GRAZIE, GEORGE (frei Betto)

3a. Grazie GeorgeHo imparato nel Cristianesimo, caro George Floyd, che il sangue versato dai martiri irriga la terra e produce frutti in abbondanza. Qui dal Brasile, nel sud del mondo, dove avviene un genocidio per disprezzo da parte del governo della pandemia del CoViD-19, ringrazio Dio per il dono della tua vita. Il tuo sacrificio non è stato vano.

Come ha dichiarato Gianna, la tua figlia di 6 anni, “mio padre ha cambiato il mondo”. Piegato, ti sei alzato; umiliato, ti sei fatto grande; assassinato, vivi per sempre nella memoria di tutti noi, indignati, che gridiamo “basta” al razzismo.

Prima di te, milioni di donne e uomini neri furono schiavizzati, violentati, colonizzati e segregati, considerati esseri disprezzabili, inferiori, abietti. Nemmeno il sangue di Zumbi dos Palmares e di Martin Luther King, crudelmente assassinati come te, è stato sufficiente per far tacere i razzisti, ridurre la violenza della polizia nordamericana e convincere famiglie, scuole e governi ad adottare pedagogie efficaci contro il preconcetto e la discriminazione.       Continua nell’ ALLEGATO

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