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Notiziario – riflessioni

Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

ma qual è tela di Pace che papa Francesco sta tessendo? Il recentissimo incontro con Zelensky non ha suscitato grandi entusiasmi.
Eppure qualcosa si muove…
Nello SCAVO, inviato speciale di AVVENIRE che abbiamo conosciuto presente sui fronti più caldi: dall’Ucraina alle rotte dei migranti, dal terrorismo internazionale alla criminalità organizzata, prova ad approfondire le dinamiche della diplomazia di Francesco, distinguendola innanzitutto da quella vaticana…        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, carissimi,

opo tanto correre, inseguendo i problemi che affliggono il vivere nostro e di tante sorelle e fratelli sparsi per il mondo, abbiamo pensato questa volta di fermarci qui da noi, di fare una sosta per prendere fiato e magari guardarci in faccia e fare, come si suol dire, il punto della situazione.

Così il 28 maggio p.v. ci incontreremo nell’Assemblea dei Gruppi di Animazione Missionaria della nostra diocesi a Offanengo, con inizio alle ore 15:30. Ci riuniremo in quel gioiello d’arte che è la chiesa di San Rocco, abbellita dagli affreschi del Barbelli e vi dico subito che sarà un momento molto importante per diversi motivi.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
che l’Italia sia un Paese in profonda crisi è sotto gli occhi di tutti. Ma l’indicatore più sicuro di questo disagio è il linguaggio. Quando infatti il Def (Documento di economia e finanza), il documento cioè programmazione economica e finanziaria appena licenziato dal governo, sostiene che l’immigrazione non solo è utile, ma virtuosa ed uno degli esponenti più in vista della maggioranza di governo parla pubblicamente dell’immigrazione come di “sostituzione etnica”, qualcosa non torna. Anzi siamo al cortocircuito e ci ritroviamo al buio in tutti i sensi!
Forse è arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza. Prima su noi stessi in quanto Italiani, poi sugli immigrati.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

nel Consiglio dei ministri dell’11 aprile, il Governo italiano ha deliberato lo stato di emergenza della durata di sei mesi su tutto il territorio nazionale, per riuscire a gestire l’aumento di migranti che arriva attraverso le rotte del Mediterraneo. Attraverso questo provvedimento sono state stanziate più risorse economiche. Lo stato di emergenza sarà infatti sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro, oltre ai venti previsti per i successivi sei mesi.
Fondamentale, per prendere questa decisione, l’alto numero di sbarchi avvenuto nei primo tre mesi di quest’anno: 31.200 ovvero +300% rispetto al 2022. D’altra parte le Nazioni Unite fanno sapere che nello stesso trimestre si sono registratiti più morti dal 2017, con 441 vite perse nel tentativo di raggiungere l’Europa.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

non è mia abitudine dedicare la Lettera d’inizio ad una persona, tuttavia questa volta mi sembra non solo giusto, ma doveroso soffermarmi su Giusy GUSMAROLI, per quello che hanno significato la sua azione per la nostra Chiesa e la sua amicizia per molti di noi. Per questo ho pensato di riportare il ricordo che ne ha tratteggiato don Federico BRAGONZI nell’omelia pronunciata durante la Messa funebre celebrata il 4 aprile scorso…

E tutta la casa si riempì di profumo….        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
non si è fatta attendere la risposta del Papa dopo la tragedia di Cutro. E non solo parole nette: «Quel naufragio non doveva avvenire, e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta», ma anche fatti. Erano in 7.000, cioè l’Aula Paolo VI gremita al completo, sabato scorso 18 marzo, a ricordare che esiste un altro modo per venire in Europa senza il rischio di morire annegati a 100 metri dalla costa. Si tratta dei CORRIDOI UMANITARI, un’invenzione della Comunità di Sant’Egidio che, prima con l’aiuto delle Chiese Evangeliche e della Tavola valdese, poi della CEI e della Caritas, ha permesso a oltre 6.000 persone di arrivare in Italia, Francia, Belgio, Andorra e S. Marino con la protezione internazionale, di essere accolte da famiglie generose, di essere aiutate nel loro cammino di lenta, ma sicura integrazione.
I Corridoi umanitari sono stati avviati nel 2016 come risposta alla situazione sempre più drammatica della rotta mediterranea. Lavorando sul piano giuridico, è stato trovato un varco nell’articolo 25 del Regolamento (CE) n. 810/2009 del 13 luglio 2009, che prevede la possibilità per gli Stati della UE di emettere visti umanitari a territorialità limitata, cioè validi per un singolo Paese.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                            ancora una volta assistiamo con sgomento alla ripetizione di una scena già vista altre volte: il naufragio di un barcone carico di migranti, le condoglianze, più formali che reali, del governo, il rimpallo delle responsabilità, l’individuazione di un capro espiatorio e finalmente l’auto assoluzione. Questa volta, in più come ciliegina sulla torta, ci viene offerta una passerella di ministri a Cutro per riunire un Consiglio dei ministri che prenderà importanti decisioni sul tema dell’immigrazione.
Credo che i morti meritino maggior rispetto!   E dico questo alla luce di due fatti.        Continua nell’ ALLEGATO

