L’INCONTRO FRANCESCO-KIRILL È DAVVERO STORICO

Il 12 febbraio è avvenuto a  Cuba un fatto davvero straordinario: papa Francesco ha incontrato S. S. Kirill,  patriarca di Mosca e di tutta la Russia.

-SS. Francesco-Metropolita Hilarion , del Patriarcato di Mosca 20-03-2013 - (Copyright L'OSSERVATORE ROMANO - Servizio Fotografico - photo@ossrom.va)Straordinario  perché  un  Papa non si era mai  incontrato con  un Patriarca di Mosca, poi perché l’incontro è avvenuto a Cuba,      cosa inimmaginabile solo un anno fa. Riportiamo la riflessione di Massimo Faggioli, giornalista e vaticanista del quotidiano on line Huffington Post.

L’incontro tra papa Francesco e il patriarca di Mosca Kirill è un grande momento nella storia del cristianesimo e non c’è motivo di esitare a usare l’aggettivo storico. Era l’incontro più atteso e più difficile, per lo stratificarsi degli ostacoli: non teologici, ma di ordine politico interno, internazionale, e di equilibri interni all’ortodossia e al cattolicesimo orientale. L’articolo continua nell’ Allegato.

MANI ROSSE PER DENUNCIARE LA TRAGEDIA DEI BAMBINI-SOLDATO

Il 12 febbraio è stata ricordata la 12a Giornata Mondiale per ricordare i bambini soldato. Sono infatti più di 300.000 i minori di 18 anni attualmente impegnati in conflitti nel mondo e la maggioranza di questi hanno dai 15 ai 18  anni, ma ci sono anche reclute di 10 anni e la  tendenza è verso un abbassamento dell’età. Il problema è più grave in Africa e in Asia, ma anche parecchi Stati d’America e d’Europa reclutano minori nelle loro forze armate. Inoltre negli ultimi 10 anni è stata documentata la partecipazione di bambini dai 10 ai 16 anni in ben 25  Paesi. Anche le ragazze, sebbene in misura minore, sono reclutate e frequentemente soggette allo stupro e a violenze sessuali. Anche nella storia passata i ragazzi sono stati usati come soldati, ma negli ultimi anni questo fenomeno è in netto  aumento perché è cambiata la natura della guerra, diventata oggi prevalentemente etnica, religiosa e nazionalista.Progetti_Coopi_RepCongo_pezzo-principale_1

  L’uso di armi automatiche e leggere ha reso più facile l’arruolamento dei minori; oggi un bambino di 10 anni può usare un AK-47 come un adulto. I ragazzi, inoltre, non chiedono paghe, si  fanno indottrinare e controllare più facilmente di un adulto, affrontano il pericolo con maggior incoscienza  (per esempio attraversando campi minati o intrufolandosi nei territori nemici come spie). Per i ragazzi che sopravvivono alla guerra e non hanno riportato ferite o mutilazioni, le conseguenze sul piano fisico sono comunque gravi: denutrizione, malattie della pelle, AIDS. Inoltre ci sono le ripercussioni psicologiche dovute al fatto di essere stati testimoni o aver commesso atrocità. Senso di  panico e incubi continuano a perseguitare questi ragazzi anche dopo anni. Si aggiungano le conseguenze di carattere sociale come ad esempio la difficoltà nell’inserirsi nuovamente in famiglia e nel riprendere gli studi.

