a ciò che è diverso per origine, cultura, religione. Noi continueremo a dare il nostro piccolo contributo nel cercare di decifrare le notizie che provengono dall’altra sponda del Mediterraneo. Ma il lavoro più importante, la responsabilità più grossa, grava sulle spalle dei docenti. Avrebbero bisogno di sostegno e stimoli da parte delle istituzioni, di maggiori opportunità di formazione, di corsi di aggiornamento. C’è bisogno, soprattutto, che sia rinsaldato il patto di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia. «Sa com’è complicato parlare in classe di accoglienza, dialogo, ius soli, società multiculturale, quando ogni giorno nelle case si alimentano paure e pregiudizi verso gli immigrati», mi ha confessato un’insegnante affranta. Ai suoi occhi l’Africa non è più un continente lontano ma la sua classe, composta per metà da alunni dalla pelle scura.   Marco TROVATO – AFRICA – n.3

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

A.  Incontro di Animazione Missionaria
Come programmato e ricordato si è svolto domenica 6 maggio l’Incontro di Animazione Missionaria. Laura GUSELLA, monaca della Comunità Marana-thà, da anni nostra fedele collaboratrice, ha trattato con competenza e, nello stesso tempo, con estrema accuratezza un tema piuttosto delicato: LA MESSE È MOLTA… lo sguardo femminile su Dio e di Dio. L’incontro è stato arricchito dalla presenza del Vescovo Daniele che ha voluto ospitarci nella sua Casa. Il palazzo vescovile si è così aperto per la prima volta e la “mitica” Sala Rossa ci ha accolto con grande ospitalità. Ospitalità ricambiata con piacere da parte di tanti di noi presenti numerosi.
Quanto prima pubblicheremo la riflessione di Laura, dopo averla sottoposta al controllo dell’autrice.

B.  Vanno e vengono…
I missionari sono come le rondini e quando arrivano ci portano la Primavera. In tutti i sensi! Attenzione che già cominciano ad avvicendarsi:
– sono tra noi:

  • Madre Pasqualina GENNARI, missionaria canossiana, impegnata in INDIA
  • Padre Francesco VALDAMERI, missionario monfortano, impegnato in ZAMBIA
  • Madre Angela SAMBUSIDA, missionaria canossiana, impegnata in AUSTRALIA

– sono in arrivo:

  • Padre Gigi MACCALLI, missionario SMA, impegnato in NIGER
  • Padre Walter MACCALLI, missionario SMA, impegnato in un anno sabbatico.

C.  Dopo 53 anni uno storico incontro

5.4a. Dopo 53 anni...È avvenuto domenica scorsa durante l’Incontro, l’ultimo prima della pausa estiva, di Animazione Missionaria, che ha riunito molti Gruppi Missionari.

Protagoniste due suore Canossiane: madre Pasqualina Gennari, quasi 82 anni, oroginaria di Montodine, e Madre Angela Sambusida, originaria di S. Bernardino, di 8 anni più giovane.

Entrambe desiderose di diventare missionarie, frequentarono i corsi preparatori nella Casa di Vimercate, anche se in epoche diverse. Tuttavia ebbero modo di incontrarsi e di conoscersi quando Madre Pasqualina fece da “angelo”, oggi diremmo “tutor”, a Madre Angela, in occasione del suo ingresso nella Casa che l’avrebbe preparata alla missione. Si può dire che Madre Pasqualina, che poco dopo sarebbe partita per l’India, dove ha lavorato per 53 anni, sia stata Madrina di missione per Madre Angela, che sarebbe poi anche lei partita per l’Asia prima (Timor Est) e per l’Oceania dopo (Australia). Testimoni dello storico incontro, oltre ai presenti, anche i ritratti severi, ma benevoli, di tutti i vescovi della nostra diocesi, che popolano la bella Sala Rossa del Vescovato, quasi a significare la “diocesanità” dell’evento.

Nei prossimi numeri seguiranno le interviste alle nostre due Madri canossiane ormai immortalate nella Storia.

