NATALE È VICINO, ANCHE SE SI VIVE ALLA GIORNATA (Sr. Maria Marrone )

5a. Foto 1 5b. Foto 2Situazioni molto diverse dalle nostre quelle raccontate da suor Maria Marrone, comboniana che vive in Uganda… Quello che conta è la fraternità che si crea e la capacità di arrangiarsi. Sempre!

Carissimi, siamo all’inizio del mese di dicembre e già si sentono i canti di Natale risuonare nelle varie radio lungo le strade del nostro paesino. Anche se il Coronavirus cerca di opprimere l’animo della gente, questi canti danno tanta gioia. Stiamo ancora andando nelle famiglie a far visita ai loro bambini e la gioia di rivederci dopo tanti mesi, è una vera festa. I bambini si chiamano tra loro, chiamano gli altri fratelli…è festa, la gioia dell’incontro. I bambini sanno che stiamo andando a trovarli per Natale e portare loro qualcosina di bello, di utile e piacevole.
Ovviamente da noi in Europa non si pensa nemmeno che Babbo Natale porti un po’ di zucchero per il tè, riso, olio, sale sapone e un po’, di pesciolini secchi. Abbiamo anche qualche piccolo peluche rimasto indietro dall’anno scorso. Cercheremo di raggiungerli anche se lontani.          Continua nell’ ALLEGATO

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