Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                                    confesso che non amo l’insistenza con cui tutti, ma proprio tutti, gli strumenti di comunicazione insistono sullo stesso argomento in occasione di una ricorrenza. Col rischio di fare indigestione, come se per il resto dell’anno non ci si dovesse più occupare di quel problema. Una di queste occasioni e appunto la Giornata della Memoria.
Tuttavia ci siamo dovuti ricredere di fronte a quanto avvenuto domenica 23 gennaio nei pressi di Campiglia Marittima, una località del livornese, dove due ragazze di 15 anni hanno aggredito, insultato e picchiato un dodicenne perché ebreo.
Immediata la reazione della comunità e in particolare della sindaca Alberta TICCIATI che senza scuse, alibi o giustificazioni di sorta ha ammesso la gravità del fatto. In primo luogo perché colpisce il rispetto, i diritti e la libertà della persona, in secondo luogo perché dimostra che anche quando si pensa che certi concetti e certi principi siano consolidati, in realtà non lo sono e vanno coltivati ogni giorno, attraverso l’apprendimento e lo studio.          Continua nell’ ALLEGATO

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