Notiziario

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

❶ La Giornata Mondiale dei malati di lebbra a Sergnano
Presso l’atrio delle Scuole elementari è stata allestita nei giorni 27 e 28 gennaio la consueta Mostra-Mercato che da 38 anni il locale Gruppo Missionario degli “Amici dei Lebbrosi”, mette in cantiere. Come sempre l’iniziativa ha il duplice scopo di informare sul problema della lebbra e di  raccogliere fondi a favore dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO). La mostra rimarrà aperta dalle ore 9 alle 19 di domenica 28. Sempre domenica la Messa delle ore 10 sarà celebrata da P. Renato RIBONI Missionario in Colombia.

Anniversario martirio di Padre Cremonesi
Martedì 7 febbraio ricorre il 64° anniversario della morte di Padre Alfredo CREMONESI. Per l’occasione sarà celebrata in Cattedrale una Messa con la partecipazione di P. Giovanni MUSI, missionario del P.I.M.E. e postulatore della causa di beatificazione. Una cerimonia forse meno sfarzosa della consueta Veglia, ma non meno ricca di contenuti.

Corso “Dare senso al Viaggio”
Domenica 12 febbraio (alle ore 14,30 c/o il Centro Giovanile S.Luigi di via Bottesini 4 a Crema) partirà una nuova edizione del Corso di preparazione per coloro che vogliano fare brevi esperienze missionarie. Le altre date del Corso sono:
domenica     5 marzo       ore   9:30 – 17:30    =       Riflessione sul viaggio
sabato         18 marzo      ore 15:30 – 18:30    =       Cultura e culture
sabato           1 aprile       ore 15:30 – 18:30     =       Spiritualità
domenica      7 maggio   ore   9:30 – 17:30     =       Conoscere il mondo
sabato         20 maggio   ore 15:30 – 18:30     =       Verifica del Corso
Partecipate e fate partecipare!

Incontri di Animazione Missionaria
Riprenderanno tra poco, probabilmente alla metà di febbraio gli Incontri di ANIMAZIONE MISSIONARIA per Gruppi Missionari e per tutti coloro che simpatizzano per le Missioni. Toccherà a Monica SEVERGNINI, cremasca della  Comunità Papa Giovanni XXIII, da molti anni impegnata in una Casa Famiglia vicino ad Assisi, raccontarci la sua esperienza missionaria. A presto nuove informazioni.

AL VIA PER L’UNDICESIMA VOLTA LA SCUOLA DI PACE

Giovedì 19 gennaio, alle ore 11, in sala Pietro da Cemmo, ha preso avvio l’XIa  edizione de La Scuola di Pace. Il LAVORO è l’argomento di quest’anno.

3-4La Scuola di Pace 2017 si pone come obiettivo quello di far riflettere gli studenti  sul tema del LAVORO (dopo aver negli scorsi anni focalizzato l’attenzione sul processo migratorio, sul senso di fare comunità, sul concetto di giustizia e di multiculturalità), inteso come ambito di realizzazione personale nel quale coltivare “relazioni giuste” con i colleghi, verso ciò che si fa, ma anche nei confronti di se stessi. Pace dunque declinata come personale assunzione di responsabilità nel campo lavorativo.   L’articolo sulla Scuola di Pace continua all’ALLEGATO

ALGERIA: TESTIMONI DELL’AMORE DI CRISTO TRA I MUSULMANI (Radio Vaticana)

3-3Papa Francesco lo ha nominato nuovo arcivescovo di Algeri alla vigilia di Natale: si tratta di mons. Paul DESFARGES, finora vescovo della diocesi algerina di Costantina. 72 anni, gesuita francese, è in Algeria da 40 anni: è stato insegnante di psicologia in lingua araba presso l’Università locale e superiore della comunità dei Gesuiti nella capitale, prima di essere nominato vescovo da Benedetto XVI nel 2008. Ai microfoni di Radio Vaticana mons. Desfarges racconta la vita della minoranza cristiana accanto alla maggioranza musulmana, spiegando come abbia accolto questo nuovo importante incarico.

