Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes.

Carissime, carissimi,

«Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare»

Ho ripensato a questa breve e famosa riflessione del pastore luterano Martin Niemöller dopo aver ascoltato le parole del Premier Mario Draghi che, in conferenza stampa di presentazione del Def, replicando ad una domanda sulle possibili implicazioni per l’economia italiana qualora realmente l’embargo del gas russo divenisse una realtà anche per il nostro Paese, così si è espresso:
«Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace: preferiamo la pace o il termosifone, anzi il condizionatore acceso? Questa è la domanda che ci dobbiamo porre».          Continua nell’ ALLEGATO

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METTIAMOCI CON AMORE ALLA RICERCA DEI PECCATORI (Angelus, 03-04-2022)

1a . VangeloG8-1-11Gesù «al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui» (Gv 8,2). Così comincia l’episodio della donna adultera. Lo sfondo si presenta sereno: una mattinata nel luogo santo, al cuore di Gerusalemme. Protagonista è il popolo di Dio, che nel cortile del tempio cerca Gesù, il Maestro: desidera ascoltarlo, perché quello che Lui dice illumina e riscalda. Il suo insegnamento non ha nulla di astratto, tocca la vita e la libera, la trasforma, la rinnova. Ecco il “fiuto” del popolo di Dio, che non si accontenta del tempio fatto di pietre, ma si raduna attorno alla persona di Gesù. Si intravede in questa pagina il popolo dei credenti di ogni tempo, il popolo santo di Dio, che qui a Malta è numeroso e vivace, fedele nella ricerca del Signore, legato a una fede concreta, vissuta. Vi ringrazio per questo.
Davanti al popolo che accorre a Lui, Gesù non ha fretta: «Sedette – dice il Vangelo – e si mise a insegnare loro» (v. 2). Ma alla scuola di Gesù ci sono dei posti vuoti. Ci sono degli assenti: sono la donna e i suoi accusatori.        Continua nell’ ALLEGATO

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LE CHIESE IN UCRAINA E LA SFIDA DELLA PACE (Adalberto Mainardi)

2a. AdalbertoLe chiese in Ucraina si presentano all’appuntamento della storia tragicamente divise. Chi sono e come vedono se stessi i cristiani in Ucraina? Come le chiese hanno risposto al conflitto? Che cosa è cambiato con la guerra?

Il panorama religioso dell’Ucraina contemporanea vede oltre cinquanta religioni ufficialmente registrate. Chiesa maggioritaria è la Chiesa ortodossa ucraina, canonicamente parte del Patriarcato di Mosca, ma con uno statuto di ampia autonomia accordato nel concilio episcopale del 1990 e confermato dal concilio locale della Chiesa ortodossa russa del 2009 (lo stesso che elesse l’attuale patriarca Kirill). Capo della Chiesa ortodossa ucraina è il metropolita di Kiev, consacrato dal patriarca di Mosca ma eletto dall’episcopato ucraino (l’attuale metropolita Onufrij Berezovskii è stato eletto nel 2014).          Continua nell’ ALLEGATO

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ECCO LA BUONA ACCOGLIENZA (Maurizio Ambrosini)

3a. Buona accoglienzaTre consigli oltre lo spontaneismo

La guerra in Ucraina sta provocando, oltre ai lutti e alle devastazioni sul posto, la maggiore emergenza umanitaria europea dal secondo dopoguerra novecentesco. Il numero stimato dei profughi all’estero ha già superato la cifra di tre milioni, e altri due milioni sono al momento attuale gli sfollati interni. Cifre che sono però destinate ad aumentare ancora a causa del continuo inasprimento del conflitto.
L’unica notizia positiva, in questo fosco dramma d’altri tempi, è la mobilitazione per l’accoglienza. In prima fila la Polonia, che dichiara di accogliere quasi due milioni di persone. Anche gli altri Paesi confinanti hanno aperto le frontiere: Romania, Moldavia (il più povero Paese d’Europa), le ‘sovraniste’ Ungheria e Slovacchia. Tutte dichiarano numeri ingenti di rifugiati, tra i 200.000 e i 400.000. Probabilmente sovrastimano, ma il fatto nuovo e rilevante è lo slancio di solidarietà che ha spazzato via quasi per incanto le disumane chiusure dei confini a cui abbiamo assistito per anni, con tanto di barriere e guardie armate. L’Unione coronata di filo spinato che purtroppo abbiamo imparato a conoscere e che non cessiamo di incalzare al cambiamento, recuperando le proprie radici.          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO e DALL’UFFICIO MIGRANTES (La Redazione)

