DIO NASCE TRA LE CRISI DEL MONDO, MA LA SPERANZA È PIÙ FORTE (Benedizione Urbi et orbi)

2a. urbi-et-orbi-nataleNel messaggio natalizio prima della benedizione “urbi et orbi” impartita dalla loggia centrale della Basilica, Francesco ha ricordato terre e popoli scossi da guerre e violenze, bambini vittime di abusi, gli anziani soli, i profughi, i rifugiati e quanti soffrono a causa della pandemia. 

La Parola di Dio, che ha creato il mondo e dà senso alla storia e al cammino dell’uomo, si è fatta carne ed è venuta ad abitare in mezzo a noi. È apparsa come un sussurro, come il mormorio di una brezza leggera, per colmare di stupore il cuore di ogni uomo e donna che si apre al mistero.
Il Verbo si è fatto carne per dialogare con noi. Dio non vuole fare un monologo, ma un dialogo. Perché Dio stesso, Padre e Figlio e Spirito Santo, è dialogo, eterna e infinita comunione d’amore e di vita.
Venendo nel mondo, nella Persona del Verbo incarnato, Dio ci ha mostrato la via dell’incontro e del dialogo. Anzi, Lui stesso ha incarnato in sé stesso questa Via, perché noi possiamo conoscerla e percorrerla con fiducia e speranza.          Continua nell’ ALLEGATO

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