Notiziario

GLI ACCORDI DELLA COP26 DI GLASGOW SUL CLIMA SPIEGATI IN 10 PUNTI (2) (A. Piemontese – L. Zorloni)

Conto alla rovescia per il mondo
            Conto alla rovescia per il mondo

l blitz di India e Cina per annacquare lo stop al carbone, I 100 miliardi di aiuti ai Paesi meno sviluppati rimandati al 2023, l’avvio del mercato del carbonio… Ma che cosa è davvero successo in Scozia? In questo lungo articolo, di cui pubblichiamo la seconda parte, un puntuale esame dei risultati di una delle più dibattute Conferenze sul clima.

  1. Il mercato del carbonio

Il problema del carbonio è stato chiuso. Dopo sei anni di trattativa, uno dei risultati di Cop26 è stato aver trovato un accordo su come regolamentare il mercato dei crediti, ossia un sistema di scambio delle emissioni tra i Paesi, attraverso cui chi inquina meno compensa chi sfora i limiti o ha bisogno di aiuto per non superarli.          Continua nell’ ALLEGATO

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IL SUDAMERICA AL VOTO (2) (Maurizio Sacchi)

4a. Il sudamerica al votoNel Sudamerica scosso da due drammi epocali – la pandemia, e la peggior crisi economica degli ultimi 100 anni – gli appuntamenti elettorali prossimi riflettono ansie e speranze di molti Paesi. Dopo aver esaminato la situazione di Argentina e Colombia, adesso è la volta di Brasile e Venezuela.

BRASILE

In Brasile manca un anno alle elezioni presidenziali, e il consenso del Presidente Bolsonaro è in calo continuo. L’eco clamorosa suscitata dal rapporto sulla pandemia del Senato che lo accusa di crimini penali non fa che aggravare la sua posizione. Già in agosto un sondaggio gli aveva attribuito il 24 percento delle intenzioni di voto, contro un 40 percento all’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, secondo Il rilevamento, condotto dalla società di consulenza Ipespe in vista delle elezioni presidenziali di ottobre 2022. Il rilevamento, in caso di ballottaggio, prevede una vittoria di Lula con il 51% dei voti contro il 32 di Bolsonaro. Il terzo posto è occupato da Ciro Gomes, del Partito democratico laburista (Pdt, di centrosinistra), con il 10 percento delle intenzioni di voto, seguito da Sergio Moro,l’ex giudice simbolo dell’inchiesta anti-corruzione ‘Lava Jato’, con il 9.          Continua nell’ ALLEGATO

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Spaccati di vita quotidiana (Don Paolo Rocca)

4a. Don PaoloL’IMPORTANZA DI SENTIRSI AMATI

Sotto il titolo di “spaccati di vita quotidiana” diamo il via ad una serie di articoli che, sotto forma di lettera, ci manda dall’Uruguay don Paolo Rocca. I personaggi che vengono tratteggiati ci aiutano a capire la realtà sociale nella quale opera il nostro missionario fidei donum in quel Paese.

Buona domenica a tutti!
Noi stiamo bene, anche se è un po’ che non vi scriviamo direttamente. Tuttavia, a partire da questo mese di ottobre, cercheremo di recuperare condividendo volti, storie o spaccati di vita quotidiana.
La prima persona di cui vorrei raccontarvi è Pedro, che vive la sua vita per strada, accompagnato da un cane. Pedro è un sessantenne che, per vari motivi di lavoro e di dipendenza dall’alcol, non ha un posto dove stare. Non a caso anche il Vangelo di domenica 17 ottobre ci ha parlato di un posto che vorremmo per stare sicuri, forse a buon prezzo! Cammina a fatica per le vie del quartiere col suo passeggino-guardaroba-dispensa salutando e vendendo qualche piccolo utensile per recuperare qualche moneta.          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE DALL’UFFICIO MIGRANTES (La Redazione)

Migranti sbarcati dall’inizio dell’anno

A diffondere i dati il sito del Viminale.

 Sono 62.941 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane dall’inizio anno. Di questi – secondo i dati diffusi del ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina – 15.055 sono di nazionalità tunisina (24%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Egitto (7.838, 13%), Bangladesh (7.567, 12%), Iran (3.793, 6%), Costa d’Avorio (3.564, 6%), Iraq (2.514, 4%), Guinea (2.311, 4%), Marocco (2.163, 3%), Eritrea (2.113, 3%), Siria (2.096, 3%) a cui si aggiungono 13.927 persone (22%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.  Migrantes on line – 02 dicembre 21          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di SCANNABUE

 UN ATLANTE SULLE GUERRE, PER CAPIRE LE RADICI DELLA  PACE

Sono ancora oltre una trentina le guerre che il mondo sta attraversando, ma questa realtà è ancor più grande se si tiene conto della violenza politica, dei conflitti a bassa intensità, degli scontri di piazza e delle repressioni di chi protesta.
E’ il quadro che emerge dall’ “Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo” per capire quanto ancora siamo lontani dalla strada verso la pace e quanto sia stata vana la ricerca di una tregua persino durante la pandemia Covid-19.
Giunto alla sua X edizione, grazie ai suoi aggiornamenti, ai fotoreportages di reporters pluripremiati, alle mappe illustrative ed alle schede di conflitto, l’Atlante delle Guerre è scelto da appassionati, scuole ed associazioni come mezzo per capire il presente  e come manuale sulla cultura del pacifismo in Italia e nel mondo.         Continua nell’ ALLEGATO

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