Notiziario

ESSERE LIBERI, DELLA LIBERTÀ DI GESÙ (Sergio Di Benedetto)

1Il Vangelo di oggi distilla l’invito alla vera libertà: la Parola, se realmente accettata, è sempre uno sprone alla libertà. Come scriveva Mario Rigoni Stern

Mi colpisce, del vangelo di oggi, più di tutto, la libertà di Gesù, che è una libertà molteplice.
È la libertà dalle consuetudini e dalle usanze religiose consolidate, che appannano la gratuità del rapporto con Dio, strumentalizzando la fede e la devozione a fini personali: «Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi».   Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA (Redazione)

A – Incontro di Animazione Missionaria
L’11 febbraio ha avuto luogo, presso il Centro S. Luigi, l’incontro degli Animatori Missionari della nostra Diocesi. Era presente anche il nostro vescovo Daniele che ha introdotto l’incontro con una riflessione sul testo di Matteo 10, 1-12: La messe è molta…
Notevole la partecipazione sia dei Gruppi Missionari, sia di singole persone interessate al discorso missionario.
L’incontro ha abbracciato diverse dimensioni della missione. Così hanno parlato diverse persone che, giovani e meno giovani, hanno fatto brevi esperienze missionarie nelle nostre missioni.
Ha concluso il Vescovo con una riflessione sul suo recentissimo viaggio in Uruguay.
Di seguito riportiamo la riflessione di mons. Daniele e un’intervista a Stefano Sangalli in partenza per un’esperienza di un anno a Bukavu, Repubblica Democratica del Congo.

COMMENTO DEL VESCOVO  al testo evangelico
1La simbologia dei numeri nel testo evangelico non è casuale. 12 gli apostoli inviati, 12 le tribù di Israele: l’invio è a tutto il popolo di Israele.
70 o 72 a seconda della tradizione, era il numero, secondo gli antichi, di tutti i popoli del mondo. In questo caso l’invio riguarda tutte le genti, in quanto l’orizzonte del Vangelo è aperto a tutti. Un’apertura del Vangelo tutt’altro che scontata per le prime generazioni di Cristiani, al punto che spesso Lo Spirito ha dovuto forzare la mano. E anche oggi non è sempre così sicuro, così acquisito perché la tentazione di curare il proprio orticello è forte.    Continua nell’  ALLEGATO

LA DIVERSITÀ È UN ARRICCHIMENTO
1Stefano SANGALLI è un giovane trentenne, originario di Crema, che il 22 febbraio è volato alla volta di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, dove lavorerà per un anno presso un’Associazione, Foyer Ek’abana, impegnata nel recupero di ragazzi abbandonati. Lo abbiamo incontrato pochi giorni prima della partenza…   Continua nell’ ALLEGATO

B – Veglia di preghiera e Digiuno per la pace

1Venerdì 23 febbraio ha avuto luogo, secondo l’invito di papa Francesco, un momento di Preghiera e Digiuno per la Pace per richiamare l’attenzione nostra e di tutte le persone di buona volontà sulla drammatica situazione in cui versano due Paesi africani: il Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo. Un momento che si è concretizzato in una Marcia e una Veglia, raccogliendo l’adesione di molte persone di fedi diverse.
La marcia ha preso l’avvio da Porta Ombriano, ha fatto sosta all’oratorio dei Sabbioni, dove raccolte le candele si è trasformata in una fiaccolata, per terminare nella Chiesa Parrocchiale di Ombriano, dove il vescovo Daniele ha presieduto un’affollata Veglia. Il tutto è stato accompagnato come segno di penitenza e solidarietà dal digiuno dei partecipanti.
Riportiamo la testimonianza che Jacques, un amico congolese, ha letto in Chiesa.

