Notiziario

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BUONA PENTECOSTE A TUTTE E A TUTTE E TUTTI

 CHE LO SPIRITO COLTIVI CON PASSIONELA TERRA DEL CUORE E DELLA MENTE…

 La verità di noi stessi è che siamo fatti per amare
e abbiamo bisogno di essere amati.

La verità di Dio è che Dio è amore,
un amore misterioso ed esigente, ma insieme tenerissimo.

Questo amore con cui Dio ci avvolge è la chiave della nostra vita,
il segreto di ogni nostro agire.

Noi siamo chiamati ad agire per amore,
a spendere volentieri la nostra vita per i nostri fratelli e sorelle,
e lasciare esplodere la nostra creatività
e ad esercitare la nostra intelligenza nel servizio degli altri.

(Carlo Maria MARTINI)

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                    spero di non offendere nessuno se questa volta prendo la parola per trattare un argomento molto specifico e limitato nel tempo e nello spazio. Parlo infatti dell’iniziativa I VOLTI, LE STORIE, con la quale la Consulta Intercultura del Comune di Crema è uscita allo scoperto e si è voluta presentare alla cittadinanza.
Ultima nata in ordine di tempo, la Consulta Intercultura ha visto la luce solo un anno fa, dopo un lungo percorso preparatorio, che ha visto tante persone di nascita, di formazione e di cultura molto diverse alternarsi intorno al tavolo, dando suggerimenti, facendo proposte, ma soprattutto infondendo un’infinita fiducia che quel mondo multietnico e multiculturale nel quale stiamo vivendo non è solo un dato di fatto, ma una grande opportunità per crescere.         Continua nell’ ALLEGATO

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FACCIAMOCI TUTTI OPERATORI DI PACE E NON DI DISCORDIA (Regina coeli, 22-05-2022)

1a. Regina coeliNel Vangelo della Liturgia di oggi Gesù, dando l’addio ai suoi discepoli durante l’ultima cena, dice, quasi come una sorta di testamento: «Vi lascio la pace». E subito aggiunge: «Vi do la mia pace» (Gv 14,27). Soffermiamoci su queste brevi frasi.
Anzituttovi lascio la pace. Gesù si congeda con parole che esprimono affetto e serenità, ma lo fa in un momento tutt’altro che sereno. Giuda è uscito per tradirlo, Pietro sta per rinnegarlo, e quasi tutti per abbandonarlo: il Signore lo sa, eppure non rimprovera, non usa parole severe, non fa discorsi duri.           Continua nell’ ALLEGATO

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IL VERO AMORE È VICINANZA CHE NON SCHIACCIA (Regina coeli, 29-05-2022)

2a. ascensione-atti-degli-apostoliOggi in Italia e in molti Paesi si celebra l’Ascensione del Signore, cioè il suo ritorno al Padre. Nella Liturgia, il Vangelo secondo Luca narra l’ultima apparizione del Risorto ai discepoli (cfr 24,46-53). La vita terrena di Gesù culmina proprio con l’Ascensione, che professiamo anche nel Credo: «È salito al cielo, siede alla destra del Padre». Che cosa significa questo avvenimento? Come dobbiamo intenderlo? Per rispondere a questa domanda, soffermiamoci su due azioni che Gesù compie prima di salire al Cielo: Egli anzitutto annuncia il dono dello Spirito e poi benedice i discepoli. Annuncia il dono dello Spirito e benedice.          Continua nell’ ALLEGATO

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LO SPIRITO, CHE COLTIVA L’AMORE (E. Parazzoli)

3a Lo Spirito che coltiva...Verso Pentecoste, ricordandoci che lo Spirito ci invita a non dimorare nel nostro io.

Nella consuetudine un po’ ripetitiva che abbiamo con la liturgia, dove i tempi ‘forti’ sono Avvento e Quaresima perché le festività più quotate sono Natale e Pasqua, ci dimentichiamo (colpevolmente o meno non si sa…) di accogliere il tempo di Pasqua come una grazia e un dono. Il cammino verso Pentecoste viene fagocitato (absit iniuria verbi) dalle celebrazioni dei sacramenti, dal mese di maggio, dall’estate che incombe e già ci accalora, dalle iscrizioni all’Oratorio estivo… per gli scout è tempo di autofinanziamenti di emergenza, a fronte delle casse vuote, e di uscite di chiusura, oltre che di incastri mirabolanti per riuscire a far funzionare i campi estivi e le route…          Continua nell’ ALLEGATO

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SUL DEGRADO MORALE DELL’OCCIDENTE (Vito Mancuso)

4a. Sul degrado_1...Nel discorso per la solenne parata sulla piazza Rossa di Mosca del 9 maggio fa il presidente russo Vladimir Putin ha qualificato la condizione dell’Occidente “degrado morale”. Tralascio l’ovvia obiezione secondo cui egli è l’ultimo a poter parlare di morale dopo la tempesta di sangue scatenata sull’Ucraina (peraltro logica conseguenza di anni di violenze, corruzioni, veleni, assassini, invasioni) e mi concentro sulla questione sollevata: è fondato parlare dell’Occidente in termini di “degrado morale”?

 L’hanno già fatto in molti, per esempio gli islamiti di Al-Qaeda e di Isis, gli ideologi della purezza hindu nell’India di Narendra Modi e altri paesi, Cina ovviamente compresa. A buona parte del mondo noi occidentali appariamo lassisti, moralmente disgregati, non di rado depravati.
Ora, che nelle nostre società vi siano individui e strutture economiche immorali lo sappiamo. Non di più, però, che in altre società.           Continua nell’ ALLEGATO

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L’ALTRA EUROPA DI BORIS (F. Fubini)

Microsoft Word - L'altra Eu di Johnson_FubiniLondra propone un nuovo sistema di accordi politici, economici e militari – alternativo all’Unione – tra Paesi diffidenti verso Bruxelles e decisi alla massima intransigenza con i russi.

Martedì a Davos era prevista la serata di più alto profilo per l’Europa. Ai tavoli di una sala appartata del Centro Congressi erano seduti tre primi ministri dell’Unione – di Belgio, Grecia e Spagna – la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, due pesi massimi della Commissione di Bruxelles come Paolo Gentiloni e Frans Timmermans, molti
ministri di vari Paesi, il capo dell’intelligence esterna di Parigi. Eppure mancava l’ospite più atteso: il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Annunciato alla vigilia, ma non si è mai presentato.          Continua nell’ ALLEGATO

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L’ETIOPIA, L’«INFERNO» DEL TIGRAI E GLI AIUTI USATI COME UN’ARMA (P. Lambruschi)

7a. TigraiDopo 18 mesi la guerra civile oscurata del Tigrai ha provocato solo disperazione e morte nel Corno d’Africa. Secondo le stime sono almeno 50mila i morti, mentre le vittime della carestia provocata dai mutamenti climatici – è in corso la peggiore siccità dal 1981 – e dal conflitto tra il centralista Abiy e i federalisti del Tplf che ha devastato la regione potrebbero essere quasi mezzo milione con due milioni di sfollati interni su sette milioni di abitanti. Il tigrino più noto, il direttore dell’Oms Tedros, ha definito «un inferno» questa catastrofe umanitaria avvolta nel silenzio dei media internazionali fin dall’inizio, il 3 novembre 2020 perché africana e per il blackout comunicativo voluto da Addis Abeba.          Continua nell’ ALLEGATO

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