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Carissime, Carissimi,

                               in questa lettera d’inizio avrei voluto parlarvi dell’Uruguay e delle belle sensazioni che abbiamo raccolto e che ci piacerebbe condividere. Tuttavia il tragico naufragio di migranti che è avvenuto sulle coste calabresi, nei pressi di Crotone, mi impone di dare la precedenza a questa terribile sciagura. E lo facciamo dando voce a Suor Loredana Pisani, direttrice dell’ufficio Migrantes Crotone-Santa Severina.
«Non ci sono parole sufficienti a descrivere l’orrore e la paura che si sperimenta tentando di leggere negli occhi dei sopravvissuti il dramma accaduto. Sì, accaduto, ancora una volta, tra l’indifferenza di molti, quell’indifferenza non tanto diversa dalle storiche indifferenze che hanno generato i più grandi orrori di disumanità. Mentre sulle spiagge di Steccato di Cutro si procede a raccogliere ciò che resta di un uomo, di una donna, di un bambino senza vita, all’ospedale sono stati accolti i superstiti, quelli che nel disastro hanno riportato ferite, anche gravi.       Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
questa volta la lettera è un semplice saluto e una preghiera.
Un saluto perché la nostra COMUNICAZIONE si prende una pausa di due settimane, per accompagnare il Vescovo Daniele e don Maurizio Vailati in Uruguay. È un’occasione importante per rinforzare i legami con la nostra Chiesa sorella di San José de Mayo e per essere vicini a don Maurizio in un momento importante sia per la sua vita come per quella della nostra Chiesa Cremasca. In realtà don Maurizio non ha certo bisogno di essere accompagnato: possiede una solida preparazione teologica, ha accumulato una considerevole competenza pastorale, senza contare le molte esperienze che negli anni lo hanno arricchito… No, siamo noi che vogliamo e dobbiamo accompagnarlo per essere presenti nel momento in cui si metterà al servizio della Diocesi di San Josè nella parrocchia del Delta del Tigre e testimoniare, insieme a lui e per mezzo di lui, che noi, Diocesi di Crema, ci assumiamo l’impegno di camminare insieme a loro, ai nostri fratelli dell’Uruguay.
La seconda cosa che vi chiedo è una preghiera, nel senso letterale della parola. Abbiamo bisogno di essere accompagnati dalla preghiera di tanti fratelli e sorelle, affinché nessuno si perda d’animo di fronte a un compito così impegnativo. “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il Padrone della messe…”. Siamo tutti operai nella messe del Signore. L’importante è che ne prendiamo consapevolezza ed operiamo di conseguenza.

Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes 

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
al termine dell’Assemblea pastorale che giovedì sera, 26 gennaio 2023 ha visto riunite al Centro S. Luigi un’ampia rappresentanza di tutte le Parrocchie e le Unità Pastorali presenti nella città di Crema, è stato votato all’unanimità un documento che non si limita ad auspicare, ma chiede con forza ai credenti un maggior impegno per la pace, in particolare nella guerra russo-ucraina. Eccolo di seguito.

“Convocati per costruire una Chiesa più vera e capace di dire il sogno di Dio anche domani, non possiamo non vedere oggi una crisi militare in Europa sempre più portatrice di morte e distruzione.
Questa Assemblea della Chiesa cittadina di Crema raccoglie l’ansia e la paura delle persone comuni, invoca la misericordia dello stesso Dio, comune a tutti i cristiani dell’Europa, affinché illumini le scelte dei decisori e apra a tutti gli occhi sulle conseguenze ancora più terribili che potrebbero derivare.
La chiesa cattolica di Crema, parte di quella universale, non può pregare per una parte contro l’altra, non benedice i missili, ma grida la necessità di una tregua immediata, motivata dal fatto che realisticamente nessuna delle parti in lotta potrà vincere, ma tutte certamente solamente perdere.
Madre della Pace prega per noi.”                Continua nell’ ALLEGATO

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