LA TESTIMONIANZA DAL CONGO DI JACQUES
Mi chiamo Jacques Kabongo, vengo dalla Repubblica Democratica del Congo dalla città di Kinshasa, laureato in arte drammatica e in lavoro sociale. Ho scoperto l’Italia nell’anno 1999 con il patrocinio del Fondo Sociale Europeo e della Regione di Lombardia per seguire un corso di Mediatore culturale. A tal fine ho avuto l’opportunità di lavorare con il comune di Crema, allo scaffale multiculturale per l’assistenza ai nuovi immigrati nelle varie pratiche  amministrative e facendo anche animazione interculturale nelle scuole del Cremasco e del Lodigiano.       Continua nell’ ALLEGATO

C –  Prossimo incontro di Animazione Missionaria
Ricordiamo che si avvicina velocemente la data del prossimo INCONTRO DI ANIMAZIONE MISSIONARIA. Si svolgerà domenica 18 marzo dalle 15.00 alle 17.30 e sarà guidato dai Padri Bianchi (Missionari d’Africa) che hanno la loro sede in Treviglio. Naturalmente porteranno il loro saluto e la loro testimonianza i missionari che saranno tra noi. L’ncontro avrà luogo presso l’Oratorio di Madignano. Ringraziamo fin da ora il Parroco don Giovanni e il Gruppo Missionario per l’ospitalità.

D – Via Crucis attualizzata
1Come gli altri anni vi segnaliamo la via Crucis che con cadenza settimanale, per tutta la Quaresima, il sito VINO NUOVO pubblica. Caratteristica di questa preghiera, curata ogni volta da un giornalista esperto in argomenti religiosi, è che le riflessioni sono tratte dalla cronaca quotidiana.

VIA CRUCIS DELLA 3a SETTIMANA
La Via Crucis è meditazione e preghiera sulla Passione di Gesù ma anche cammino di conversione per ciascuno di noi e per il mondo. Per questo vogliamo viverla facendo dialogare la Sua salita al Calvario con alcune storie che la cronaca in questi giorni ci ha posto davanti agli occhi.     Continua nell’ ALLEGATO

Abbiamo scelto le vittime di Cisterna di Latina come simbolo deldolore e dela sofferenza di questa settimana

E –  LUTTO PER LA SCOMPARSA DI PADRE GHEDDO  (Missio – Redazione)
1Dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale San Carlo di Milano, si è spento il 20 dicembre, all’età di 88 anni, padre Piero Gheddo, del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), grande missionario – giornalista, figura ecclesiale e culturale di spicco nella Chiesa e nella società italiana.
Nato nel 1929 a Tronzano Vercellese, Gheddo è entrato nel Pime nel 1945 e ordinato sacerdote nel 1953.
Avrebbe dovuto partire per l’India, invece i superiori l’hanno tenuto nella stampa, all’inizio in modo provvisorio, poi ha finito per restare in Italia.
È stato fra i fondatori dell’Editrice Missionaria Italiana (Emi) nel 1955, del Centro missionario Pime a Milano nel 1961, di “Mani Tese” nel 1964, di “Asia News” nel 1986, dell’Ufficio Storico del Pime nel 1994.
Direttore di “Le Missioni Cattoliche” (1959-1994), che dal 1968 ha preso il nome di “Mondo e Missione”, si è affermato come una delle voci più importanti del mondo missionario, per lunghi decenni.   Continua nell’ ALLEGATO

F – Lutto per suor Averci
Purtroppo dobbiamo registrare un lutto per la nostra Comunità missionaria. Ci ha infatti lasciato la Mamma di Suor Irene AVERCI, Carmelitana, attualmente a Yaoundé, in Cameroun. La Mamma di suor Irene viveva a Madignano.
Ci stringiamo in preghiera attorno a suor Irene e alla sua Famiglia, ed esprimiamo loro le nostre condoglianze più sentite.

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA

AMilano: mons. Delpini ha aperto il sinodo sulla chiesa multietnica
1È avvenuto in modo ufficiale, nella basilica di Sant’Ambrogio, il 14 febbraio. Una grande occasione per rendere la Chiesa di Milano sia davvero “Chiesa delle genti”, di tutte le genti che in essa vi abitano.

