CORONAVIRUS? PER CASA DO SOL NON È UN PROBLEMA… (Pina Rabbiosi)

5a.Casa do Sol è una struttura educativa che opera in un quartiere difficile di Salvador de Bahia, nel nord-est del Brasile. Già povertà e spaccio di droga la fanno da padroni, in più si è aggiunto il covid-19 che ha fatto chiudere tutto. Ma non hanno fatto i conti con la perseveranza di educatori e genitori che, con un pizzico di fantasia e una grande dose di buona volontà, sono riusciti a continuare l’attività educativa.
A metà marzo il sindaco della città di Salvador, con 3 milioni e mezzo di abitanti, ha emesso il decreto di chiusura di tutte le strutture educative della città, per la minaccia del Covid 19 che stava iniziando a spargersi anche nello stato della Bahia.
Sindaco e governatore, pur di correnti politiche molto diverse, contrariando la posizione del presidente Bolsonaro, che proclamava dal palazzo presidenziale del Planalto in Brasilia, che il coronavirus era una semplice influenza, si sono accordati per determinare la chiusura di scuole, università e uffici pubblici.
Anche Casa do Sol ha dovuto chiudere le sue porte, nonostante i responsabili fossero molto preoccupati con  la situazione dei bambini e ragazzi, che lì ogni giorno avevano garantita l’alimentazione, la protezione e uno spazio salutare dove trascorrere la giornata seguiti da insegnanti ed educatori preparati e dedicati.
Come sarebbero rimasti, rinchiusi e isolati nelle loro abitazioni, tutte ugualmente insalubri, senza finestre (oramai quasi tutte cementate per proteggersi dagli spari dei trafficanti), umide e ammuffite perché in questi mesi siamo nel periodo delle piogge, con spazio insufficiente e senza cibo, che è procurato giorno per giorno con i lavori precari dei genitori?       Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————