L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…

A – Giornata mondiale Rom e Sinto
5.1 .Rom e SintoOgni anno, l’8 aprile, la Giornata internazionale del popolo rom e sinto ci richiama ad una attenzione particolare su questi uomini, donne e bambini spesso ignorati e lontani dai nostri interessi. Si tratta di un popolo che in Europa conta 12 milioni di persone: in
Italia circa 170mila, che ancora oggi non sono riconosciuti nel nostro Paese.
Un mancato riconoscimento, come ha più volte sottolineato la Fondazione Migrantes – l’organismo pastorale della Cei che si occupa del mondo della mobilità umana – che oltre a non aiutare la tutela di alcuni diritti fondamentali, accresce l’apolidia e sempre più, nelle nostre città, produce emarginazione e ghettizzazione.
Da qui la richiesta – dice don Gianni De Robertis, direttore generale della Migrantes – di un maggiore impegno verso questo popolo ricercando strade culturali ed ecclesiali e nuove politiche che evitano l’isolamento e costruiscono una nuova cittadinanza. Strade nuove che aiutano, inoltre, ad abbattere pregiudizi e barriere ideologiche in favore della solidarietà e della misericordia, spiega ancora don De Robertis evidenziando che la giornata dell’8 aprile diventa l’occasione per tutti di un nuovo modo di pensare e di incontrare chi ci sta accanto.
Il direttore della Fondazione Migrantes l’8 aprile è stato in Belgio per l’incontro annuale del CCIT (Comité Catholique International pour les Tsiganes) che ogni anno riunisce circa 150 operatori pastorali, religiosi e laici, che si prendono cura dei Rom e dei Sinti nei loro Paesi.        Migrantes on line – 07.04.18

B – Viminale: calo degli sbarchi nel 2018
Immigrazione: Fregata Euro soccorre due barconi con 956 profughiRoma – Da gennaio a marzo sono arrivate via mare 6.161 persone (di cui 4.399 provenienti dalla Libia), mentre nello stesso periodo dell’anno scorso si contavano 24.278 nuovi arrivi. Un calo pari al 74,62%, fa sapere il Ministro degli Interni italiano. I più numerosi sono gli Eritrei (1.551) e i tunisini (1.187). Seguono nigeriani (363), pakistani (288) e libici (239). Proprio i libici rappresentano una novità tra le nazionalità di chi intraprende i viaggi della speranza. I minori soli arrivati sono 909. Continuano, infine, a migliorare i dati della relocation: i richiedenti asilo trasferiti in altri Paesi europei secondo lo strumento messo in campo dalla Commissione Europea sono saliti a quota 12.354. La Germania è la nazione che ne ha accolti di più (5.221).     Migrantes on line – 03.04.18

C – Ma chi arriva dai barconi?
I dibattiti sui flussi migratori e in particolare sugli sbarchi dei migranti popolano le discussioni pubbliche, ne abbiamo avuto esperienza durante l’ultima campagna elettorale. È facile incontrare slogan rigetto o di accoglienza per attrarre le simpatie di alcuni o di altri. È molto più difficile assistere ad analisi che aiutino a comprendere come si potrebbe agire per governare un processo intenso che non è più tragico come altri periodi, ma rimane continuo.      Continua nell’ ALLEGATO

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