Notiziario

INAUGURARE UNA FONTANELLA CON TANTO… RISO

Microsoft Word - 44Sofia Marconi, cremasca di Ombriano, da diversi anni collabora con il Movimento Lotta Fame nel Mondo (MLFM), Organizzazione Non Governativa con sede a Lodi e progetti di cooperazione in Africa. L’estate scorsa è stata in Ruanda, il Paese delle Mille Colline, per conoscere da vicino il lavoro dell’ONG e verificare come sono stati utilizzati i soldi raccolti (a Crema oltre 3.200 euro) durante la campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”.

 In due settimane abbiamo girato in lungo e in largo il Ruanda, alla scoperta dei luoghi e delle persone del piccolo paese africano, poco più esteso della Lombardia.
Siamo stati ospiti qualche giorno all’interno dell’orfanotrofio Casa San Giuseppe di Muhura; la struttura è situata in una zona poverissima ed è diventata la casa per 65 bimbi tra i pochi mesi e i 16 anni che vivono lì, seguiti dalle Suore Angeliche di San Paolo, e supportati da MLFM tramite il Sostegno A Distanza.    L’articolo continua nell’ ALLEGATO

ALEPPO: UCCISO IL CLOWN DELLA CITTÀ-MARTIRE SIRIANA

Microsoft Word - 44Nel grigio polveroso di Aleppo spuntava questa macchia di colore. Quando il cielo – pulito dalla bombe – lo consentiva, Anas AL – BASHA si sistemava sulla testa una parrucca arancione, poi il cappello giallo, si dipingeva di rosso naso e bocca e andava nelle scuole, nei centri sociali (quel che resta delle scuole e dei centri sociali), nelle strade dei quartieri est a far sorridere i bambini. Ci riusciva. Nonostante i massacri, nonostante il sangue, nonostante i traumi e il niente di una città-cimitero. Ci riusciva e ci ha provato fino all’ultimo. Fino a martedì, quando un raid – presumibilmente delle forze governative – sulla zona di Mashhad, ha ucciso anche lui. Anas, 24 anni, era un attivista di Space for Hope, un’organizzazione siriana che fornisce sostegno ai bambini di Aleppo con attività collettive e di supporto psicologico, stanziando fondi per mantenere quasi 400 piccoli rimasti senza genitori. Voleva solo provare a fermare la guerra, almeno per qualche ora. La guerra ha fermato lui. Aveva scelto di rimanere anche quando quest’estate la maggior parte dei residenti erano stati costretti a fuggire dall’avanzata delle truppe di Assad, che hanno cinto d’assedio la zona. Anche i suoi genitori avevano dovuto andar via. Lui no. E due mesi fa aveva sposato la sua compagna, che ora resta intrappolata nel quartiere senza vie di fuga. «Non era un terrorista. Era un civile, che lavorava giorno e notte per portare un sorriso ai bambini siriani. Che viveva per far ridere i bambini e renderli felici nel più oscuro e pericoloso posto del mondo»: questo il post su Facebook di Mahmoud al-Basha, fratello di Anas, che non ha esitato a puntare il dito contro «i russi e il regime di Assad che lo hanno ucciso». «Sono orgoglioso di te, fratello mio – ha scritto Mahmoud –. Arrivederci caro. Riposa in pace, hai portato gentilezza in un mondo crudele».  Migrantes on line – 02.12.2016

ISRAELE – MARCIA DELLE MADRI: CRISTIANE, EBREE E MUSULMANE INSIEME

Microsoft Word - 44Nel 2014 in Israele è nato il movimento delle “donne per la pace”, Women Wage Peace, che nell’ottobre 2016 ha raccolto in una marcia per la pace dal nord di Israele a Gerusalemme circa 4mila donne coraggiose di diverse religioni.
In quell’occasione si è creata un’alleanza fra cantanti folk sia israeliane sia palestinesi che hanno composto e cantato la Preghiera delle Madri e ne hanno fatto un video.

https://www.avvenire.it/multimedia/pagine/la-preghiera-delle-madri
http://kabbaland.com/MLH/la-preghiera-delle-madri-ebree-musulmane-cristiane/

Le riprese sono state fatte nel deserto che si trova a nord del Mar Morto, richiamando il lungo cammino biblico degli ebrei nel deserto per passare dalla schiavitù egiziana alla libertà. La cantante israeliana Yael Deckelbaum canta la canzone Prayer of the Mothers, la preghiera delle madri, insieme a donne e madri di tutte le religioni. Nel deserto, un gruppo di donne si ritrovano insieme a cantare, ognuna secondo la sua tradizione e cultura, ma unite dal desiderio di costruire insieme una convivenza possibile.  L’articolo continua nell’ ALLEGATO

I ANGELUS D’AVVENTO: ALLARGHIAMO L’ORIZZONTE DEL NOSTRO CUORE

papa 27 NOVOggi nella Chiesa inizia un nuovo anno liturgico, cioè un nuovo cammino di fede del popolo di Dio. E come sempre incominciamo con l’Avvento. La pagina del Vangelo (cfr Mt 24,37-44) ci introduce in uno dei temi più suggestivi del tempo di Avvento: la visita del Signore all’umanità.

