RICORDANDO GLI EMIGRANTI MORTI

Sarà celebrata il  3 ottobre  la 1a Giornata della memoria delle vittime delle migrazioni. Lo scorso 21 marzo, infatti, il Senato della Repubblica italiana ha approvato la proposta del “Comitato 3 ottobre” di dedicare una giornata per “conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la memoria nel tentativo di emigrare per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria” come si trova scritto nell’art. 1 di questa legge.

la poetessa W.Shire
la poetessa W.Shire

 “dovete capire
che nessuno mette i suoi figli su una barca
a meno che l’acqua non sia più sicura della terra”.
La poetessa di origini somale Warsan Shire esprime bene la sofferenza di una scelta simile: abbandonare la propria casa, il proprio Paese… per trovare cosa?

il 3 ottobre sarà l’occasione unirci a tutti coloro che pregheranno affinché siano abbattuti quei muri fisici, politici, ideologici che tengono lontani i popoli; faranno un’invocazione in suffragio di quelle vittime, per riuscire a vedere una luce in questo grande buio; imploreranno la Pace “anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi” come scrisse Papa Giovanni XXIII nella sua enciclica “Pacem in Terris”.
Costruire ponti, attraversare porte, intrecciare il futuro.

BRESCIA: OFFERTE DELLA MOSCHEA PER I TERREMOTATI DEL CENTRO ITALIA

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La comunità della Moschea di via Corsica a Brescia ha raccolto offerte per i terremotati del Centro Italia. Le offerte sono state consegnate, venerdì scorso,  presso l’Ufficio Migrantes diocesano. Ad accogliere alcuni rappresentanti della Moschea padre Mario Toffari, Direttore della Migrantes della diocesi di Brescia con il Vice Direttore Tomasino Ferlinghetti e don Claudio Zanardini, Direttore dell’Ufficio diocesano per il Dialogo Interreligioso.
Migrantes on line – 26.09.2016

IL PAPA AD ASSISI: MAI IL NOME DI DIO PUÒ GIUSTIFICARE LA VIOLENZA. SOLO LA PACE È SANTA, NON LA GUERRA!

assisipapaLa visita del Papa ha chiuso, il 20 settembre, la tre-giorni “Sete di pace” organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla diocesi di Assisi e dalle Famiglie Francescane. Dialogo tra le fedi ma anche il confronto su una politica ed un’economia che sappia includere. Di seguito riportiamo l’Appello finale per la Pace.

 Uomini e donne di religioni diverse, siamo convenuti, come pellegrini, nella città di San Francesco. Qui, nel 1986, trent’anni fa, su invito di Papa Giovanni Paolo II, si riunirono Rappresentanti religiosi da tutto il mondo, per la prima volta in modo tanto partecipato e solenne, per affermare l’inscindibile legame tra il grande bene della pace e un autentico atteggiamento religioso. Da quell’evento storico, si è avviato un lungo pellegrinaggio che, toccando molte città del mondo, ha coinvolto tanti credenti nel dialogo e nella preghiera per la pace; ha unito senza confondere, dando vita a solide amicizie interreligiose e contribuendo a spegnere non pochi conflitti. Questo è lo spirito che ci anima: realizzare l’incontro nel dialogo, opporsi a ogni forma di violenza e abuso della religione per giustificare la guerra e il terrorismo. Eppure, negli anni trascorsi, ancora tanti popoli sono stati dolorosamente feriti dalla guerra. Non si è sempre compreso che la guerra peggiora il mondo, lasciando un’eredità di dolori e di odi. Tutti, con la guerra, sono perdenti, anche i vincitori.

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LA DIOCESI DI SAN JOSÈ DE MAYO (URUGUAY) IN FESTA

Microsoft Word - Abbiamo ricevuto la locandina e ringraziamo

È la prima comunicazione che ci manda don Francesco dall’Uruguay! La “penna” è quella di don Federico e il lavoro di squadra, ben congegnato, ha dato risultati davvero apprezzabili, come potrete leggere di seguito.

 La prima domenica di settembre la diocesi di san Josè de Mayo ha celebrato 60 anni della sua costituzione e 9 anni dell’ordinazione episcopale del vescovo Arturo Fajardo. Mi sono fatto presente con il mio saluto, anche a nome della nostra diocesi, e specialmente delle persone che hanno conosciuto e apprezzato il vescovo Arturo nella sua visita a Crema.

           Il testo completo dell’articolo continua nell’ALLEGATO

INCONTRO DI ANIMAZIONE MISSIONARIA

Con settembre riprendono le nostre Assemblee dei Gruppi Missionari Parrocchiali. Domenica 25 settembre, alle ore 15, avremo il nostro primo appuntamento presso l’oratorio di S. CARLO – CREMA.
Come avevamo accennato negli scorsi numeri della Comunicazione, è in atto un profondo ed utile ripensamento della Missione. Papa Francesco, ripetendoci da sempre di essere una “Chiesa in uscita”, ci ricorda che ogni cristiano è automaticamente missionario e che quindi la missione deve essere totale, a 360°. Questo significa che l’attività missionaria non può essere delegata, ma deve diventare l’attività primaria di ogni cristiano. Per questo, a partire proprio dal prossimo incontro di settembre, ci avvarremo dell’aiuto di alcuni Testimoni che ci aiuteranno a capire meglio quello che il Papa ci chiede.
I primi testimoni missionari saranno i coniugi Chiara e Giovanni BALESTRIERI.
Chiara e Giovanni sono tornati in Italia nel gennaio 2013 dopo due esperienze in missione nello Sri Lanka e in Perù. Hanno tre figlie e attualmente vivono a Vigano Certosino, tra Gaggiano e Abbiategrasso nella Città Metropolitana di Milano, abitando e lavorando in una parrocchia rimasta senza parroco residente. Appartengono al Gruppo Famiglie Missionarie a Km 0, un’esperienza che si sta lentamente sviluppando nella diocesi di Milano e che ha come caratteristica quella di abitare una parrocchia per vivere un’esperienza di servizio alla Chiesa, di accoglienza del Vangelo, di corresponsabilità pastorale: un’esperienza da MISSIONARI, ma A KM 0!