D.  Cena per Fratel Elio CROCE, comboniano impegnato a Gulu (UGANDA)
5.5. Fratel Elio CroceSi è svolta martedì 8 maggio la pizzata benefica in favore di fratel Elio CROCE, il missionario comboniano che da più di quarant’anni lavora a Gulu, nel nord dell’Uganda. Oltre ad essere il capo  tecnico del St. Mary’s Lacor Hospital, la struttura fondata agli inizi degli anni ’60 dai coniugi Corti, da 26 anni gestisce Il St.Jude Children’s Home, una casa d’accoglienza per bambini orfani e disabili a Gulu.
Il St.Jude Children’s Home nacque ad Anaka, nel distretto di Gulu, nel 1981 e rappresentò l’avverarsi di un grande desiderio di Bernardetta Akwero, una maestra d’asilo. I bambini inizialmente accolti erano le vittime di mali comuni a moltissimi bambini dell’Africa, quelli cioè dell’estrema povertà e della mancanza di un futuro sereno.
Cinque anni dopo, nel 1986, con il dilagare della guerra civile, al St. Jude erano presenti 120 ospiti, per poi diventare 160 tre anni dopo.
Bernardetta era una donna tenace, con una fede incrollabile nell’amore di Dio verso di tutti. Per questo raccolse moltissimi bambini orfani, pur appartenendo all’etnia nemica.
Purtroppo un attacco cardiaco la stroncò nel 1992 e fu quasi naturale che la guida del St. Jude passasse a Fratel Elio Croce. Da quel giorno, “Brother”, così tutti lo chiamano al St.Jude, ha diviso la sua attività tra il St. Jude Children’s Home e il St. Mary’s Hospital di Lacor.
Oggi vivono circa 150 bambini, di cui 40 con disabilità di diverso tipo.
Il St.Jude tuttavia non è solo una casa per 150 bambini ma è anche:
– scuola materna e primaria per circa 350 studenti;
– offre assistenza medica a 400 bambini disabili nei villaggi vicini;
– sostiene le spese scolastiche per coloro che non possono permetterselo.
Dal 2012 è anche tenuta agricola per provvedere al proprio auto-sostentamento e creare nuovi posti di lavoro.
Al termine della serata, che ha potuto contare sulla presenza di circa 80 persone, sono stati consegnati a fratel Elio 1.300 euro.
Ringraziamo per il buon esito l’Associazione Padre Sandro Pizzi, che ha organizzato la serata, Massimo Dominoni, che ha messo a disposizione il locale e tutti coloro che generosamente hanno partecipato.

E.  Sostegno a Casa do Sol (BRASILE)
5.6. Nominho in azione con i giovaniVi ricordate di Nominho, educatore e percussionista brasiliano, che spesso, negli ultimi anni, abbiamo ospitato in Crema in qualità di protagonista di laboratori nelle scuole e nei grest estivi?
Iniziamo col dire che non è sparito! E nemmeno sono spariti i “nostri” ragazzi brasiliani con i quali Nominho condivide tanta parte della sua vita.
Diciamo invece che sono cambiate parecchie cose e vale la pena soffermarci un momento per aggiornarvi brevemente su ciò che ha caratterizzato questi ultimi due anni.
Come molti di voi forse già sanno, ci sono stati diversi cambiamenti e novità: in particolare Casa Encantada è stata chiusa (per diverse priorità del MLAL, la Ong che la gestiva) per cui Loris e famiglia sono rientrati in Italia  .
Per poter assicurare comunque una continuità alle attività in corso, si è ritenuto opportuno rafforzare la collaborazione con Casa do Sol che, oltre ad essere uno dei maggiori progetti da sempre sostenuti da Casa Encantada e quindi anche da noi, è sicuramente una splendida e solida realtà.

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…

6A.  Messa Internazionale

Domenica 20 maggio, Festa di Pentecoste, è stata celebrata nella chiesa di S. Giacomo, la seconda Messa Internazionale, animata dalla comunità Latinoamericana.

L’immagine e la somiglianza di Dio

Dopo la Messa celebrata il 14 gennaio, Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, nella parrocchia di S. Bernardino ed animata dalla Comunità africana, sembra ovvio che questa volta sia toccato alla Comunità Latinoamericana animare la Celebrazione. Ora niente è più pericoloso e negativo che ridurre ad un semplice meccanismo di alternanza quella che è l’espressione di una comunità.

