Notiziario

QUALE PASTORALE PER I CONVIVENTI? (S. Di Benedetto)

3a. IncontroFamiglie2022_logoNell’ordinario delle comunità cristiane, manca spesso uno sguardo per le coppie conviventi che non abbia come primo e spesso unico scopo il matrimonio.

È appena terminato, a Roma, il decimo Incontro mondiale delle famiglie, con il quale si conclude l’anno Amoris Laetitia. In questi mesi, dunque, ci dovrebbe essere stata un’attenzione particolare al tema della famiglia nelle attività comunitarie, anche in sovrapposizione ai vari cammini sinodali. Varrà la pena allora porre luce su una situazione che interseca quella familiare e riguarda l’oggi in modo molto forte, ossia quella delle convivenze.
In Italia, nel 2020 si registravano un milione e mezzo di convivenze; un figlio su tre è nato in coppie conviventi.          Continua nell’ ALLEGATO

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UNA GUERRA CHE CI IMPONE DI RIDISCUTERE TUTTO (M. Sinibaldi)

4bÈ sbagliato continuare a interpretare con formule preconfezionate un mondo in continuo cambiamento e molto diverso dal passato. L’egoismo ideologico non serve a capire e risolvere i nuovi conflitti.
La polarizzazione del dibattito pubblico non è, almeno in Italia, una novità. Anche chi, per ragioni biografiche, è scampato alle manipolazioni e alle reciproche demonizzazioni della guerra fredda, nel ventennio berlusconiano ha ricevuto buone lezioni, per così dire.
Ma la sequenza pandemia-guerra ha comportato uno scarto violento e apparentemente irrimediabile. Frutto certamente della drammaticità delle scelte, che sembrano lasciare poco spazio a sfumature, vie di mezzo, mediazioni: o ci si vaccina o non ci si vaccina; o si inviano armi agli ucraini o no.          Continua nell’ ALLEGATO

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LA VITTORIA ALLE URNE E LA DIFFICILE SFIDA DI PETRO PER LA COLOMBIA (A. Gaiardoni)

5a. gustavo-petro-colombiaLe prime parole pronunciate da Gustavo Petro, il nuovo presidente della Colombia, confermano che davvero di un’elezione storica si è trattato. E non soltanto perché è il primo candidato progressista a diventare Capo dello Stato (ha ottenuto più di 11 milioni di voti, pari al 50,47%, contro gli oltre 10 milioni dello sfidante, il conservatore populista Rodolfo Hernández), ma per il senso di coesione e di comunità che ha voluto da subito infondere.

Buoni propositi e realtà difficile
Senza annunciare rivalse, anzi chiamando a raccolta, quasi invocando una sorta di “unità nazionale” per rispondere ai problemi più urgenti del Paese. «Non cerchiamo vendette. I nostri genitori ci hanno insegnato cosa significa l’odio in Colombia. Noi invece vogliamo essere portatori di un vero cambiamento.          Continua nell’ ALLEGATO

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HAITI, L’ISOLA DI POVERTÀ E VIOLENZA CHE L’OCCIDENTE IGNORA DA SEMPRE (L. Capuzzi)

6.1a. HaitiNon è ufficialmente un bollettino di guerra. Eppure gli somiglia molto. Nelle ultime due settimane, nelle baraccopoli di Croix-des-Bouquets, Martissant, Delmas, Cité Soleil sono stati massacrati 148 «civili».
Utilizza proprio quest’ultimo termine – «civili», tra cui molte donne e bambini – il rapporto delle Nazioni Unite sul «conflitto urbano» di Port-au-Prince. Una battaglia cronica che, però, ciclicamente, esplode in fiammate di violenza feroce come quella attuale: alle vittime si sommano 68 feriti, oltre 9mila sfollati, quasi 2mila scuole chiuse e mezzo milione di bimbi senza possibilità di istruzione. A innescare l’ultimo scoppio, l’estradizione negli Usa, il 3 maggio, di Germine Joly alias «Yonyon», capo della banda «400 Mawzoo», accusata del sequestro di sedici missionari protestanti statunitensi lo scorso ottobre. In risposta, la gang ha messo a ferro e fuoco Port-au-Prince. O meglio i suoi sterminati quartieri poveri, sotto il controllo di gruppi rivali, che hanno risposto con ferocia uguale e contraria.          Continua nell’ ALLEGATO

