LA «DISCESA IN CAMPO» DELLA CHIESA ITALIANA (Roberto Beretta)

LampedusaNel caso della Diciotti i vescovi hanno preso posizione non con un’affermazione di principio, ma con un gesto puramente evangelico

Al di là delle (molte) considerazioni – umanitarie, evangeliche, giuridiche, sociali, politiche… – che solleva, la scelta di accogliere i migranti da parte della Chiesa italiana, pur non essendo certamente una novità per i cattolici (come giustamente Paola Springhetti ha già rivendicato qui), crea secondo me un precedente in qualche modo ecclesialmente “storico”. Cerco di dire in che senso con i classici tre punti.
1) Prima di tutto la gerarchia si è schierata. Tacitamente, implicitamente se volete: ma si è “schierata”. E non tanto contro un governo o un partito importante – questo l’aveva già fatto molte volte, per esempio nei casi dell’aborto o assai più recentemente della bioetica; ma “contro” una parte consistente della sua stessa base, se è vero – come è vero – che tantissimi cattolici praticanti sono con Salvini.    Continua nell’ ALLEGATO

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