In realtà la Messa Internazionale è un momento speciale, perché profondamente religioso, all’interno di quel più ampio progetto di apertura a chi non è nato in Italia che il Papa ha ben sintetizzato in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.    Continua nell’ ALLEGATO

B.  Iniziato il Ramadan, mese di digiuno e riflessione per i Musulman6.2. Ramadani
Mercoledì 16 maggio ha avuto inizio, per i nostri fratelli musulmani, il periodo del Ramadan. Il Ramadan in base al calendario dell’Islam cade il nono mese e dura tra i 29 ed i 30 giorni a seconda del ciclo lunare e quindi terminerà il 14 giugno.
Secondo i cinque pilastri dell’Islam, durante il Ramadan i musulmani devono rispettare il digiuno (nella loro lingua Sawm) dall’alba al tramonto, per ricordare quando Maometto ha rivelato per la prima volta il Corano. Oltre ad acqua e cibo, i fedeli devono privarsi nell’arco della giornata anche del sesso, del fumo e di tutti i loro vizi.
Oltre al digiuno, per tutto il Ramadan i musulmani, quando si incontrano, si scambiano un augurio, che di norma è Ramadan Mubarak, che, tradotto in italiano significa: “Il Ramadan sia benedetto”.
Il significato del Ramadan va ben oltre l’aspetto formale che abbiamo accennato prima. Di grande importanza è infatti l’aspetto morale per cui si deve evitare d’incorrere in peccati quali la menzogna, la calunnia e la collera, che possono annullare l’efficacia del digiuno quotidiano e richiedere ulteriori giorni di astinenza. Rinunciando temporaneamente a nutrirsi, si sperimentano di persona le privazioni che i poveri soffrono durante tutto l’anno, per diventare più comprensivi e sensibili ai problemi di chi è in stato di bisogno.
Vi è infine quello che riteniamo più importante che è l’aspetto spirituale. Isolandosi dalle distrazioni, si è più pronti a percepire Dio come l’unica realtà suprema. Durante il Ramadan si avverte la vicinanza a Dio molto più intensamente che in qualsiasi altro periodo dell’anno.
Osservare il Ramadan è perciò una fonte di benedizione e non un momento di sofferenza.
Secondo la tradizione, durante il Ramadan i cancelli del paradiso sono aperti, quelli dell’inferno chiusi e Satana è costretto in catene.
Il teologo al-Ghazali diceva che il digiuno nel Ramadan equivale a un quarto della fede.
Anche noi ci uniamo ai fratelli musulmani nel tradizionale augurio benedicente: Ramadan Mubarak!

C.  Studenti italiani e stranieri impegnati in una gara di cucina
Presso l’Istituto Alberghiero Vincenzo Gioberti a Roma si è svolto un contest culinario che ha visto coinvolti, in squadre miste, 16 studenti dell’Istituto e 16 immigrati, nell’ambito dei percorsi di inclusione attiva previsti dal progetto “Il Cibo che serve”, promosso dalle ACLI provinciali di Roma e finanziato dalla Regione Lazio, che punta al recupero e alla ridistribuzione, attraverso il circuito della solidarietà, del pane e dei cibi freschi di prossima scadenza, ma, allo stesso tempo, promuove l’inclusione attiva anche mediante azioni che favoriscono in maniera concreta percorsi d’integrazione.
Il contest, infatti, ha rappresentato l’evento conclusivo di un percorso di formazione e professionalizzazione sulla cucina mediterranea della durata di 30 ore partito a febbraio 2018 e che ha visto i ragazzi del Gioberti coinvolti quali tutor dei corsisti stranieri.
Gli studenti e gli immigrati hanno partecipato a questa gara in “stile masterchef”, divisi in 8 squadre da 4 componenti ciascuna (2 studenti, 2 immigrati) sfidandosi a colpi di ricette, con particolare attenzione al cibo di recupero e alla lotta agli sprechi.    Migrantes on line – 23.04.2018

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FU UN SACRIFICIO (Raniero LaValle)

2. moro-e-berlinguer-1Mercoledì 9 maggio, alle ore 19, ci sarà nella chiesa romana di san Gregorio al Celio una Messa nel quarantesimo anniversario della morte cruenta di Aldo Moro, “questo uomo buono, mite, saggio, innocente ed amico”, come lo definì la Chiesa nell’omelia funebre del papa di allora.

