IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

A.  Incontro di Animazione Missionaria
Come programmato e ricordato si è svolto domenica 6 maggio l’Incontro di Animazione Missionaria. Laura GUSELLA, monaca della Comunità Marana-thà, da anni nostra fedele collaboratrice, ha trattato con competenza e, nello stesso tempo, con estrema accuratezza un tema piuttosto delicato: LA MESSE È MOLTA… lo sguardo femminile su Dio e di Dio. L’incontro è stato arricchito dalla presenza del Vescovo Daniele che ha voluto ospitarci nella sua Casa. Il palazzo vescovile si è così aperto per la prima volta e la “mitica” Sala Rossa ci ha accolto con grande ospitalità. Ospitalità ricambiata con piacere da parte di tanti di noi presenti numerosi.
Quanto prima pubblicheremo la riflessione di Laura, dopo averla sottoposta al controllo dell’autrice.

B.  Vanno e vengono…
I missionari sono come le rondini e quando arrivano ci portano la Primavera. In tutti i sensi! Attenzione che già cominciano ad avvicendarsi:
– sono tra noi:

  • Madre Pasqualina GENNARI, missionaria canossiana, impegnata in INDIA
  • Padre Francesco VALDAMERI, missionario monfortano, impegnato in ZAMBIA
  • Madre Angela SAMBUSIDA, missionaria canossiana, impegnata in AUSTRALIA

– sono in arrivo:

  • Padre Gigi MACCALLI, missionario SMA, impegnato in NIGER
  • Padre Walter MACCALLI, missionario SMA, impegnato in un anno sabbatico.

C.  Dopo 53 anni uno storico incontro

5.4a. Dopo 53 anni...È avvenuto domenica scorsa durante l’Incontro, l’ultimo prima della pausa estiva, di Animazione Missionaria, che ha riunito molti Gruppi Missionari.

Protagoniste due suore Canossiane: madre Pasqualina Gennari, quasi 82 anni, oroginaria di Montodine, e Madre Angela Sambusida, originaria di S. Bernardino, di 8 anni più giovane.

Entrambe desiderose di diventare missionarie, frequentarono i corsi preparatori nella Casa di Vimercate, anche se in epoche diverse. Tuttavia ebbero modo di incontrarsi e di conoscersi quando Madre Pasqualina fece da “angelo”, oggi diremmo “tutor”, a Madre Angela, in occasione del suo ingresso nella Casa che l’avrebbe preparata alla missione. Si può dire che Madre Pasqualina, che poco dopo sarebbe partita per l’India, dove ha lavorato per 53 anni, sia stata Madrina di missione per Madre Angela, che sarebbe poi anche lei partita per l’Asia prima (Timor Est) e per l’Oceania dopo (Australia). Testimoni dello storico incontro, oltre ai presenti, anche i ritratti severi, ma benevoli, di tutti i vescovi della nostra diocesi, che popolano la bella Sala Rossa del Vescovato, quasi a significare la “diocesanità” dell’evento.

Nei prossimi numeri seguiranno le interviste alle nostre due Madri canossiane ormai immortalate nella Storia.

D.  Cena per Fratel Elio CROCE, comboniano impegnato a Gulu (UGANDA)
5.5. Fratel Elio CroceSi è svolta martedì 8 maggio la pizzata benefica in favore di fratel Elio CROCE, il missionario comboniano che da più di quarant’anni lavora a Gulu, nel nord dell’Uganda. Oltre ad essere il capo  tecnico del St. Mary’s Lacor Hospital, la struttura fondata agli inizi degli anni ’60 dai coniugi Corti, da 26 anni gestisce Il St.Jude Children’s Home, una casa d’accoglienza per bambini orfani e disabili a Gulu.
Il St.Jude Children’s Home nacque ad Anaka, nel distretto di Gulu, nel 1981 e rappresentò l’avverarsi di un grande desiderio di Bernardetta Akwero, una maestra d’asilo. I bambini inizialmente accolti erano le vittime di mali comuni a moltissimi bambini dell’Africa, quelli cioè dell’estrema povertà e della mancanza di un futuro sereno.
Cinque anni dopo, nel 1986, con il dilagare della guerra civile, al St. Jude erano presenti 120 ospiti, per poi diventare 160 tre anni dopo.
Bernardetta era una donna tenace, con una fede incrollabile nell’amore di Dio verso di tutti. Per questo raccolse moltissimi bambini orfani, pur appartenendo all’etnia nemica.
Purtroppo un attacco cardiaco la stroncò nel 1992 e fu quasi naturale che la guida del St. Jude passasse a Fratel Elio Croce. Da quel giorno, “Brother”, così tutti lo chiamano al St.Jude, ha diviso la sua attività tra il St. Jude Children’s Home e il St. Mary’s Hospital di Lacor.
Oggi vivono circa 150 bambini, di cui 40 con disabilità di diverso tipo.
Il St.Jude tuttavia non è solo una casa per 150 bambini ma è anche:
– scuola materna e primaria per circa 350 studenti;
– offre assistenza medica a 400 bambini disabili nei villaggi vicini;
– sostiene le spese scolastiche per coloro che non possono permetterselo.
Dal 2012 è anche tenuta agricola per provvedere al proprio auto-sostentamento e creare nuovi posti di lavoro.
Al termine della serata, che ha potuto contare sulla presenza di circa 80 persone, sono stati consegnati a fratel Elio 1.300 euro.
Ringraziamo per il buon esito l’Associazione Padre Sandro Pizzi, che ha organizzato la serata, Massimo Dominoni, che ha messo a disposizione il locale e tutti coloro che generosamente hanno partecipato.

E.  Sostegno a Casa do Sol (BRASILE)
5.6. Nominho in azione con i giovaniVi ricordate di Nominho, educatore e percussionista brasiliano, che spesso, negli ultimi anni, abbiamo ospitato in Crema in qualità di protagonista di laboratori nelle scuole e nei grest estivi?
Iniziamo col dire che non è sparito! E nemmeno sono spariti i “nostri” ragazzi brasiliani con i quali Nominho condivide tanta parte della sua vita.
Diciamo invece che sono cambiate parecchie cose e vale la pena soffermarci un momento per aggiornarvi brevemente su ciò che ha caratterizzato questi ultimi due anni.
Come molti di voi forse già sanno, ci sono stati diversi cambiamenti e novità: in particolare Casa Encantada è stata chiusa (per diverse priorità del MLAL, la Ong che la gestiva) per cui Loris e famiglia sono rientrati in Italia  .
Per poter assicurare comunque una continuità alle attività in corso, si è ritenuto opportuno rafforzare la collaborazione con Casa do Sol che, oltre ad essere uno dei maggiori progetti da sempre sostenuti da Casa Encantada e quindi anche da noi, è sicuramente una splendida e solida realtà.

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