Non è necessario essere fan di Sanremo per apprezzare quanto di buono venga anche da quel mondo. Per questo il monologo di Giovanni Allevi ci è sembrato degno di essere ripreso, come riflessione onesta e profonda sulla realtà del dolore.
“All’improvviso mi è crollato tutto. Non suono più il pianoforte davanti ad un pubblico da quasi due anni. Nel mio ultimo concerto, alla Konzerthaus di Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. E non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima. Ho guardato il soffitto con la sensazione di avere la febbre a 39 per un anno consecutivo. Continua nell’ ALLEGATO
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