Questa è una notizia utile a chi potrà partecipare alla celebrazione. Ma è notizia anche che si faccia memoria di Moro in un evento ecclesiale e non in un contesto politico, o mediatico, o investigativo, come accade per lo più oggi quando “il caso Moro” viene rievocato come se si fosse trattato solo di una vicenda politica da storici o da iniziati, o di una trama di 007 e di Servizi Segreti buona per giallisti o dietrologi. L’evento ecclesiale, che si compie nel sacrificio della Messa, dice che in quella apicale vicenda della storia italiana del Novecento fu in gioco qualcosa di più grande e durevole, in cui tutta la società fu implicata, e anche eminenti uomini di Chiesa, come è facile ricordare solo che si pensi alla supplica di Paolo VI agli uomini delle Brigate Rosse o all’offerta di consegnarsi al posto di Moro, come vittime sostitutive, di vescovi come Luigi Bettazzi, Clemente Riva e Alberto Ablondi, o alla liturgia alternativa celebrata dopo la morte con la famiglia Moro da preti come Italo Mancini e Padre David Maria Turoldo.    Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

A –  Incontro di Animazione Missionaria
Ci stiamo preparando con attenzione e trepidazione al prossimo incontro che, come già più volte annunciato si terrà domenica 6 maggio dalle ore 15 alle 17:30.
Perché tanta attenzione e trepidazione?
In primo luogo perché re-incontreremo un’amica. Sarà infatti con noi Laura GUSELLA, monaca della Comunità Marana-thà, che da Piombino, dove ha abitato tanti anni si è trasferita con la Comunità in provincia di Arezzo, in una località tanto bella (stando alle fotografie che ci ha mandato), quanto difficile da pronunciare: Tartiglia di Pratovecchio.
In secondo luogo per l’argomento che tratterà: LA MESSE È MOLTA… lo sguardo femminile su Dio e di Dio. Avevamo già incominciato a dare attenzione al femminile durante lo scorso incontro con Padre LOCATI, domenica lo approfondiremo con l’aiuto appunto di una donna, per di più impegnata in questa ricerca.
In terzo luogo perché, per la prima volta, saremo ospiti del Vescovo. L’incontro infatti avrà luogo nella Casa del Vescovo, in piazza Duomo a Crema. La mitica Sala Rossa aprirà le sue porte alle esperienze missionarie e noi, da parte nostra, faremo di tutto per onorare questo appuntamento.
Sappiamo che Vescovo e collaboratori si stanno adoperando per rendere l’ospitalità gradevole e unica, tuttavia se qualcuna o qualcuno di voi volesse collaborare con un piccolo contributo, dolce o salato non ha importanza, sarà sicuramente apprezzato e ricordato.
Vi aspettiamo numerose e numerosi… Fate circolare la voce!

B – Vanno e vengono…
I missionari sono come le rondini e quando arrivano ci portano la Primavera. In tutti i sensi! Attenzione che già cominciano ad avvicendarsi:
– sono ripartiti:

  • Padre Giuseppe MIZZOTTI, missionario monfortano, per il PERÙ

– sono tra noi:

  • Madre Pasqualina GENNARI, missionaria canossiana, impegnata in INDIA
  • Padre Francesco VALDAMERI, missionario monfortano, impegnato in ZAMBIA

– sono in arrivo:

  • Madre Angela SAMBUSIDA, missionaria canossiana, impegnata in AUSTRALIA

5.4. Giovani per il Vangelo GMMC –  Giovani per il Vangelo
È lo slogan della Giornata Missionaria Mondiale 2018. Dare la vita per l’annuncio e la testimonianza del Vangelo
Si tratta di una scelta che la Fondazione Missio, in quanto organismo pastorale della Cei, suggerisce alle nostre comunità diocesane, facendo tesoro delle indicazioni fornite dal Comitato esecutivo delle Pontificie Opere Missionarie (PPOOMM) con l’approvazione del Cardinale Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
Il suddetto Comitato ha infatti proposto che il tema generale della Giornata fosse: “Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti”, in linea con i contenuti della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si svolgerà a Roma il prossimo Ottobre dal titolo “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Da rilevare che due sono le dimensioni che caratterizzano la lettura e dunque il significato dello slogan “Giovani per il Vangelo”.
Anzitutto si evince una valenza fortemente vocazionale, in riferimento alla necessità impellente di giovani disposti a dare la vita per l’annuncio e la testimonianza del Vangelo e dunque la causa del Regno.
Dall’altra vi è il richiamo alla freschezza dell’impegno ad gentes che riguarda le comunità cristiane nel loro complesso, indipendentemente dall’età anagrafica. Per essere missionari/e bisogna sempre e comunque avere un cuore giovane.

