TRE DONNE PREMIATE AD AOSTA

donne premiateSono Nadia Murad BASEE TAHA, yazida irachena, fuggita dalle torture di Daesh e ora si batte contro i genocidi, la brasiliana Regina Tchelly DE ARAUJO FREITAS, scappata dalla fame e adesso dà da mangiare a tutta la favela con una cucina alternativa che ricicla i rifiuti alimentari,  Affoué Ahoutoue Brigitte YOBOUE, emersa dalla povertà in cui il marito l’aveva abbandonata con i figli, creando impresa femminile, scuole e ospedali nei villaggi ai margini della savana della Costa d’Avorio, le tre straordinarie donne finaliste del Premio Internazionale “La Donna dell’Anno”, e premiate nel teatro Splendor di Aosta il 12 novembre.
Con questo premio il Consiglio regionale della Valle d’Aosta offre un sostegno concreto ai progetti di sviluppo e di pace di tre donne straordinarie lontane dai riflettori della cronaca, che ogni giorno, anche a rischio della vita, portano avanti il proprio impegno civile e sociale in un mondo spesso sommerso, silenzioso, eppure così vivo e ricco di emozioni. Le loro sono storie di solidarietà e fedeltà ai propri ideali, storie spesso di grande sofferenza ma anche di grande gioia nel mettersi al servizio degli altri, dei più deboli, della pace e della libertà, valori che la Valle d’Aosta, terra di confine e incontro tra le genti, è da sempre impegnata a difendere e promuovere.
Il tema centrale dell’edizione 2016 è il ‘cambiamento’ e le tre finaliste sono state selezionate dalla giuria tra 19 nomi proposti da enti e associazioni di tutto il mondo.
Aosta news – 14.10.2016