UCCIDETE ME, NON LA GENTE (Redazione E.M.I.)

4a. Uccidete me non la genteLa sua fotografia, inginocchiata davanti ai militari, fece il giro del mondo. Oggi, con l’aiuto del giornalista Gerolamo Fazzini, la sua storia è diventata un libro. Di seguito alcuni estratti.

Mentre il mondo è attanagliato dal covid, in Myanmar si scatena un colpo di stato. L’esercito imbavaglia la fragile democrazia birmana, incarnata dalla leader Aung San Suu Kyi, messa agli arresti. Ma – sorpresa! – il popolo non sta alla finestra e scende in piazza. Nascono dimostrazioni di massa animate da giovani che chiedono il ritorno della democrazia. Scatta la repressione militare, con uccisioni, arresti e violenze. Un film già visto altre volte.
Ma quanto accade il 28 febbraio 2021 ferma l’orologio della storia. Una suora affronta, in ginocchio, un plotone di soldati pronti a sparare sui manifestanti che a Myitkyina, come in altre città, chiedono libertà. Suor Ann Rose Tawng si pone a protezione dei giovani dimostranti, mettendo a repentaglio la propria vita in nome del vangelo e della dignità umana.
La memoria corre a Tank Man, l’uomo diventato famoso perché si mise davanti ai carri armati cinesi durante la repressione di Piazza Tienanmen: di lui non si è saputo più nulla. La storia di Ann Rose, invece, la possiamo conoscere nelle pagine di Uccidete me, non la gente, scritto da suor Ann Rose insieme al giornalista Gerolamo Fazzini.          Continua nell’ ALLEGATO

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