Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

l’abbattimento della croce di Bomoanga si ricollega a un tema oggi molto attuale da noi: quello delle STATUE. Infatti qualcosa di simile sta avvenendo in Occidente con l’abbattimento, a furor di popolo, di statue che ritraggono personaggi storici ritenuti colpevoli di razzismo. L’ondata è arrivata anche in Italia ed ha investito la statua del giornalista Indro Montanelli che, quando negli anni trenta era in Africa al comando di un battaglione di Ascari, aveva con sé una bambina di 12 anni, comprata, costretta al concubinaggio forzato. Che fare?
A dire il vero non è un problema nuovo e ce ne parla in un ricco articolo comparso su Internazionale la scrittrice italiana di origini somale Igiaba Scego https://www.internazionale.it/opinione/igiaba-scego/2020/06/09/tracce-passato-colonialismo-razzismo-fascismo
Alla vigilia delle Olimpiadi di Roma del 1960 Gianni Rodari scrisse per il quotidiano Paese Sera un pezzo dal titolo “Poscritto per il Foro”. Era sulle scritte al Foro Italico che inneggiano al fascismo, un’epoca ancora piuttosto recente nei tempi in cui Rodari firmava il suo articolo.
«Si vogliono lasciare le scritte mussoliniane? Va bene. Ma siano adeguatamente completate. Lo spazio, sui bianchi marmi del Foro Italico, non manca. Abbiamo buoni scrittori per dettare il seguito di quelle epigrafi e valenti artigiani per incidere le aggiunte».
Per Rodari le aggiunte dovevano riguardare il dolore che il fascismo aveva inflitto. Un dolore che andava ricordato per non ripetere più un obbrobrio del genere. Completare quindi, per non soccombere.       Continua nell’ ALLEGATO

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