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IL «BUCO NERO» DEL MYANMAR CHE INGHIOTTE OGNI OPPOSIZIONE (S. Vecchia)

6.2a.Myanmar-cartinaIl primo febbraio 2021 i vertici militari del Myanmar (ex Birmania), temendo di vedere ridotti ruolo e benefici dalla democrazia rafforzata uscita dalle urne il novembre precedente, nel giorno dell’apertura del nuovo Parlamento riprendevano il potere con un colpo di Stato. Pochi giorni dopo, davanti all’avvio della reazione popolare sotto forma di manifestazioni di piazza, scioperi e boicottaggio, l’esercito avviava l’utilizzo della «forza letale» contro gli oppositori. Per diversi rapporti e organizzazioni internazionali tra cui Fortify Rights e Schell Center, a sostegno di una polizia inefficace a contenere la protesta entrarono in azione i cecchini e diversi medici hanno testimoniato uccisioni dovute a uno solo colpo di arma da fuoco alla nuca o al cuore. Prima vittima, la ventenne Mya Thwate Thwate Khaing, ferita al capo il 9 febbraio e deceduta dieci giorni dopo.          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di Scannabue

PAKISTAN: CRISTIANI RICERCATI PER SVOLGERE I LAVORI PIÙ UMILI
Gli uffici governativi non dovranno più indicare la specifica richiesta di cristiani per gli incarichi di operatori ecologici o di personale per la pulizia delle strade.
Finalmente, dopo oltre 30 anni di sollecitazioni della Commissione Nazionale per i Diritti Umani, il Dipartimento dei servizi e dell’amministrazione generale del Punjab (Pakistan) ha emesso una notifica in cui si dispone che tutti gli uffici governativi non dovranno più indicare, in alcun annuncio o bando pubblico, la fede religiosa o la specifica richiesta di cristiani per gli incarichi di operatori ecologici o di personale per la pulizia delle strade.          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO (La Redazione)

8.1a. vivere_per_dono_fdm_2022IL FESTIVAL DELLA MISSIONE È ORMAI ALLE PORTE

Dal 29 settembre al 2 ottobre di questo 2022 l’Arcidiocesi di Milano accoglierà il 2° Festival della Missione, promosso da Fondazione Missio – organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana – e dalla Conferenza degli Istituti Missionari presenti in Italia (CIMI).
Il Festival sarà un tempo e uno spazio di festa, riflessioni, esperienze in cui narrare la fede così com’è vissuta nelle periferie. I fatti, ma anche e soprattutto ciò che di invisibile, misterioso e prezioso già sta nascendo: un modo nuovo per un nuovo mondo, fondato sulla fratellanza umana e l’amicizia sociale, in cui riconoscerci tutti fratelli e sorelle.          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO (La Redazione)

8.2a. P.-Fabian-Antunez-1IL VESCOVO DELL’URUGUAY TRA NOI!

L’8 e il 9 luglio 2022 avremo il piacere e l’onore di avere come nostro ospite  a Crema Mons. EDGARDO FABIÁN ANTÚNEZ-PERCÍNCULA KAENEL, S.I., Vescovo di San Josè de Mayo in Uruguay.
Dopo aver partecipato a Roma al Convegno Internazionale per la Famiglia, si trova ospite di amici e confratelli. Prima di rientrare in Uruguay desidera però incontrare il Vescovo e la nostra Diocesi.
Arriverà a Crema venerdì 8 luglio in mattinata. Oltre agli incontri di rito con il vescovo Daniele e la Commissione missionaria, sono previsti alcuni appuntamenti particolarmente significativi ai quali invitiamo chi può a intervenire.         Continua nell’ ALLEGATO

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