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Animazione Missionaria

Dalla Lettera della Domenica 06/2016

Gli impegni della Quaresima 2016 TERRA-XX_300

Su sollecitazione dei vescovi italiani che, nel Vademecum “Indicazioni alle diocesi italiane circa l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati” invitano non solo a manifestare un’attenzione speciale a forme e percorsi di accoglienza, ma anche ad adoperarsi per una solidarietà concreta proprio nelle terre di origine dei migranti, Caritas italiana, Missio Italia e FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario) hanno deciso di costituire un tavolo di lavoro comune.  Conseguenza di  questo comune impegno è stato il lancio della Campagna IL DIRITTO DI RIMANERE NELLA PROPRIA TERRA, con l’obiettivo dichiarato di non farci dimenticare che le cause della fuga dei migranti che arrivano nelle nostre comunità dipende dal non poter accedere a beni e servizi essenziali come terra, acqua, lavoro, salute, educazione. Da qui la proposta che Missio, Caritas e Focsiv rivolgono alle loro realtà diocesane di sostenere, nel corso del Giubileo della Misericordia, una o più “Microrealizzazioni Giubilari” , con l’intento appunto di tutelare il diritto fondamentale dell’uomo a vivere nella propria terra. L’obiettivo indicato dalla CEI per la Chiesa in Italia è di finanziare complessivamente 1.000 Microrealizzazioni.

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QUARESIMA 2016: OGGI CI SOFFERMIAMO SULL’ ”ANTICA” ISTITUZIONE DEL GIUBILEO

Tratto da “La Comunicazione della Domenica n.6/16”

Riportiamo la riflessione che il Papa ha tenuto nel giorno delle Ceneri, in occasione della Udienze del Mercoledì.

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E’ bello e anche significativo, avere quest’Udienza proprio in questo Mercoledì delle Ceneri, cominciamo il cammino della Quaresima. Oggi ci soffermiamo sull’antica istituzione del “giubileo”, una cosa antica attestata proprio nella Sacra Scrittura. La troviamo in particolare nel Libro del Levitico, che la presenta come un momento culminante della vita religiosa e sociale del popolo d’Israele.

Vedi l’allegato per il testo completo:

CI SOFFERMIAMO SULL’ANTICA ISTITUZIONE DEL “GIUBILEO”

La parola del Papa – Angelus del 7 febbraio 2016

Tratto da “La Comunicazione della Domenica n.6/16”

Papa Francesco

Il Vangelo di questa domenica racconta – nella redazione di san Luca – la chiamata dei primi discepoli di Gesù (Lc 5,1-11).

Cari Fratelli e Sorelle,

Il fatto avviene in un contesto di vita quotidiana: ci sono alcuni pescatori sulla sponda del lago di Galilea, i quali, dopo una notte di lavoro passata senza pescare nulla, stanno lavando e sistemando le reti. Gesù sale sulla barca di uno di loro, quella di Simone, detto Pietro, e gli chiede di staccarsi un poco da riva e si mette a predicare la Parola di Dio alla gente che si era radunata numerosa. Quando ha finito di parlare, gli dice di prendere il largo e di gettare le reti. Simone aveva già conosciuto Gesù e sperimentato la potenza prodigiosa della sua parola, perciò gli risponde: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti» (v. 5). E questa sua fede non viene delusa: infatti le reti si riempirono di una tale quantità di pesci che quasi si rompevano (cfr v. 6).

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MISERICORDIA: DIO ASCOLTA… VEDE… E SCENDE…

Riprendono le Assemblee dei Gruppi Missionari Parrocchiali (GMP)! Come stabilito nell’ultima di settembre, la prossima si svolgerà il 17 gennaio, presso i locali dell’Oratorio della Parrocchia di S. Carlo – Crema, piazza Manziana, alle ore 15. Argomento di questa, come delle altre Assemblee che seguiranno, sarà il tema della

Misericordia, declinato in varie situazioni. Iniziamo con il seguente tema: MISERICORDIA: DIO ASCOLTA… VEDE… E SCENDE…

Nel pdf allegato a parte (n.6) è riportato il testo sul quale rifletteremo. A guidare la riflessione avremo come ospite un amico: don Luca MAISANO, direttore del Centro Missionario di Lodi, fresco reduce da un viaggio in Uruguay, dove ha accompagnato il suo vescovo, mons. Malvestiti, ad incontrare i protagonisti della Missione Lodi – Crema. Oltre a lui ci saranno con noi altri graditi ospiti. Chi? Lasciamo un po’ di suspence…
In attesa di ritrovarci numerosi ringraziamo gli Amici del GMP di S. Carlo, sempre generosi ed instancabili, ed il parroco don Maurizio Vailati, da poco nominato Vicario Generale della nostra diocesi. Auguri!