NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO (La Redazione)

NOTIZIE DALLE MISSIONI

Spazio dedicato alle Missionarie e ai Missionari per brevi, ma preziose testimonianze.

È rientrato la settimana scorsa P. Giovanni MARCHETTI, dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi), proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo.
Purtroppo non è stato un rientro felice, in quanto dovuto alla morte della Mamma, la signora Maria Regina Branchi, i cui funerali si sono svolti a Montodine venerdì scorso.
Attualmente padre Giovanni, che gode di buona salute, è relegato in casa per la quarantena d’obbligo, essendo arrivato da un Paese extraeuropeo. Il 7 giugno, dopo il rituale tampone, che ci auguriamo negativo, sarà libero di muoversi e di rispondere alle chiamate che, speriamo, numerose.

Nel frattempo il 10 giugno, alle ore 21, sarà ospite dell’U.P. S. Cuore-S. Carlo-S. Maria Mosi per un incontro missionario in occasione della festa patronale. Per la cronaca all’incontro sarà presente anche padre Angelo RIBOLI che lavora in Kenya.
Forza gente venite!
E soprattutto invitate, invitate, invitate!!! i missionari non chiedono altro!

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di SCANNABUE

LOTTA  ALLA FAME:  FINANZIAMENTI  ALL’AFRICA

6a. finanziamenti all'Africa Nella due-giorni organizzata dall’“Africa Development Bank” e dal “Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Agricolo”, una coalizione di Banche multilaterali di sviluppo e Partner per lo sviluppo si è impegnata in finanziamenti per oltre 17 miliardi di dollari.
 Un audace tentativo di affrontare la crescente fame nel continente africano e migliorare la sicurezza alimentare.
I 17 capi di stato africani hanno sottoscritto l’impegno di aumentare la produzione agricola raddoppiando gli attuali livelli di produttività attraverso il potenziamento delle agro-tecnologie, investendo nell’accesso ai mercati e promuovendo la ricerca e lo sviluppo agricolo. Tutto questo includerà anche programmi per creare opportunità per i giovani, in particolare le donne.
L’Organizzazione, inoltre, sta contribuendo a sviluppare un crescente flusso di investimenti a favore degli obiettivi della “Grande Muraglia Verde”. Un’iniziativa pionieristica  proposta nel 1952 dal biologo Richard St.Barbe Baker con lo scopo di realizzare una fascia alberata larga 50 Km. nella regione del Sahel per fermare l’avanzata del deserto.          Continua nell’ ALLEGATO

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Il Centro Missionario informa…

 LE TESTIMONIANZE DEI MISSIONARI SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

CONSIGLIAMO L’ASCOLTO

BENVENUTI A FOYA.   P. Walter Maccalli in Liberia.
P. Walter Maccalli, missionario sma a Foya in Liberia, ci regala uno sguardo sulla sua vita missionaria.

Link al video:

https://www.youtube.com/watch?v=iaiz5u3a6_E

Iscriviti al canale di youtube del “Centro Missionario Diocesi di Crema”, per essere avvisato ad ogni pubblicazione di un nuovo video. Link: https://www.youtube.com/channel/UCV1dJoWbFRA2sSAwpJTBpxg

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Enrico con le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                       la fragile tregua firmata tra Israele e Hamas sottolinea in modo ancor più drammatico il perdurare di un conflitto che da oltre 70anni non solo non accenna a diminuire, ma tende a divenire cronico e senza alcuna soluzione che non sia la violenza.
Tuttavia in questo panorama, che sembra senza speranza, ci piace mettere in evidenza  la riflessione di un gruppo di giovani ebrei italiani che con coraggio e fuori da ogni coro, valutano questa situazione.
È un piccolo segno, certo, ma resta comunque un segno che c’è.

Siamo un gruppo di giovani ebree ed ebrei italiani.
In questo momento drammatico e di escalation della violenza sentiamo il bisogno di prendere la parola e dire #NotInOurNames, unendoci ai nostri compagni e compagne attivisti in Israele e Palestina e al resto delle comunità ebraiche della diaspora che stanno facendo lo stesso.
Abbiamo già preso posizione come gruppo quest’estate condannando il piano di annessione dei territori della Cisgiordania da parte del governo israeliano e il nostro percorso prosegue nella sua formazione e autodefinizione.         
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GESÙ PREGA PER NOI E QUESTO CI DÀ GIOIA (Regina Coeli, 16-05-2021)

