IL MAGGIOR BISOGNO DEL MONDO ARABO È LA LIBERTÀ D’ESPRESSIONE (Jamal Khashoggi)

Asia/4. KhashoggiArabia Saudita

Una nota di Karen Attiah, redattrice di Global Opinions: Ho ricevuto quest’articolo dal traduttore e assistente di Jamal Khashoggi il giorno dopo che Jamal è stato denunciato come disperso a Istanbul. Il [W.] Post ne ha rimandata la pubblicazione perché speravamo che Jamal tornasse e io e lui potessimo redigerlo compiutamente insieme. Adesso devo accettare che ciò non succederà. Questo è l’ultimo suo pezzo di cui curerò l’edizione per il Post. Questo articolo cattura perfettamente il suo impegno e la sua passione per la libertà nel mondo arabo. Una libertà per cui ha evidentemente dato la vita. Sarò sempre grata che abbia scelto il Post come sua definitiva casa giornalistica un anno fa e ci abbia dato l’occasione di lavorare insieme.

Stavo recentemente guardando online il Rapporto 2018 “Freedom in the World” [Libertà nel mondo] edito dalla Freedom House e sono giunto a rendermi conto di qualcosa di grave. C’è solo un paese nel mondo arabo classificato come “libero”, ed è la Tunisia. Giordania, Marocco e Kuwait vengono per secondi, classificati “parzialmente liberi”. Il resto dei paesi nel mondo arabo sono classificati come “non liberi”. Ne risulta che gli arabi che vivono in questi paesi sono uniformati o mal-informati.     Continua nell’ ALLEGATO

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