NIGER, PARTE LA MISSIONE ITALIANA, IN COSA CI STIAMO CACCIANDO? (REMOCONTRO)

Microsoft Word - 1. Parte la missione italiana in NigerDopo mesi di incertezze, al via l’operazione italiana in Niger per l’addestramento delle forze impegnate nel contrasto ai trafficanti di uomini. I primi tre team sono già a Niamey, la capitale del paese del Sahel. La missione all’interno della base militare Usa, accanto all’aeroporto e, se il governo nigerino lo riterrà utile, in qualche caserma locale

Missione bilaterale di supporto Repubblica del Niger, ‘MISIN’
Niger, parte la missione italiana. «Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (con area geografica di intervento allargata anche a Mauritania, Nigeria e Benin) per incrementare le capacità di contrasto dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza, in uno sforzo congiunto europeo e statunitense per la stabilizzazione dell’area e il rafforzamento delle capacità di controllo del territorio da parte delle autorità nigerine e dei Paesi del G5 Sahel».
L’operazione, che fa parte del pacchetto di missioni all’estero approvate a gennaio dal vecchio parlamento, si era impantanata per lo stop del governo locale. Dietro a questo dietrofront quando nel paese erano già giunti 42 militari italiani, la Francia di Macron che con il paese del Sahel ha rapporti consolidati, retaggio dell’esperienza coloniale. Tra Parigi e Roma, la questione Libia. E i militari italiani rimasti bloccati per tutto questo periodo nella Air Base 101 americana. Un dettagliato punto della situazione lo fa Francesco Palmas su Analisi Difesa.     Continua nell’ ALLEGATO

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