TERREMOTO: GARA DI SOLIDARIETA’ ANCHE TRA I RICHIEDENTI ASILO

terremoto-amatriceLa furia del sisma che ha colpito l’Italia non ha risparmiato neanche le strutture dello SPRAR che ospitano i rifugiati e i richiedenti asilo. Ad Amatrice, in particolare, sono crollate tutte le cinque strutture presenti sul territorio comunale.
Ma la rete di solidarietà si è attivata anche tra gli stessi migranti.
Così gli ospiti delle strutture SPRAR di Gioiosa Ionica, in Calabria, hanno deciso di devolvere il loro pocket money ai migranti ospitati fino a oggi ad Amatrice.
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani auspica che iniziative come quella dei richiedenti asilo di Gioiosa Ionica possano velocemente estendersi a tutte le altre strutture SPRAR presenti nei Comuni italiani.
Un gruppo di giovani cinesi, residenti a Firenze, sta per raggiungere i luoghi colpiti dal terremoto della scorsa notte. L’iniziativa è promossa dall’associazione dei giovani cinesi di Firenze. La raccolta dei prodotti è stata effettuata tra i loro amici, molti dei quali cinesi o di origini cinesi.
Un gruppo di migranti nordafricani residenti a Monteprandone, nelle Marche, si sono diretti ad Arquata del Tronto, uno dei comuni più colpiti, per dare il loro contributo, in appoggio alla macchina dei soccorsi e in aiuto alla Protezione Civile.
«L’ Italia mi ha accolto quando fuggivo dalle guerre in corso nel mio Paese – è il coro unanime – adesso non potevo che ricambiare il favore». Jamakoho Diarra, Amadou Tidiane e Jones Tigian sono solo tre dei venti richiedenti asilo di Monteprandone, nell’Ascolano, che stanno dando una mano a ripulire le aree in cui sono state allestite le due tendopoli nel Comune di Arquata del Tronto. «Quando ho visto le immagini in tv l’altra notte mi sono sentito male – racconta in uno stentato italiano Jamakoho, da otto mesi in Italia – queste case distrutte mi ricordano il mio Paese, il Mali».
Migrantes on line – 25.08.16