PERCHÉ L’INCLUSIONE DEGLI STRANIERI DEVE DIVENTARE LA NORMALITÀ (P. Lambruschi)

8a. inclusione-migrantiIl segnale lanciato da Viminale e Cei sull’integrazione si inserisce nella collaborazione istituzionale tra la Chiesa italiana e governi di ogni colore. Ora si acceleri sull’idea di corridoi umanitari

 

L’intesa appena siglata tra Viminale e Cei per favorire l’integrazione dei migranti che ne hanno diritto con iniziative di accoglienza e inclusione può finalmente favorire una crescita dell’opinione pubblica su un tema decisivo da tempo polarizzato e paralizzato. Oggi fanno paura a molti italiani gli arrivi via mare. Gli sbarchi creano la paura dell’invasione, ovvero la mobilità forzata di chi fugge da guerre, persecuzioni e violenze. Lasciamo da parte le responsabilità dei media e le strumentalizzazioni politiche, parliamo solo di cifre. Come ha ribadito ieri l’Unhcr, il quadro mondiale è tragico con 122 milioni di profughi, raddoppiati in 10 anni, e anche se i tagli apportati dall’amministrazione Trump e dai Paesi del G7 agli aiuti umanitari fanno prevedere una intensificazione della mobilità verso Europa e Italia, non c’è nessuna invasione.       Continua nell’ ALLEGATO

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