LO SPIRITO, CHE COLTIVA L’AMORE (E. Parazzoli)

3a Lo Spirito che coltiva...Verso Pentecoste, ricordandoci che lo Spirito ci invita a non dimorare nel nostro io.

Nella consuetudine un po’ ripetitiva che abbiamo con la liturgia, dove i tempi ‘forti’ sono Avvento e Quaresima perché le festività più quotate sono Natale e Pasqua, ci dimentichiamo (colpevolmente o meno non si sa…) di accogliere il tempo di Pasqua come una grazia e un dono. Il cammino verso Pentecoste viene fagocitato (absit iniuria verbi) dalle celebrazioni dei sacramenti, dal mese di maggio, dall’estate che incombe e già ci accalora, dalle iscrizioni all’Oratorio estivo… per gli scout è tempo di autofinanziamenti di emergenza, a fronte delle casse vuote, e di uscite di chiusura, oltre che di incastri mirabolanti per riuscire a far funzionare i campi estivi e le route…          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

SUL DEGRADO MORALE DELL’OCCIDENTE (Vito Mancuso)

4a. Sul degrado_1...Nel discorso per la solenne parata sulla piazza Rossa di Mosca del 9 maggio fa il presidente russo Vladimir Putin ha qualificato la condizione dell’Occidente “degrado morale”. Tralascio l’ovvia obiezione secondo cui egli è l’ultimo a poter parlare di morale dopo la tempesta di sangue scatenata sull’Ucraina (peraltro logica conseguenza di anni di violenze, corruzioni, veleni, assassini, invasioni) e mi concentro sulla questione sollevata: è fondato parlare dell’Occidente in termini di “degrado morale”?

 L’hanno già fatto in molti, per esempio gli islamiti di Al-Qaeda e di Isis, gli ideologi della purezza hindu nell’India di Narendra Modi e altri paesi, Cina ovviamente compresa. A buona parte del mondo noi occidentali appariamo lassisti, moralmente disgregati, non di rado depravati.
Ora, che nelle nostre società vi siano individui e strutture economiche immorali lo sappiamo. Non di più, però, che in altre società.           Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

L’ALTRA EUROPA DI BORIS (F. Fubini)

Microsoft Word - L'altra Eu di Johnson_FubiniLondra propone un nuovo sistema di accordi politici, economici e militari – alternativo all’Unione – tra Paesi diffidenti verso Bruxelles e decisi alla massima intransigenza con i russi.

Martedì a Davos era prevista la serata di più alto profilo per l’Europa. Ai tavoli di una sala appartata del Centro Congressi erano seduti tre primi ministri dell’Unione – di Belgio, Grecia e Spagna – la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, due pesi massimi della Commissione di Bruxelles come Paolo Gentiloni e Frans Timmermans, molti
ministri di vari Paesi, il capo dell’intelligence esterna di Parigi. Eppure mancava l’ospite più atteso: il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Annunciato alla vigilia, ma non si è mai presentato.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

L’ETIOPIA, L’«INFERNO» DEL TIGRAI E GLI AIUTI USATI COME UN’ARMA (P. Lambruschi)

7a. TigraiDopo 18 mesi la guerra civile oscurata del Tigrai ha provocato solo disperazione e morte nel Corno d’Africa. Secondo le stime sono almeno 50mila i morti, mentre le vittime della carestia provocata dai mutamenti climatici – è in corso la peggiore siccità dal 1981 – e dal conflitto tra il centralista Abiy e i federalisti del Tplf che ha devastato la regione potrebbero essere quasi mezzo milione con due milioni di sfollati interni su sette milioni di abitanti. Il tigrino più noto, il direttore dell’Oms Tedros, ha definito «un inferno» questa catastrofe umanitaria avvolta nel silenzio dei media internazionali fin dall’inizio, il 3 novembre 2020 perché africana e per il blackout comunicativo voluto da Addis Abeba.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

SIRIA, UNDICI ANNI DI MASSACRI E DI «OBIETTIVI» MAI RAGGIUNTI (L. Geronico)

8a- Siria«È un conflitto aperto, non congelato», ha dichiarato Geir Pedersen. «L’assenza della Siria dai titoli dei giornali non deve far pensare che il conflitto necessiti di minore attenzione o che la soluzione politica non sia urgente» ha aggiunto il diplomatico svedese, dal 2018 inviato speciale Onu per la Siria. Infatti la sua convocazione, il prossimo 28 maggio a Ginevra, dell’ottava tornata di colloqui tra governo e opposizione sulla modifica della Costituzione ha meritato solo qualche riga nei pastoni diplomatici. In fondo nulla di sorprendente: dal 2011 l’estenuante mediazione di Kofi Annan, Lakhdar Brashimi e di Staffan de Mistura, tutti dimissionari prima di Pedersen, non ha prodotto che bozze di documenti di dubbia efficacia. Ma intanto, uscita dai riflettori con la riconquista di Raqqa al Daesh nell’ottobre del 2017, la guerra civile siriana non si è mai interrotta: gli obiettivi militari del regime devono ancora essere perseguiti mentre prosegue la repressione di quel che resta della società siriana perpetrata dal regime baathista con il sostegno della Russia.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di Scannabue

IL LAVORO DEGNO, GENERA PACE

Il lavoro ha mille facce, in positivo e in negativo. Ma il volto che dovremmo tenere a mente, è quello di Habib Ulhaq, operaio tessile fiorentino, di Campi Bisenzio.
È stato licenziato per aver osato chiedere di riposare il giorno di Pasquetta. Lui e i suoi compagni erano costretti a lavorare per circa 12 ore al giorno tutti i giorni, domenica e festivi compresi. L’azienda – una di quelle che cambiano ragione sociale ogni paio d’anni per eludere i controlli – di fronte all’”inusitata” richiesta l’ha messo alla porta assieme ai 4 colleghi.
Quello di Ulhaq non è un caso anomalo. La piaga del lavoro nero, dello sfruttamento dei lavoratori, la scarsa tutela della loro salute non riguardano un singolo settore produttivo, ma sono diffusi in maniera capillare nella logistica come in agricoltura, nell’edilizia e nei servizi alla persona, nell’industria e nel turismo.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO (La Redazione)

STANNO RIENTRANDO DIVERSI MISSIONARI…

  • Il 17 maggio, come annunciato, è rientrata dall’Australia, per un periodo di ferie, Madre Angela SAMBUSIDA (Canossiana). Si fermerà in Italia fino al 20 luglio. Ha già ricevuto i primi inviti. Per chi volesse contattarla ecco il numero di telefono: +61 458 099 177.
  • Il 25 maggio è invece rientrato dall’Uruguay don Paolo ROCCA per le meritate vacanze. Rimarrà con noi fino alla prima settimana di luglio. Per poterlo contattare il telefono è: +39 339 633 8451
  • Siamo ai primi di giugno e stiamo ormai aspettando anche Gianni ZANCHI (PIME) in arrivo dal Bangladesh…

E altri ne aspettiamo… .          Contimua nell’ ALLEGATO

————————————————————