NON VOGLIAMO CHE I MILITARI UCCIDANO IL PROPRIO POPOLO (Albertina Soliani)

Myanmar

5a. MyanmarAlbertina Soliani, già senatrice della Repubblica, è stata per molti anni presidente dell’Associazione Amici della Birmania e attualmente dirige l’Istituto Alcide Cervi. Da sempre amica personale di Aung San Suu Kyi, una delle principali figure dell’opposizione birmana, ci manda alcune notizie e soprattutto una testimonianza di prima mano sulla situazione sempre drammatica del Myanmar.

C’è emergenza di aiuti umanitari, ma non ci sono ancora canali sicuri e organizzati. I militari distruggono quello che intercettano, bruciano quintali di sacchi di riso. Il loro nemico è il popolo che resiste. A migliaia le persone sono fuggite nelle foreste, dai villaggi bombardati, senza cibo, medicine, aiuti di prima necessità.
Anche Aung San Suu Kyi è priva di mezzi di sussistenza. Ha chiesto ai suoi avvocati un po’ di contanti per la vita quotidiana sua e delle persone, alcune, che sono con lei. Non vuole avere a che fare con il denaro della giunta. Una specie di sciopero della fame, non sarebbe la prima volta. Anche nella precedente stagione degli arresti, dal 1989 al 2010, fece lo sciopero della fame e vendette i mobili di casa per mangiare. (…)          Continua nell’ ALLEGATO

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