IL MIO 4 MARZO ACCOMPAGNANDO UN’ALTRA ATTESA (Simone Sereni)

2. Sala di attesa Bambino GesùFuori dalla sala operatoria di un’ospedale proprio mentre si discuteva su chi avrebbe vinto ho visto una bella Italia possibile. Dove anche se si viene da terre e storie diverse, si parla la stessa unica lingua.

Mentre l’Italia si fermava in attesa della “maratona Mentana” (sui risultati delle elezioni) e mentre il calcio anche lui si fermava per la morte di un giovane atleta, io mi trovavo per caso ad accompagnare un’altra attesa.
Quella di una mamma per suo figlio di 12 anni, fuori dal comparto operatorio dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”. Uno “Stabat Mater” che qui va in scena ogni giorno. Lì a due passi il Pronto soccorso più “odiato” e più amato di Roma.     Continua nell’ ALLEGATO

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