NATO, NON C’È SPAZIO PER I DIRITTI (R. Crocco)

2a. Il-KurdistanSull’altare della sicurezza militare e della crescita della potenza “difensiva” abbiamo sacrificato diritti e persone. Una riflessione dopo il vertice di Madrid.
Quanto siamo disposti a sacrificare di ciò in cui crediamo. Quanto possiamo lasciare per strada in termini di principi, valori, diritti condivisi? Soprattutto, qual è davvero la soglia di compromesso, quale l’obiettivo che vogliamo garantire?
Sono le domande che mi riempiono la testa nei giorni successivi al vertice Nato di Madrid. Ne siamo usciti toccando con mano come l’Alleanza, a dispetto degli spot pubblicitari delle ultime, convulse settimane, sia lontana e indifferente ad ogni forma di rispetto dei diritti umani. Ce lo racconta l’avvenimento più clamoroso dell’incontro: l’ingresso della Svezia e della Finlandia nel club. La Turchia era contraria.         Continua nell’ ALLEGATO

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