TENSIONE IN NAGORNO KARABAKH. ORA TRABALLA LA TREGUA DEI RUSSI (L. Geronico)

6.2a. NagornoBetoniere sui ponti per “posti di blocco lampo” a Erevan: da domenica in Armenia l’opposizione è scesa in piazza per chiedere le dimissioni del premier Nikol Pashinyan.

Come in ogni gioco del domino che si rispetti, la crisi in Ucraina sta spostando le intricatissime tessere in Nagorno-Karabakh, il più dimenticato dei conflitti nell’Est Europa.
«La comunità internazionale chiede all’Armenia di ridurre le richieste» sul Nagorno Karabakh ha affermato la scorsa settimana davanti al parlamento il premier armeno. Un esplicito invito – dopo due giorni di negoziati dal 24 al 26 marzo – ad accettare la proposta russa di deescalation.           Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di Scannabue

PAULINE JARICOT, L’INVENTRICE DEI GRUPPI MISSIONARI

 Il 22 maggio scorso a Lione è stata proclamata beata la laica francese Pauline Jaricot (1799-1862), figura fondamentale nella storia dell’apostolato missionario, capace di spalancare il cuore al mondo in un tempo di crisi, per molti versi simile a quello che stiamo vivendo oggi.
Dopo aver vissuto un’adolescenza agiata, un’infermità e la scomparsa della madre la segnarono profondamente e nel 1816 decise di sbarazzarsi di tutti i gioielli, iniziando a vestire come le operaie dell’azienda di famiglia che frequentava sempre più assiduamente. Fece un voto di castità, ponendosi al servizio dei poveri.          Continua nell’ ALLEGATO

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BUONA PENTECOSTE A TUTTE E A TUTTE E TUTTI

 CHE LO SPIRITO COLTIVI CON PASSIONELA TERRA DEL CUORE E DELLA MENTE…

 La verità di noi stessi è che siamo fatti per amare
e abbiamo bisogno di essere amati.

La verità di Dio è che Dio è amore,
un amore misterioso ed esigente, ma insieme tenerissimo.

Questo amore con cui Dio ci avvolge è la chiave della nostra vita,
il segreto di ogni nostro agire.

Noi siamo chiamati ad agire per amore,
a spendere volentieri la nostra vita per i nostri fratelli e sorelle,
e lasciare esplodere la nostra creatività
e ad esercitare la nostra intelligenza nel servizio degli altri.

(Carlo Maria MARTINI)

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                    spero di non offendere nessuno se questa volta prendo la parola per trattare un argomento molto specifico e limitato nel tempo e nello spazio. Parlo infatti dell’iniziativa I VOLTI, LE STORIE, con la quale la Consulta Intercultura del Comune di Crema è uscita allo scoperto e si è voluta presentare alla cittadinanza.
Ultima nata in ordine di tempo, la Consulta Intercultura ha visto la luce solo un anno fa, dopo un lungo percorso preparatorio, che ha visto tante persone di nascita, di formazione e di cultura molto diverse alternarsi intorno al tavolo, dando suggerimenti, facendo proposte, ma soprattutto infondendo un’infinita fiducia che quel mondo multietnico e multiculturale nel quale stiamo vivendo non è solo un dato di fatto, ma una grande opportunità per crescere.         Continua nell’ ALLEGATO

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FACCIAMOCI TUTTI OPERATORI DI PACE E NON DI DISCORDIA (Regina coeli, 22-05-2022)

1a. Regina coeliNel Vangelo della Liturgia di oggi Gesù, dando l’addio ai suoi discepoli durante l’ultima cena, dice, quasi come una sorta di testamento: «Vi lascio la pace». E subito aggiunge: «Vi do la mia pace» (Gv 14,27). Soffermiamoci su queste brevi frasi.
Anzituttovi lascio la pace. Gesù si congeda con parole che esprimono affetto e serenità, ma lo fa in un momento tutt’altro che sereno. Giuda è uscito per tradirlo, Pietro sta per rinnegarlo, e quasi tutti per abbandonarlo: il Signore lo sa, eppure non rimprovera, non usa parole severe, non fa discorsi duri.           Continua nell’ ALLEGATO

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IL VERO AMORE È VICINANZA CHE NON SCHIACCIA (Regina coeli, 29-05-2022)

2a. ascensione-atti-degli-apostoliOggi in Italia e in molti Paesi si celebra l’Ascensione del Signore, cioè il suo ritorno al Padre. Nella Liturgia, il Vangelo secondo Luca narra l’ultima apparizione del Risorto ai discepoli (cfr 24,46-53). La vita terrena di Gesù culmina proprio con l’Ascensione, che professiamo anche nel Credo: «È salito al cielo, siede alla destra del Padre». Che cosa significa questo avvenimento? Come dobbiamo intenderlo? Per rispondere a questa domanda, soffermiamoci su due azioni che Gesù compie prima di salire al Cielo: Egli anzitutto annuncia il dono dello Spirito e poi benedice i discepoli. Annuncia il dono dello Spirito e benedice.          Continua nell’ ALLEGATO

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