E’ una sfida e al tempo stesso è una grazia. Nella quotidianità noi viviamo buone relazioni e ci meravigliamo ogni giorno di queste buone relazioni, che sono relazioni di vicinanza, di collaborazione, a volte perfino di amicizia, che arrivano molto lontano nella condivisione che possiamo vivere tutti i giorni.  La testimonianza di mons. Desfarges continua nell’’ ALLEGATO

 

PREGHIERA ECUMENICA SOTTO IL TENDONE DEL CIRCO DI MONTECARLO

3-2Sotto il tendone del Circo Internazionale di Montecarlo, la sera di lunedì 23 gennaio, si è svolta, presieduta dal vescovo di Monaco, Mons. Bernard Barsi, una preghiera ecumenica, in occasione della Settimana per l’unità dei cristiani.

Gli artisti, partecipanti al 41° Festival Internazionale del Circo a Montecarlo, hanno lasciato la pista ai rappresentanti delle diverse confessioni religiose, che hanno pregato insieme in questo contesto di internazionalità. Alla preghiera hanno partecipato anche i rappresentanti del Forum Europeo Consiglio Internazionale delle Organizzazioni Cristiane per la Pastorale dei Circensi e Lunaparchisti riunito per l’annuale incontro sul tema “Essere insieme in dialogo”. Per l’Italia erano presenti Mons. Pier Giorgio Saviola, responsabile della pastorale per i circensi della Fondazione Migrantes, don Mirko Dalla Torre, impegnato nella pastorale nel settore dello spettacolo viaggiante e il direttore generale della Fondazione Migrantes, Mons. Gian Carlo Perego. L’incontro ha rappre-sentato un momento importante che aiuta chi opera nella pastorale dei circensi, al di là della loro confessione cristiana, nel promuovere e nel mettere al centro le dimensioni umane, professionali e spirituali dei lavoratori del circo. Il Forum delle Organizzazioni Cristiane per la Pastorale dei Circensi e Lunaparchisti, formato dai Direttori nazionali della pastorale circense, è nato per promuovere in senso ecumenico l’animazione pastorale, culturale e sociale dei circensi e lunaparchisti d’Europa e per stimolare nella comunità civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, rispettosa dei diritti della persona umana.   Migrantes on line – 23.01.17

ORMEA, DOVE IL LAVORO RAFFORZA L’INTEGRAZIONE (Paolo Ferrario)

In venti hanno preso il patentino europeo per lavorare con la motosega nei boschi, altri hanno imparato a riparare i muri a secco e i terrazzamenti coltivati, altri ancora hanno pulito castagneti secolari ormai ridotti a un accumulo di rovi. Insomma, non sono rimasti con le mani in mano, i 35 giovani rifugiati di Ormea, piccolo comune dell’Alta valle del Tanaro, in provincia di Cuneo.

3-1 Il loro arrivo, un anno fa, aveva scatenato la rivolta di una parte dei 1.650 abitanti, disposta a pagare di tasca propria i cinquantamila euro al proprietario dell’albergo – che aveva dato alla Prefettura la disponibilità a ospitarli – pur di tenerli lontani dal paese. Dopo giorni di tensione, ci ha pensato il sindaco a stemperare gli animi, assumendo in proprio la gestione dell’accoglienza. Ormea è così diventato il primo (e finora unico caso) di gestione pubblica diretta dei migranti.
«D’accordo con la Prefettura – spiega il sindaco Giorgio Ferraris – abbiamo sistemato e messo a disposizione l’ex-casa di riposo per anziani, di proprietà dell’Ipac “Casa di riposo Renzo Merlino”, ente totalmente pubblico gestito da un consiglio di amministrazione nominato dal Comune».
L’articolo continua nell’’ ALLEGATO

15/01/2017. ANGELUS: LA CHIESA NON ANNUNCIA SE STESSA, BENSÌ CRISTO

papAAl centro del Vangelo di oggi (Gv 1,29-34) c’è questa parola di Giovanni il Battista: «Eccol’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!» (v. 29). Una parola accompagnata dallo sguardo e dal gesto della mano che indicano Lui, Gesù.

Carissimi Fratelli e Sorelle,
 Immaginiamo la scena. Siamo sulla riva del fiume Giordano. Giovanni sta battezzando; c’è tanta gente, uomini e donne di varie età, venuti lì, al fiume, per ricevere il battesimo dalle mani di quell’uomo che a molti ricordava Elia, il grande profeta che nove secoli prima aveva purificato gli israeliti dall’idolatria e li aveva ricondotti alla vera fede nel Dio dell’alleanza, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.                                    L’Angelus continua nell’ ALLEGATO

IMMIGRAZIONE: I MODESTI DATI DELL’INVASIONE (Raffaele Masto)

Boko-Haram_11Sono usciti i dati di Frontex sull’immigrazione nel 2016: 181 mila gli arrivi in Italia, praticamente con un incremento di meno del 20% rispetto all’anno precedente. Insomma cifre che non dovrebbero fare gridare allo scandalo o all’emergenza.