4c. Madre Pasqualina GennariMADRE PASQUALINA GENNARI

In una lunga telefonata di qualche giorno fa madre Pasqualina GENNARI, canossiana, originaria di Montodine, ha voluto comunicare a me e a tutta la diocesi i suoi Auguri di BUONA PASQUA. Ha approfittato dell’opportunità per comunicare il suo nuovo indirizzo, al quale è stata destinata e che riportiamo al termine di questa nota. Nonostante l’età, 85 anni e il servizio in missione, 52 anni sempre in India, Madre Pasqualina ha voluto esprimere la gioia di essere ancora in vita e di poter essere di aiuto a qualcuno. In questo caso si sta prendendo cura, con altre consorelle, di 40 orfani pressi i quali abita.          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO e DALL’UFFICIO MIGRANTES (La Redazione)

4d. PerugiaAssisiMARCIA PERUGIASSISI DELLA PACE E DELLA FRATERNITÀ

Abbiamo bisogno di camminare verso la pace e per la pace. Per questo la Caritas diocesana a la Pastorale Giovanile desiderano proporvi la MARCIA DELLA PACE da Perugia ad Assisi domenica 24 aprile.
Da molti anni questo pellegrinaggio viene percorso per chiedere il dono della pace, oggi più che mai urgente necessario e vitale. Desideriamo proporre questa esperienza ai giovani e a tutti coloro che vivono un servizio caritativo all’interno delle nostre comunità parrocchiali.          Continua nell’ ALLEGATO

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SMART WORKING: LA RIVOLUZIONE DEL LAVORO INTELLIGENTE (Piero Carelli)

5a. Smart WorkingUn mondo da ricostruire

Martedì 29 marzo si è svolto il secondo incontro della SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA ED ECONOMICA-2022. Ospite il professor Domenico DE MASI, emerito di sociologia del lavoro presso l’università “La Sapienza” di Roma.

In quindici giorni un miracolo che sarebbe accaduto in 210 anni
Quanto è accaduto in quindici giorni qui in Italia, grazie allo shock della pandemia, avrebbe richiesto in tempi normali ben 210 anni! Parliamo dello smart working che è passato da circa mezzo milione di lavoratori a sette milioni. E questo è avvenuto nella Pubblica Amministrazione perché avevamo come ministro una donna giovane e digitale, donna che ha evitato la cassa integrazione per tre milioni e mezzo di lavoratori e ha salvato i servizi essenziali. Oggi, invece, sulla stessa poltrona siede un ministro vecchio e analogico che vorrebbe cacciare tutti i lavoratori in ufficio.          Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria Scannabue

GOVERNO DELLA CAMBOGIA PREMIA LA CHIESA CATTOLICA

Il governo cambogiano ha voluto premiare l’impegno della Chiesa cattolica per lo sviluppo in molti settori della provincia di Takeo, specialmente per le opere nel campo dell’istruzione, dell’arte e della cultura, per le opere sociali e per l’assistenza sanitaria a servizio della comunità.
Istituito nel 1995, il “Grande Ordine al merito nazionale” viene assegnato a cittadini cambogiani o stranieri che  hanno svolto servizi eccezionali alla nazione. In questo caso la motivazione del riconoscimento cita tutte le opere compiute dalla Chiesa cattolica dal 2010 al 2022 nella provincia di Takeo.          Continua nell’ ALLEGATO

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IN PURA PERDITA La via Crucis con Chrales de Foucauld (Sergio di Benedetto)

Charles de Foucauld sarà canonizzato il prossimo 15 maggio, più di cento anni dopo la sua morte (1 dicembre 1916), anch’egli vittima nascosta e ‘marginale’ di un conflitto sanguinoso. La sua vita – dalla conversione in Francia alla Trappa, dalla Palestina al deserto algerino – le sue parole, la sua scelta di sequela del Cristo, la sua spiritualità di Nazareth, la sua fratellanza universale come meta da raggiungere nel servizio e nella quotidianità erano profetici un secolo fa e sempre più dimostrano la loro attualità, in questo XXI secolo, bagnato da guerre, divisioni, disuguaglianze, sopraffazioni. Una vita continuamente spesa, la sua, per l’Altro e per gli altri, fino all’estremo dono di sé.
Se ci sono dei ‘modi’ per essere cristiani nel tempo di oggi, Charles de Foucauld senz’altro li ha intravisti, li ha vissuti, li ha intuiti quasi tutti.

Facciamoci guidare da lui nella meditazione della via crucis di oggi.                Continua nell’ ALLEGATO

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