Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                                               quando la settimana scorsa sono stati arrestati 7 (un ottavo si è consegnato il giorno dopo) dei 10 terroristi che durante gli anni di piombo hanno ucciso e che tuttavia avevano trovato rifugio in Francia per una mal interpretata legge garantista, credo che a molti di noi, quelli cioè che hanno una certa età, sia venuta la pelle d’oca. È come se all’improvviso fossimo tornati indietro di 40 – 50 anni e, come allora, i ricordi si riaffacciassero nella loro concreta drammaticità. E allora si rende conto che per certe cose i ricordi non passano e non vanno nel dimenticatoio, ma sono lì presenti. Certo i contorni sono più sfumati, ma l’essenziale cioè il dolore, la paura, il senso di impotenza, anche la rabbia sono lì, di fronte a noi se non dentro di noi.

Spesso si sente parlare della necessità di FARE I CONTI CON LA STORIA e questo avviene al termine di grandi rivolgimenti storici, soprattutto se questi hanno coinvolto e diviso le coscienze delle donne e degli uomini che vi hanno preso parte e che in un modo o nell’altro ne sono stati toccati.          Continua nell’ ALLEGATO

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