L’incontro sarà arricchito dalla presenza di altri ospiti importanti:

  • Sofia MARCONI del Movimento di Lotta contro la Fame nel Mondo di Lodi, ci racconterà la sua esperienza in Ruanda, dove ha assistito alla costruzione dell’acquedotto finanziato con la Campagna ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA, sostenuta da molte parrocchie.
  • Don FEDERICO, momentaneamente convalescente, dopo l’intervento al cuore, verrà a salutarci e ad animarci nel nostro impegno missionario.

 Un GRAZIE enorme al parroco don MAURIZIO ed al locale GRUPPO MISSIONARIO, sempre attivi sul fronte della Missione.

“FAMMI VEDERE”: CONCORSO DI CORTOMETRAGGI SUL DIRITTO D’ASILO

banner fammi vedere  Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) promuove per il 2016 la terza edizione del concorso Fammi vedere per cortometraggi sul diritto d’asilo della durata massima di due minuti. Il bando, pubblicato sul sito del CIR (www.cir-onlus.org), è rivolto a tutti coloro che intendono raccontare, con il linguaggio cinematografico e il proprio originale punto di vista, il mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. I cortometraggi, della durata massima di 120 secondi, dovranno essere inviati entro il 15 ottobre 2016.
“Siamo convinti che in un momento in cui si parla tanto, ma anche in modo convulso, di immigrazione e rifugiati, uno sguardo sensibile che riesca a raccontare storie, creare suggestioni e parlare di incontro, necessità e accoglienza, sia la chiave essenziale per una comunicazione che getti i presupposti per una vera integrazione. Per questo motivo promuoviamo un concorso che ha l’ambizione di guardare a questo tema con occhi e poetiche innovative” dichiara Roberto Zaccaria Presidente del CIR.
Migrantes on line – 15.09.16

PROFUMO DI TORTA PROFUMO DI SOLIDARIETÀ

torte - Copia

Importante iniziativa organizzata dal Gruppo peril Ciad onlus, che da oltre quarant’anni sostiene le Missioni in Africa.

 Domenica 25 settembre, dalle ore 9 alle 17, nella saletta laterale alla casa parrocchiale, via Forte, 2, di fianco al Duomo:

 VENDITA DI TORTE DI BENEFICENZA

 Offerta libera a partire da 5 euro per i biscotti, per arrivare a 15 per le torte. L’intero ricavato sarà devoluto alle attività del Gruppo per il Ciad.

È proprio vero che con la dolcezza si ottiene tutto (o quasi!).

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO

CREATOIl 1 settembre si è celebrata La Giornata mondiale del Creato e anche quest’anno il Papa ha pubblicato un documento per richiamare l’attenzione di tutti su un problema che di giorno in giorno si fa più delicato. In Usiamo misericordia verso la nostra casa comune Francesco non fa poesia, né sentimentalismi, ma va dritto la cuore del problema: «Nella misura in cui tutti noi causiamo piccoli danni ecologici», siamo chiamati a riconoscere «il nostro apporto, piccolo o grande, allo stravolgimento e alla distruzione dell’ambiente».

Non è un documento breve, ma per sua importanza e per il suo stile coinvolgente, lo riportiamo integralmente nell’ ALLEGATO

04/09/2016. OMELIA DI FRANCESCO PER LA CANONIZZAZIONE DI MADRE TERESA

«Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?» (Sap 9,13). Questo interrogativo del Libro della Sapienza, che abbiamo ascoltato nella prima lettura, ci presenta la nostra vita come un mistero, la cui chiave di interpretazione non è in nostro possesso.

 CANONIZZAZIONECari fratelli e sorelle, buongiorno!

 I protagonisti della storia sono sempre due: Dio da una parte e gli uomini dall’altra. Il nostro compito è quello di percepire la chiamata di Dio e poi accogliere la sua volontà. Ma per accoglierla senza esitazione chiediamoci: quale è la volontà di Dio?

      Il testo completo dell’Omelia continua nell’  ALLEGATO

NEL NOME DELLA MISERICORDIA… PER LA RIFORMA DELLA CHIESA (2)

assisiDomenica scorsa, 28 agosto, si è conclusa la 14a edizione delle Giornate di Formazione e Spiritualità che si sono svolte ad Assisi. In questo secondo articolo ci concentriamo sulle conclusioni, frutto delle riflessioni maturate nei lavori dei Laboratori. Ne esce una proposta di Missione a 360°, dove nessuno può e deve sentirsi escluso.

Torniamo volentieri sulle conclusioni delle Giornate di Formazione e Spiritualità missionaria e ci piace analizzarle nei dettagli perché non sono la sintesi delle conferenze, ma delle riflessioni emerse dai Laboratori. Sono ciò che pensano, sperano, sognano tutti coloro che hanno partecipato, missionari a vario titolo, non solo in terre lontane, ma anche qui in quelle che il papa chiama “periferie esistenziali”.

                                                  Il testo completo dell’articolo continua nell’ ALLEGATO