 Carissimi Fratelli e Sorelle,

 il La prima visita – sappiamo tutti – è avvenuta con l’Incarnazione, la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme; la seconda avviene nel presente: il Signore ci visita continuamente, ogni giorno, cammina al nostro fianco ed è una presenza di consolazione; infine, ci sarà la terza, l’ultima visita, che professiamo ogni volta che recitiamo il Credo: «Di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti». Il Signore oggi ci parla di quest’ultima sua visita, quella che avverrà alla fine dei tempi, e ci dice dove approderà nostro cammino.       L’Angelus continua nell’ ALLEGATO

UNA CHIESA MISERICORDIOSA CHE SI SA COINVOLGERE

VESCOVO COMOMons. Oscar CANTONI è ormai ufficialmente vescovo di Como. Durante una sentita e partecipata cerimonia (notevole anche la presenza cremasca), mons Oscar ha preso possesso della sua nuova, e tuttavia ben conosciuta, diocesi. Riportiamo la sua omelia, la prima, ci auguriamo, di una lunga serie.

Abbiamo iniziato questa celebrazione ricevendo l’augurio fecondo della grazia e della pace, nella consolante certezza che Dio padre effonde veramente su ciascuno di noi, attraverso Cristo, suo Figlio, nello Spirito Santo, il suo amore (la grazia) e la pienezza di tutti i beni (la pace).
Noi, qui presenti in questa cattedrale, accogliamo con gioia e gratitudine questa gratuita iniziativa di Dio, ma insieme ci impegniamo a ritrasmetterla, perché i doni di Dio si estendano e raggiungano tutti i fratelli e le sorelle nella nostra vasta Diocesi, dalla città di Como alla bassa Comasca, fino alle Valli Varesine, dal Lago alla Val d’Intelvi, dalla Val Chiavenna alla Valtellina.
Il Signore precede con il suo amore anche i fedeli della santa Chiesa di Crema, qui degnamente rappresentati da presbiteri, diaconi e vari laici, giovani compresi, che hanno voluto, ancora una volta, sostenermi con il loro affetto e così riconsegnarmi alla Chiesa di Como, della quale oggi sono diventato padre.  L’omelia continua nell’  ALLEGATO

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

❶ Vanno e vengono
La Giornata Missionaria è terminata, ma loro rimangono!
Stiamo parlando dei Missionari e delle Missionarie che ci onorano della loro presenza. Quest’anno infatti contrariamente a quanto avviene di solito, quest’anno abbiamo la fortuna di averne tra noi alcuni:

  • don Federico BRAGONZI fidei donum in Uruguay
  • padre Renato RIBONI consolata in Colombia
  • A questi si aggiungono diversi laici e laiche che, durante l’estate hanno fatto esperienze missionarie.    CONTATTATECI!

Ritiro di Avvento
Ricordiamo che oggi sabato 3 dicembre avrà luogo, a partire dalle ore 15,   presso il Centro S. Luigi, in via Bottesini, 4, il consueto Ritiro di Avvento.  Anche quest’anno, come stiamo facendo da qualche anno a questa parte, lo vivremo insieme all’Azione Cattolica, alla Caritas e alla Migrantes. Don Marco D’AGOSTINO,  sacerdote cremonese, da molti anni impegnato con gli adolescenti e i giovani, ci guiderà sul tema:   LA MISERICORDIOSA CARITÀ.  Come sempre  si concluderà con la recita del Vespro e la Benedizione Eucaristica.

Avvento di Fraternità 2016
L’Avvento è sempre un momento, oltre che riflessione, anche di condivisione con  tutti: con i vicini e i lontani. A volte chi ha bisogno si trova a pochi passi da noi ed ecco la proposta della CARITAS:

  • In questo periodo di difficoltà la Casa di Accoglienza funge anche da mensa per i poveri accogliendo quotidianamente gli ospiti del Rifugio S. Martino e altre persone povere o di passaggio. Ogni giorno si accolgono circa 20 persone oltre ai regolari ospiti (27) della struttura. Ogni pasto costa 5 euro.

          Pensando ai Lontani il CENTRO MISSIONARIO si fa portavoce di due richieste:

  • Perù – ristrutturazione dell’ambulatorio parrocchiale e della farmacia del Centro Comunitario della Parrocchia della Visitazione a Lima. Referente Padre Giuseppe MIZZOTTI
  • Argentina – acquisto poltrone nuove per il servizio di emodialisi presso l’Ospedale Italiano di La Plata. Referente Madre Felicita RIBOLI

Nell’  ALLEGATO   la presentazione del progetto in Perù

Relazioni registrate
Le relazioni degli incontri presentati nella rassegna “GUARDO ALTO” (vedi punto successivo) sono tutte registrate e, al più presto saranno poste sul sito del Centro Missionario. Saranno anche copiate su chiavette usb (pendrive) e messe a disposizione di chiunque lo desideri.

