PERCHÉ ANCHE TANTI CATTOLICI CONTRO LO IUS SOLI? (Paola Springhetti)

42-5Abbiamo bisogno tutti di reimparare a leggere la realtà basandoci un po’ di     più sui dati e sui fatti e un po’ meno sulle percezioni.

Anche il cardinale Gualtiero Bassetti, durante la sua prima prolusione nell’assemblea permanente dei vescovi italiani, ha ricordato che l’accoglienza e l’integrazione dei migranti passano «anche attraverso il riconoscimento di una nuova cittadinanza». Su queste posizioni si è schierato gran parte del mondo cattolico più attivo e solidale, dopo che nei mesi scorsi la discussione sulla nuova legge è stata cancellata dal calendario del Senato.

In giugno monsignor Angelo Becciu aveva dichiarato: «vorremmo che si riconoscesse la dignità delle persone che arrivano nel nostro Paese e quindi, a chi nasce qui in Italia, venga riconosciuta la cittadinanza». In agosto papa Francesco ha ribadito che «nel rispetto del diritto universale a una nazionalità, questa va riconosciuta e opportunamente certificata a tutti i bambini e le bambine al momento della nascita».                                                            L’articolo continua nell’ ALLEGATO