“Il Sinodo non è un insieme di riunioni per concludere con un documento. E’ invece un modo di vivere il nostro pellegrinaggio con la responsabilità di prendere la direzione suggerita dallo Spirito di Dio perché la nostra comunità cristiana possa convertirsi per essere la tenda di Dio con gli uomini. La docilità allo Spirito è disponibilità alla conversione: la conformazione al Signore Gesù e alla volontà del Padre non dà mai ragione a nessuno, non è mai conferma rassicurante. È sempre invito, chiamata, attrattiva e spinta per un oltre inesplorato. Tutti siamo in cammino, tutti dobbiamo convertirci, anche se queste parole e queste urgenze ci possono mettere di malumore invece che contagiare di entusiasmo”. A dirlo è stato mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, aprendo, nella Basilica di Sant’Ambrogio, il Sinodo diocesano minore “Chiesa dalle genti”.                                              Continua nell’ ALLEGATO

BCaritas: un app dedicata ai migranti
Una applicazione dedicata ai migranti è stata presentata lunedì 5 febbraio alle ore 14.30, dalla Caritas Italiana, con il contributo dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Si tratta di “Migradvisor” che sarà in grado di indicare il servizio più vicino: che sia un centro di ascolto della Caritas diocesana, una stazione della polizia, un ufficio postale, un’ambasciata o un consolato. Inoltre segnalerà quello più velocemente raggiungibile indicando via e numero di telefono. L’applicazione può essere consultata in inglese, francese e arabo, oltre che in italiano.
Le applicazioni di geo localizzazione e i social media – si legge in una nota – sono diventati strumenti fondamentali in quanto permettono non solo di tenersi in contatto con le persone care ma anche di orientarsi durante il viaggio e nel luogo in cui ci si trova.               Migrantes on line – 02.02.18

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PROGETTI DIOCESANI PER LA QUARESIMA 2018

1Progetti diocesani per la Quaresima 2018

Centro missionario Diocesano:
Brasile (Imperatriz):
Centro di aggregazione giovanile nella missione di madre Amelia MARCHESINI.

Caritas Crema:
Raccolta a sostegno di un fondo che verrà utilizzato per esperienze lavorative di persone fragili all’interno degli oratori.

Non spegnete l’amore

 

 

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CREDETE A QUESTA BUONA NOTIZIA CHE IL REGNO DI DIO È VICINO – Angelus 18.02.2018 (Papa Francesco)

1In questa prima domenica di Quaresima, il Vangelo richiama i temi della tentazione, della conversione e della Buona notizia. Scrive l’evangelista Marco: «Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana» (Mc 1,12-13). Gesù va nel deserto per prepararsi alla sua missione nel mondo. Egli non ha bisogno di conversione, ma, in quanto uomo, deve passare attraverso questa prova, sia per Sé stesso, per obbedire alla volontà del Padre, sia per noi, per darci la grazia di vincere le tentazioni. Questa preparazione consiste nel combattimento contro lo spirito del male, cioè contro il diavolo.    Continua nell’ ALLEGATO

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LA TRASFIGURAZIONE PERMETTE AI DISCEPOLI DI AFFRONTARE LA PASSIONE DI GESÙ IN MODO POSITIVO Angelus 25.02.2018 – (Papa Francesco)Papa

1Il Vangelo di oggi, seconda domenica di Quaresima, ci invita a contemplare la trasfigurazione di Gesù (cfr Mc 9,2-10).

Questo episodio va collegato a quanto era accaduto sei giorni prima, quando Gesù aveva svelato ai suoi discepoli che a Gerusalemme avrebbe dovuto «soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere» (Mc 8,31). Questo annuncio aveva messo in crisi Pietro e tutto il gruppo dei discepoli, che respingevano l’idea che Gesù venisse rifiutato dai capi del popolo e poi ucciso. Loro infatti attendevano un Messia potente, forte, dominatore, invece Gesù si presenta come umile, come mite, servo di Dio, servo degli uomini, che dovrà donare la sua vita in sacrificio, passando attraverso la via della persecuzione, della sofferenza e della morte.     Continua nell’ ALLEGATO

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PERDONACI PAMELA (Giorgio Bernardelli)

Pamela Mastropietro, la 18enne allontanatasi volontariamente il 29 gennaio dalla comunit‡ di recupero "Pars" di Corridonia, il cui corpo smembrato Ë stato rinvenuto stamane dentro due trolley abbandonati nelle campagne di Pollenza, in una foto tratta dal suo profilo facebook. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO? ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++Abbiamo parlato troppo poco di te. Soprattutto prima che la tua tragedia si consumasse. E anche adesso ti lasciamo nelle mani di chi porta in giro il tuo corpo straziato come una bandiera.

