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IL GRIDO DELLA PACE
religioni e culture in dialogo
Roma 23 – 25 ottobre 2022

Quest’anno la nostra preghiera è diventata un “grido”,
perché oggi la pace è gravemente violata, ferita, calpestata:
e questo in Europa, cioè nel continente che nel secolo scorso ha vissuto le tragedie delle due guerre mondiali – e siamo nella terza.

La pace è nel cuore delle Religioni, nelle loro Scritture e nel loro messaggio.
Nel silenzio della preghiera, questa sera, abbiamo sentito il grido della pace:
la pace soffocata in tante regioni del mondo,
umiliata da troppe violenze,
negata perfino ai bambini e agli anziani,
cui non sono risparmiate le terribili asprezze della guerra.

Ma l’invocazione della pace non può essere soppressa:
sale dal cuore delle madri,
è scritta sui volti dei profughi, delle famiglie in fuga, dei feriti o dei morenti.
E questo grido silenzioso sale al Cielo.
Merita che tutti, a partire dai governanti, si chinino ad ascoltare con serietà e rispetto.
Il grido della pace esprime il dolore e l’orrore della guerra, madre di tutte le povertà.

In questo scenario oscuro,
dove purtroppo i disegni dei potenti della terra non danno affidamento alle giuste aspirazioni dei popoli,
non muta, per nostra salvezza, il disegno di Dio, che è “un progetto di pace e non di sventura”.
Qui trova ascolto la voce di chi non ha voce;

qui si fonda la speranza dei piccoli e dei poveri: in Dio, il cui nome è Pace.
La pace è dono suo e l’abbiamo invocata da Lui.

Non rassegniamoci alla guerra, coltiviamo semi di riconciliazione;
e oggi eleviamo al Cielo il grido della pace: «Si affratellino tutti i popoli della terra e fiorisca in essi e sempre regni la desideratissima pace» (Pacem in terris, 91).

PAPA FRANCESCO – IL GRIDO DELLA PACE – XXXVI Incontro Internazionale per la Pace – Roma  

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