5.5. Amici di Crema per le MissioniD – Continuano i MERCATINI MISSIONARI degli Amici di Crema per le Missioni
“La passione per i libri mi divora…” potrebbe dire, parafrasando un salmo famoso, Antonio Garatti, presidente e animatore dell’Associazione Amici di Crema per le Missioni, che da molti anni organizza, dividendosi tra Crema e Castelleone, i mercatini missionari. Oggetti in vendita sono i libri, a volte nuovi, più spesso usati che in ogni caso vengono seguiti con molta attenzione dai bibliofili, filantropi o semplici amanti della lettura che uniscono l’utile all’utile. Comprando i libri infatti investono nello stesso tempo in cultura e solidarietà, perché, da quando esistono i Mercatini, l’Associazione non ha mai smesso di aiutare missionarie e missionari che dovunque, nel mondo ma anche in Italia, si prodigano per i più deboli.
Questi gli appuntamenti dei prossimi due mesi:
13 maggio:   Castelleone
27 maggio:   Crema, piazza Duomo
10 giugno:    Castelleone
17 giugno:    Festa sull’Aia, presso la Cascina Emmaus di Ricengo, aperta ad amici e simpatizzanti.
Il ricavato dell’iniziativa servirà a curare “la sofferenza invisibile” dei bambini che vivono (sarebbe più giusto dire che non vivono) nei paesi in guerra.

5.6. Abbiamo riso...E –  Riparte la Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”
Anzi è ripartita col botto, merito della Comunità di S. Carlo che, tra ieri e oggi, ha consegnato, dietro la classica offerta di 5 euro a pacco, la bellezza di 123 Kg di riso! Complimenti vivissimi per l’impegno! E speriamo che sia di stimolo per tutti coloro che ancora dubitano e tentennano.
Ricordiamo che questa Campagna, giunta alla 14a edizione, ha lo scopo di promuovere l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo. L’agricoltura familiare è la risposta dei contadini italiani e del mondo alla fame e allo sfruttamento del lavoro, ai cambiamenti climatici e alle multinazionali dell’agroalimentare, ma è anche rispetto delle biodiversità, delle colture e delle culture dei diversi Paesi. Il riso, poi, è l’alimento più consumato in tutto il mondo e quello contenuto nel pacco, 100% italiano, è il simbolo dell’alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo.
Con i fondi che si ricaveranno quest’anno, il Movimento di Lotta contro la Fame nel Mondo (MLFM), una ONG di Lodi finanzierà un progetto il cui obiettivo è quello di dare un sostegno sia nutrizionale che sanitario a madri e bambini di Muyanza, in Ruanda, di cui beneficeranno 1500 nuclei familiari.
Per saperne di più cliccare: http://www.mlfm.it/progetti/rwanda/Buyoga.htm

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…

A –  Messa in lingua spagnola
Continuano le celebrazioni della Messa in lingua spagnola. Domenica 13 maggio il prossimo appuntamento alle ore 15, presso la Parrocchia di S. Giacomo in Crema. La Messa sarà celebrata da don Roberto SANGIOVANNI.

6.1. Milano chiesa delle genti...B –  Milano delle genti, in cammino giovani e stranieri
Il Sinodo indetto dall’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha innescato un processo che sta facendo incontrare persone diverse, nei luoghi della quotidianità, per scambiarsi esperienze e sogni sul futuro della Chiesa.