«Ma un post sulla ragazza fatta a pezzi non l’avete scritto».
Tra le tante parole piovute in questi giorni sui social addosso a chi è rimasto scosso da un certo modo di raccontare e commentare i fatti di Macerata, questa mi ha colpito più delle altre. Anche perché è perfettamente vero: un post su Pamela io non l’ho proprio scritto. E adesso capisco di aver fatto molto male. Continua nell’ ALLEGATO

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FARE PACE CON LA TERRA

1È iniziata per il 13° anno consecutivo la Scuola di Pace, un’iniziativa promossa da sei Associazioni, che hanno a cuore la scuola, i giovani studenti e la formazione alla Pace. Dopo l’immigrazione e il lavoro, quest’anno sarà l’ambiente l’oggetto della riflessione alla quale sono chiamati i ragazzi coinvolti nel progetto.

Le organizzazioni di volontariato Caritas Crema, Coop. Sociale La Siembra, Centro Missionario Diocesano, IPSIA Cremona, Commissione Migrantes e Presidio Cremasco di Libera sono attualmente impegnate nella tredicesima edizione del progetto educativo Scuola di Pace dal titolo Fare pace con la Terra.

Quest’anno il progetto si pone come obiettivo quello di declinare il concetto di pace inteso come nuova solidarietà dell’uomo con l’universo animato e inanimato: un patto di alleanza non sacrificato all’altare della conoscenza scientifica, ma avviato a ritrovare le ragioni di un’etica della responsabilità.      Continua nell’ ALLEGATO

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MESSAGGIO DEL VESCOVO DANIELE PER LA QUARESIMA 2018

1IL CAMMINO VERSO LA PASQUA
1. «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» (Lc 24, 32): così si dicono l’un l’altro i discepoli che hanno incontrato Gesù risorto sulla via per Emmaus. Anche noi intraprendiamo il cammino verso la Pasqua, per rinnovare l’esperienza dell’incontro con Gesù risorto, che rivela il volto del Padre e, con il dono dello Spirito Santo, accende sempre di nuovo, in noi e in tutta la Chiesa, il fuoco dell’amore di Dio.
Di questo fuoco abbiamo molto bisogno: come ricorda papa Francesco nel suo Messaggio per la Quaresima 2018, dobbiamo essere consapevoli del rischio che, secondo l’avvertimento di Gesù, «per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti» si raffreddi (cf. Mt 24,12).
La Quaresima ci è donata come «tempo favorevole» perché, con l’aiuto di Dio, possiamo mettere un argine al «dilagare dell’iniquità» anzitutto in noi, rinunziando all’egoismo e al peccato per rinnovare – come faremo nella Veglia pasquale – il nostro sì nella fede in Dio Padre, nel suo Figlio Gesù Cristo e nello Spirito Santo. Anche noi, come Gesù, lasciamoci condurre dallo Spirito per quaranta giorni nel deserto, nel «tempo della prova» (cf. Mc 1, 12-13), perché torni a splendere in noi la fiamma luminosa e ardente del Cristo morto e risorto, richiamata dal Cero pasquale, che accenderemo nella notte di Pasqua.
Le tradizionali opere penitenziali della Quaresima – preghiera, digiuno, elemosina – restano strumenti preziosi (lo ricorda anche il Papa nel suo Messaggio) per vivere il tempo della nostra conversione: a patto di non praticarli in un’osservanza solo meccanica e formale, ma con verità e sincerità, nelle nostre attuali condizioni di vita. Potremo sperimentare in questo modo la grazia di «perdere tempo» per il Signore nell’incontro orante con Lui; di astenerci col digiuno non solo da ciò che è male (dovrebbe essere ovvio) o dal superfluo, ma anche da ciò che ci costa un po’ di più e riteniamo indispensabile, e vivere così una maggiore libertà, che diventa dono e aiuto per chi è nel bisogno.

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