————————————————————
Carissime, Carissimi,
il motto che il Papa ha scelto per il prossimo Giubileo del 2025 è PELLEGRINI DI SPERANZA e mai parole sono state più azzeccate per definire lo stato d’animo che tutti noi stiamo vivendo, compressi tra la paura di una pandemia che fatica ad andarsene e la paura di una guerra che sembra incombere ogni giorno di più.
Nella lettera con la quale Francesco incarica mons. Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione, di preparare l’Anno Santo, vengono indicati cinque scenari che non solo faranno da sfondo al Giubileo, ma gli daranno senso e corpo. Continua nell’ ALLEGATO
————————————————————
Al centro del Vangelo della Liturgia odierna ci sono le Beatitudini (cfr Lc 6,20-23). È interessante notare che Gesù, pur essendo attorniato da una grande folla, le proclama rivolgendosi «verso i suoi discepoli» (v. 20). Parla ai discepoli. Le Beatitudini, infatti, definiscono l’identità del discepolo di Gesù. Esse possono suonare strane, quasi incomprensibili a chi non è discepolo; mentre, se ci chiediamo come è un discepolo di Gesù, la risposta sono proprio le Beatitudini. Vediamo la prima, che è la base di tutte le altre: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio» (v. 20). Beati voi, poveri. Due cose dice Gesù dei suoi: che sono beati e che sono poveri; anzi, che sono beati perché poveri. Continua nell’ ALLEGATO
————————————————————
Breve riepilogo dei passaggi che hanno condotto alla situazione attuale.
Perché la Russia ha iniziato la guerra in Ucraina?
È la domanda che da stamane, con l’inizio dell’operazione militare, chi non segue costantemente la politica internazionale si sta facendo. Per capirne le ragioni è ovviamente necessario fare un passo indietro.
L’Ucraina nasce come Stato indipendente nel 1991, a seguito della dissoluzione dell’Unione Sovietica, ma sperimenta una crescente instabilità, soprattutto agli inizi del nuovo millennio, data dalla contrapposizione tra i fautori dell’avvicinamento all’Unione Europea e all’Occidente e i sostenitori del legame storico con la Russia. Continua nell’ ALLEGATO
————————————————————
È guerra in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato nella notte un’operazione militare per la “smilitarizzazione e denazificazione” del Paese. Ma perché ha deciso di attaccare proprio adesso?
È cominciata l’invasione dell’Ucraina. Nella notte Vladimir Putin ha annunciato un’operazione militare nel Paese: un’escalation velocissima dopo la conferenza stampa di lunedì scorso, in cui il presidente russo annunciava di riconoscere l’indipendenza delle repubbliche separatiste nel Donbass. In un’altra dichiarazione alla tv di Stato, Putin ha parlato di una “speciale operazione militare” che avrebbe lo scopo di “proteggere le persone che da otto anni sono vittime di intimidazioni e genocidi da parte del regime di Kiev”, con un processo di “smilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina”. Ma perché proprio ora? Continua nell‘ ALLEGATO
————————————————————
La guerra scoppiata qualche giorno fa in Ucraina ci costringe a guardare in faccia questa tremenda realtà con occhi critici, ma con il cuore aperto alla speranza. Per questo la Diocesi di Crema promuove con il sostegno e la collaborazione di tante Realtà presenti sul territorio tre momento di preghiera e riflessione.
Domenica 27 febbraio : ROSARIO E MARCIA SILENZIOSA
————————————————————