Mi capita di incontrare migranti e giovani – due categorie molto affini tra loro perché si stancano se non camminano – che coltivano uno sguardo aperto a cogliere nei problemi le sfide che riaprono l’orizzonte; nelle fatiche, le doglie del parto di un mondo capace ancora di umanità; nelle ferite le feritoie che possono generare vita nuova non solo per chi è accolto ma anche per chi accoglie.     Continua nell’ ALLEGATO

C – Non marginale il tema dei migranti…
Spesso si sente dire che, di fronte al relativismo e ai limiti del mondo attuale, sarebbe un tema marginale, per esempio, la situazione dei migranti. Alcuni cattolici affermano che è un tema secondario rispetto ai temi ‘seri’ della bioetica.
Che dica cose simili un politico preoccupato per i suoi successi si può comprendere, ma non un cristiano, a cui si addice solo l’atteggiamento di mettersi nei panni di quel fratello che rischia la vita per dare un futuro ai suoi figli.    Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

A – Incontri di Animazione Missionaria
Pubblichiamo un dettagliato resoconto della testimonianza di P. Pino LOCATI, il missionario dei Padri Bianchi che, durante l’ultimo incontro di Animazione Missionaria tenutosi a Madignano, ha parlato della tratta e dello sfruttamento sulle nostre strade delle donne africane. “La tratta delle Nigeriane: una vergogna nazionale” è il titolo dell’intervento di Padre Pino, che rimane sempre disponibile per incontri di sensibilizzazione nelle parrocchie. Basta chiederci il suo numero di telefono.
Cogliamo l’occasione per ricordare che il prossimo incontro si terrà domenica 6 maggio nella Casa del Vescovo, in piazza Duomo a Crema ed avrà come ospite-guida Laura GUSELLA, monaca della Comunità Marana-thà, in Tartiglia di Pratovecchio in provincia di Arezzo.    Continua nell’ ALLEGATO

B – Vanno e vengono…
I missionari sono come le rondini e quando arrivano ci portano la Primavera. In tutti i sensi! Attenzione che già cominciano ad avvicendarsi:
– sono ripartiti:

  • Padre Giuseppe MIZZOTTI, missionario monfortano, per il PERÙ

– sono tra noi:

  • Madre Pasqualina GENNARI, missionaria canossiana, impegnata in INDIA

– sono in arrivo:

  • Padre Francesco VALDAMERI, missionario monfortano, impegnato in ZAMBIA
  • Madre Angela SAMBUSIDA, missionaria canossiana, impegnata in AUSTRALIA

C –  Riparte la Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”
4.4.Abbiamo riso 2018Si tratta della XVI edizione e intende promuovere l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo. L’agricoltura familiare è la risposta dei contadini italiani e del mondo alla fame e allo sfruttamento del lavoro, ai cambiamenti climatici e alle multinazionali dell’agroalimentare, ma è anche rispetto delle biodiversità, delle colture e delle culture dei diversi Paesi. Il riso, poi, è l’alimento più consumato in tutto il mondo e quello contenuto nel pacco, 100% italiano, è il simbolo dell’alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo.

Oggi vi parliamo di quello che stiamo facendo a Muyanza, in Ruanda.
Augustin era molto preoccupato delle sue condizioni di vita: spesso non poteva avere un pasto nutriente al giorno e non poteva curarsi in modo adeguato. Augustin si sentiva in pericolo! Attraverso l’intervento di MLFM (Movimento di Lotta contro la Fame nel Mondo, organismo non governativo di Lodi) e IMBARAGA (suo partner nelle attività agricole) si è riusciti a dare ad Augustin una speranza in più.
Adesso Augustin è membro di un farmer group di Gatare, zona a sud del Paese a circa 2500 metri di altitudine sulle montagne che confinano con la foresta equatoriale di Nyungwe.
Abbiamo ora la possibilità, la capacità ed il supporto per coltivare un piccolo orto, la coltivazione di patate dolci, che usiamo anche per le pappe dei bambini, e imparare a gestire piccoli allevamenti di capre. Non abbiamo ancora raccolto il nostro mais, ma già possiamo vedere con i nostri occhi che la resa delle nostre colture sarà molto buona.

