SCEGLIERE A OGNI ALBA DI RESTARE (Chiara Pellegrino)

4-2Padre Jihad Youssef del monastero di Mar Moussa in Siria, dal quale fu rapito il gesuita padre Paolo Dall’Oglio, racconta alla rivista Oasis che cosa è cambiato in questi tre anni di guerra. Non mancano però segni di speranza.

“Ormai non ci sono più visitatori, noi monaci dormiamo in città e andiamo a trovare gli sfollati nelle città vicine di Nebek e Homs. Nel dicembre 2013 i militanti di Jabhat al-Nusra hanno assediato per 25 giorni la città di Nebek, a pochi chilometri da Mar Musa. Ci siamo sentiti soffocare, per tutto il periodo in cui la città era bombardata siamo stati chiusi nel monastero. Poco prima di Natale la battaglia è finita, noi allora siamo scesi in città e abbiamo scoperto che il quartiere cristiano era praticamente distrutto. Con l’aiuto di tre organizzazioni cattoliche europee abbiamo lavorato a un progetto di restauro e ricostruzione e in pochi mesi abbiamo restaurato 63 case di cristiani e cinque case di famiglie musulmane povere.
La testimonianza di P. Jihad continua nell’  ALLEGATO