1a. PapaOggi, in Italia e in altri Paesi, si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore. La pagina evangelica (Mc 16,15-20) – la conclusione del Vangelo di Marco – ci presenta l’ultimo incontro del Risorto con i discepoli prima di salire alla destra del Padre. Di solito, lo sappiamo, le scene di addio sono tristi, procurano a chi resta un sentimento di smarrimento, di abbandono; invece tutto ciò ai discepoli non accade. Nonostante il distacco dal Signore, essi non si mostrano sconsolati, anzi, sono gioiosi e pronti a partire missionari nel mondo.
Perché i discepoli non sono tristi? Perché anche noi dobbiamo gioire al vedere Gesù che ascende al cielo?
L’ascensione completa la missione di Gesù in mezzo a noi. Infatti, se è per noi che Gesù è disceso dal cielo, è sempre per noi che vi ascende. Dopo essere disceso nella nostra umanità e averla redenta – Dio, il Figlio di Dio, scende e si fa uomo prende la nostra umanità e la redime – ora ascende al cielo portando con sé la nostra carne. È il primo uomo che entra nel cielo, perché Gesù è uomo, vero uomo, è Dio, vero Dio; la nostra carne è in cielo e questo ci dà gioia. Alla destra del Padre siede ormai un corpo umano, per la prima volta, il corpo di Gesù, e in questo mistero ognuno di noi contempla la propria destinazione futura.          Continua nell’ ALLEGATO

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LA GUERRA VISTA DAI SOCIAL. E LA SFIDA DI DISARMARCI DAVVERO (Giorgio Bernardelli)

2a. La guerra vista dai ...In questi giorni di violenza ripenso alla testimonianza di pace del cardinale Martini a Gerusalemme. E a quanto scandalo susciterebbe oggi il suo invito a “stare nel mezzo”

Ogni volta che la pentola a pressione (alimentata da tanta indifferenza) esplode in Terra Santa, ogni volta che i nostri animi si infiammano di fronte a “questo conflitto che non finisce mai”, non riesco a non pensare alla profonda (e nascosta) testimonianza di pace vissuta a Gerusalemme dal cardinale Carlo Maria Martini all’inizio degli anni Duemila.
Era il tempo della Seconda intifada, che durò quattro lunghissimi anni tra attentatori suicidi che facevano saltare in aria gli autobus pieni di gente e carri armati che entravano persino nei campi profughi. In quel contesto – non meno doloroso di quello di oggi e sfidando l’incomprensione – Martini a chi gli chiedeva un parere su chi avesse ragione o chi torto tra israeliani e palestinesi, rispondeva sempre di aver scelto di lasciarsi guidare a Gerusalemme dalla massima evangelica “Non giudicate e non sarete giudicati”. Aggiungendo, però, che la vocazione del cristiano nel tempo della guerra è quella dell’intercessore, cioè quella di chi si mette fisicamente nel mezzo tra le parti in conflitto, accettandone tutto il rischio per caricarsi sulle spalle le sofferenze degli uni e degli altri e aprire così davvero una strada alla pace.

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MOMENTO DI PREGHIERA A CARAVAGGIO CON P. GIGI MACCALLI (La Redazione)

 Lunedì 17 maggio si è svolto a quel momento di preghiera da lungo tempo sognato e desiderato da P. Gigi Maccalli.

Il vescovo Daniele e padre Gigi, da veri pellegrini, hanno percorso a piedi la distanza che li separava da Santa Maria della Croce al Santuario di Caravaggio. Per tutti gli altri non è stato possibile per i ben noti motivi sanitari, tuttavia la partecipazione è stata altissima.   GRAZIE davvero a tutte e a tutti coloro che hanno partecipato!

Riportiamo di seguito i tre interventi che si sono succeduti:

  • delle Sorelle Clarisse di Sarzana,
  • del vescovo Daniele all’inizio della Messa,
  • di padre Gigi all’omelia.         Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di SCANNABUE

BANGLADESH: NELLE FAMIGLIE CATTOLICHE FIORISCONO  – LE VOCAZIONI AL SACERDOZIO

4a. Bangladesh...In Bangladesh, nel 2020 ben 26 diaconi sono stati ordinati sacerdoti: è il numero più alto mai registrato nella storia del Paese. Di questi 18 sono diocesani, 6 della Congregazione della Santa Croce, uno è Gesuita e uno è del PIME.

Patrick Simon Gomes, rettore dell’unico seminario del Paese, ci comunica che stanno sorgendo vocazioni sacerdotali e religiose dalle aree dove vivono cristiani tribali e la maggior parte di loro sono nuovi credenti. Alcune famiglie bisognose non mandano i loro figli in Seminario, poiché i figli rappresentano un aiuto concreto e forza-lavoro per la famiglia. Tuttavia, proprio i ragazzi che in Bangladesh scelgono di entrare in Seminario, lo fanno proprio grazie alla promozione vocazionale in famiglia.
Gomes chiarisce: “Per i ragazzi che sono in Seminario, posso sicuramente dire che la famiglia ha avuto un ruolo chiave per favorire la loro scelta vocazionale. Ascolto le loro testimonianze e mi hanno detto che le loro famiglie hanno fornito loro insegnamenti sulla fede e sui valori. Per aumentare la vocazione di sacerdozio le famiglie sono determinanti!”     Agenzia Fides – 24 aprile 2021          Continua nell’ ALLEGATO

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