 Aiutiamo Augustin a mantenere sistemi e tecniche agricole che rispettano l’ambiente e che permettano una produzione varia e abbondante!
Già 107 giovani donne e madri hanno perfezionato la coltivazione con fertilizzanti organici della patata dolce e 90 capre sono state distribuite alle famiglie con bambini affetti da grave malnutrizione.
Basta un pacco di riso e si potrà sostenere l’avvio di piccole attività generatrici di reddito in ambito agricolo o zootecnico a Muyanza in Ruanda e garantire il rispetto e la dignità di chi lavora la terra.
Come avete capito anche per quest’anno, come diocesi di Crema, abbiamo deciso di aderire alla campagna di raccolta fondi FOCSIV a sostegno dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo e difendere chi la lavora la terra.
La campagna è ancora a livello nazionale e la modalità di distribuzione è rimasta invariata rispetto agli anni passati: prevede sempre che le scatole da 1kg di riso, qualità Roma, (prodotto da FdAI – Filiera Agricola Italiana – Firmato dagli Agricoltori Italiani, appartenenti a Coldiretti) vengano distribuite tramite banchetti/stand con un’offerta minima di 5 euro.
Con i fondi che si ricaveranno quest’anno, MLFM di Lodi finanzierà un progetto il cui obiettivo è quello di dare un sostegno sia nutrizionale che sanitario a madri e bambini di Muyanza; in Ruanda, di cui beneficeranno 1500 nuclei familiari.  (http://www.mlfm.it/progetti/rwanda/Buyoga.htm)

La parrocchia di S. Carlo di Crema si è già attivata.
E voi che cosa aspettate?
Chiamateci al più presto!

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…

A – Giornata mondiale Rom e Sinto
5.1 .Rom e SintoOgni anno, l’8 aprile, la Giornata internazionale del popolo rom e sinto ci richiama ad una attenzione particolare su questi uomini, donne e bambini spesso ignorati e lontani dai nostri interessi. Si tratta di un popolo che in Europa conta 12 milioni di persone: in
Italia circa 170mila, che ancora oggi non sono riconosciuti nel nostro Paese.
Un mancato riconoscimento, come ha più volte sottolineato la Fondazione Migrantes – l’organismo pastorale della Cei che si occupa del mondo della mobilità umana – che oltre a non aiutare la tutela di alcuni diritti fondamentali, accresce l’apolidia e sempre più, nelle nostre città, produce emarginazione e ghettizzazione.
Da qui la richiesta – dice don Gianni De Robertis, direttore generale della Migrantes – di un maggiore impegno verso questo popolo ricercando strade culturali ed ecclesiali e nuove politiche che evitano l’isolamento e costruiscono una nuova cittadinanza. Strade nuove che aiutano, inoltre, ad abbattere pregiudizi e barriere ideologiche in favore della solidarietà e della misericordia, spiega ancora don De Robertis evidenziando che la giornata dell’8 aprile diventa l’occasione per tutti di un nuovo modo di pensare e di incontrare chi ci sta accanto.
Il direttore della Fondazione Migrantes l’8 aprile è stato in Belgio per l’incontro annuale del CCIT (Comité Catholique International pour les Tsiganes) che ogni anno riunisce circa 150 operatori pastorali, religiosi e laici, che si prendono cura dei Rom e dei Sinti nei loro Paesi.        Migrantes on line – 07.04.18

B – Viminale: calo degli sbarchi nel 2018
Immigrazione: Fregata Euro soccorre due barconi con 956 profughiRoma – Da gennaio a marzo sono arrivate via mare 6.161 persone (di cui 4.399 provenienti dalla Libia), mentre nello stesso periodo dell’anno scorso si contavano 24.278 nuovi arrivi. Un calo pari al 74,62%, fa sapere il Ministro degli Interni italiano. I più numerosi sono gli Eritrei (1.551) e i tunisini (1.187). Seguono nigeriani (363), pakistani (288) e libici (239). Proprio i libici rappresentano una novità tra le nazionalità di chi intraprende i viaggi della speranza. I minori soli arrivati sono 909. Continuano, infine, a migliorare i dati della relocation: i richiedenti asilo trasferiti in altri Paesi europei secondo lo strumento messo in campo dalla Commissione Europea sono saliti a quota 12.354. La Germania è la nazione che ne ha accolti di più (5.221).     Migrantes on line – 03.04.18

C – Ma chi arriva dai barconi?
I dibattiti sui flussi migratori e in particolare sugli sbarchi dei migranti popolano le discussioni pubbliche, ne abbiamo avuto esperienza durante l’ultima campagna elettorale. È facile incontrare slogan rigetto o di accoglienza per attrarre le simpatie di alcuni o di altri. È molto più difficile assistere ad analisi che aiutino a comprendere come si potrebbe agire per governare un processo intenso che non è più tragico come altri periodi, ma rimane continuo.      Continua nell’ ALLEGATO

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