Gli arrivi in Europa sono, di fatto una immigrazione africana e la pressione proviene dai soliti paesi, direi tre sostanzialmente: Nigeria in primo luogo per un motivo comprensibile, direi statistico: è il paese più popoloso del continente, quasi 200 milioni di abitanti ed è un paese con molti punti critici, a cominciare dal nord est dove opera la famigerata setta jihadista di Boko Haram che ha prodotto una crisi umanitaria catastrofica che si sta consumando praticamente nel silenzio. Ci sono circa cinque milioni di persone a rischio fame, praticamente profughi, sfollati interni o rifugiati che hanno lasciato i propri villaggi per timore degli attacchi dei miliziani di Boko Haram ma anche per le violazioni dell’esercito che non è da meno.
L’articolo di Masto continua nell’ ALLEGATO

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO (Redazione)

46-2 È stata celebrata in tutta Italia e anche il Papa, come abbiamo letto all’inizio, ha dato grande rilievo.  Anche nella nostra Diocesi è stata ricordata. In particolare  in alcune parrocchie ci sono stati momenti molto significativi.
–  A Crema Nuova, nella Parrocchia del Sacro Cuore, si è svolta la consueta MESSA INTERNAZIONALE, animata dal Coro Multietnico di Crema. Le letture della Messa  sono state lette in più lingue, così come la Preghiere dei fedeli. Al termine un aperitivo multietnico ha suggellato un’amicizia che ha superato confini normalmente insuperabili.
–  Nella Parrocchia di San Carlo particolare attenzione è stato dato al tema dei rifugiati con la testimonianza di Giusy Gusmaroli, che ha indirizzato la riflessione sul tema     dell’accoglienza e del superamento delle barriere ideologiche dovute al pregiudizio.
–  Anche ai Sabbioni, nella Parrocchia di S. Francesco e San Lorenzo, si è dato ampio spazio al tema della Giornata, come ricorda la testimonianza di un parrocchiano presente alla celebrazione.Si tratta di segnali estremamente positivi che indicano una sempre maggiore attenzione della nostra Chiesa a temi tanto scottanti quanto attuali.    L’articolo dei Sabbioni nell’  ALLEGATO

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

 ❶ Vanno e vengono
È ripartita per la “sua” Bolivia Maria BIANCHESSI, laica consacrata missionaria, originaria di Castel Gabbiano e con una bellissima esperienza con e tra i popoli indigeni.
Rimane tra noi padre Renato RIBONI missionario della Consolata impegnato in     Colombia. Se qualcuno volesse organizzare un incontro per conoscere la sua esperienza in   Colombia, può contattare L’Ufficio Missionario o il sottoscritto. Ricordo comunque che, quando necessario, possiamo avvalerci del contributo di diversi laici         e laiche che, durante l’estate hanno fatto esperienze missionarie.
         CONTATTATECI!

La Giornata Mondiale dei malati di lebbra2-1

Domenica 29 gennaio ricorre la 64a Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. Nel mondo ogni 2 minuti una persona è colpita dalla lebbra, il che significa che ogni anno si registrano oltre 210 mila nuovi casi di lebbra. Il motto di quest’anno sarà: Vivere è aiutare a vivere e in questo cammino ci guiderà il pensiero di Raoul Follereau: “Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene dalla paura e dall’indifferenza”.

PROFUGHI: AL VIA I NUOVI CORRIDOI UMANITARI

Firma_Protocollo_Intesa-Promosso dalla C.E.I. e dalla Comunità di S. Egidio, è stato firmato oggi al Viminale il Protocollo di intesa per l’apertura di nuovi corridori umanitari che permetteranno l’arrivo in Italia, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso.

 A siglare il “protocollo tecnico” quattro soggetti: la Conferenza Episcopale Italiana (che agirà attraverso la Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes) con il Segretario Generale, Mons. Nunzio Galantino, e la Comunità di Sant’Egidio con il suo Presidente, Marco Impagliazzo, come promotori; il Sottosegretario all’Interno Domenico Manzione e il Direttore delle politiche migratorie della Farnesina, Cristina Ravaglia, per lo Stato italiano.               Il Comunicato stampa prosegue nell’ ALLEGATO