TEMPO – SPIRITUALITÀ – MISERICORDIA

INDIALorenzo Caporali è un giovane di ventitré anni che quest’anno ha vissuto un’esperienza di Missione di sei mesi in India con il Pime. Durante la Veglia Missionaria, che si è svolta in Duomo il 15 ottobre, ha comunicato la ricchezza e l’unicità di quanto vissuto.

 Ho conosciuto la realtà del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere) attraverso il mio tirocinio universitario negli uffici di Educazione e Mondialità, e da subito mi sono inserito in questo ambiente. Avevo già espresso il mio desiderio di missione, coltivato nel tempo dalle varie testimonianze ed incontri. Il Pime mi ha permesso di realizzare questo mio desiderio di partire.
Per prepararmi al meglio per l’esperienza, i padri missionari mi hanno proposto di far vita comunitaria al centro missionario a Milano, in modo da sfruttare il mio tempo prima della partenza per conoscere, confrontarmi e formarmi. Il 3 di Aprile sono atterrato in India e da lì è iniziata la mia avventura-esperienza che ho descritto nella veglia missionaria a Crema attraverso tre parole: Tempo, Spiritualità e Misericordia. La comunicazione  continua nell’ ALLEGATO
 

HO PERSO UN AMICO

IMMAGINI-1Frei BETTO, teologo, scrittore, saggista brasiliano è una delle menti più lucide del continente latinoamericano. Fece scalpore quando, nel 1980, quindi in piena dittatura, pubblicò il libro Fidel e la religione, frutto di vari incontri col Líder Máximo cubano e che ampia risonanza in tutto il mondo.
Pubblichiamo questo ricordo, che forse può sembrare minimalista, ma che aiuta a comprendere la variegata personalità di una delle figure più importanti della nostra storia.

Perdo un grande amico. Il nostro ultimo incontro fu il 3 di agosto, quando compì 90 anni.
Mi ricevette nella casa sua, a L’Avana, e, alla sera, andammo al Teatro Karl Marx, dove gli resero omaggio con uno spettacolo musicale. Nonostante avesse un organismo debilitato, camminò senza appoggio dall’entrata del teatro fino alla sua poltrona.
Con Fidel scompare l’ultimo grande leader politico del XX secolo, l’unico che è riuscito a sopravvivere più di 50 anni alla propria opera: la Rivoluzione Cubana. Grazie ad essa la piccola isola ha smesso di essere il postribolo dei Carabi, sfruttato dalla mafia, per diventare una nazione rispettata sovrana e solidale, che mantiene professionisti della salute e della educazione in più di cento Paesi, compreso il Brasile.  L’articolo continua nell’ ALLEGATO

FIOCCO ROSA!

fiocco rosa

 

Dopo tanta apprensione, ma accolta da mani attente e premurose è arrivata Petra, secondogenita di Marco e Alba. Alba è la “storica” segretaria dell’Ufficio Missionario, nonché della Pastorale Giovanile. Ai nonni, ai genitori e soprattutto alla neonata le felicitazioni e gli auguri di tutti noi.

MESSICO – XII CAROVANA DELLE MADRI ALLA RICERCA DEI LORO FIGLI SCOMPARSI MENTRE EMIGRAVANO

migrantes on lineSono una cinquantina le madri dei giovani migranti scomparsi che hanno dato vita all’edizione 2016 di quella che ormai è nota come la Carovana delle Madri. La Carovana è partita nei giorni scorso da La Mesilla, Ciudad Cuahutemoc, città al centro dello stato messicano di Chihuahua, considerata la porta alla regione della Sierra Tarahumara. Da qui la Carovana percorrerà 11 stati e 30 località. L’iniziativa, che compie 12 anni, sempre nel segno della speranza e della testimonianza, quest’anno ha scelto come slogan “Buscamos vida en caminos de muerte” (Cerchiamo la vita per le strade della morte) ed è in memoria di Berta Caceres, ambientalista honduregna assassinata il 3 marzo scorso.
Quest’anno si è potuto seguire il percorso completo della Carovana anche su internet, grazie alla collaborazione del Movimento Migrante Mesoamericano che sostiene l’iniziativa. La conclusione il 3 dicembre, quando la Carovana arriverà a Ciudad Hidalgo, nel Chiapas, dove si svolgerà una cerimonia lungo il fiume, a Tapa Chula. Fra le principali città che toccherà la carovana ci sono Comitan, San Cristobal, Villahermosa, Cordoba-Veracruz, San Luis Potosi, Ciudad de Mexico e Puebla.
Parte della carovana è partita il 10 novembre e ha già percorso qualche paese del CentroAmerica, come Guatemala, Honduras, El Salvador e Nicaragua, ma il tratto dentro il Messico è quello decisivo. Proprio per questo si vuole sottolineare che l’ingresso in Messico avviene su tutta la frontiera, ed è qui che i migranti in transito vengono presi di mira da trafficanti di persone, reti criminali, gruppi di “coyotes”, ecc. Lo scopo della Carovana è attirare l’attenzione dei media nazionali ed internazionali per dare voce alle madri che formano questa carovana di denuncia e di ricerca dei loro figli, contattati l’ultima volta in qualche parte del territorio messicano.    Migrantes on line – 21.11.16