INAUGURATA IN UN VILLAGGIO EGIZIANO LA CHIESA COSTRUITA CON LE OFFERTE DEI MUSULMANI

22-7C’è voluto poco più di un anno per costruire la seconda chiesa del villaggio di Ismailia, nella provincia egiziana di Minya. E la relativa brevità dei tempi di edificazione del luogo di culto cristiano è stata dovuta anche al contributo finanziario offerto a sostegno del progetto dalla locale popolazione di fede musulmana. L’inaugurazione della nuova chiesa, dedicata a San Giorgio e alla Vergine Maria, è avvenuta la scorsa settimana e ha visto la partecipazione festosa di molti abitanti del villaggio, cristiani e musulmani. Nel suo intervento, il sindaco Ibrahim ha presentato la costruzione della chiesa come un segno visibile e concreto per irrobustire la concordia nazionale, realizzato grazie al contributo della popolazione locale e senza far ricorso a quei capitali stranieri che spesso finanziano l’edificazione di presidi di carattere religioso all’estero per espandere la propria rete di influenza politica o settaria. Nell’area del villaggio di Ismailia vivono circa 20mila egiziani, per un terzo cristiani copti e per due terzi musulmani sunniti. La decisione di costruire una seconda chiesa è stata presa poco più di un anno fa per evitare agli abitanti cristiani di doversi allontanare troppo dalle proprie case per prendere parte alle liturgie esponendosi al rischio di aggressioni e rapimenti.
Il “comitato di riconciliazione” del villaggio di Ismailia, incaricato di prevenire o risolvere i conflitti settari, aveva approvato nel marzo 2016 la costruzione della nuova chiesa copta, stabilendo anche l’area da destinare all’edificazione del luogo di culto. Nell’assemblea del comitato – riferirono allora fonti locali consultate dall’Agenzia Fides – i membri dell’organismo, in larga parte musulmani, avevano messo ai voti l’eventuale costruzione della chiesa e la localizzazione scelta. La proposta aveva ottenuto 49 voti favorevoli e solo 4 contrari. Il consenso quasi unanime alla costruzione della chiesa copta era stato accolto con sollievo dalle locali comunità cristiane, in un’area segnata in passato da diversi episodi di intolleranza settaria.                                                                                                                                      AGENZIA FIDES – 16.05.2017

21/05/2017. OGNI GIORNO SI DEVE IMPARARE L’ARTE DI AMARE (Papa Francesco – Regina coeli)

Foto IPP/imago/epd Malmoe - Svezia - 31/10/2016 visita di Papa Francesco in svezia per le cerimonie di commemorazione dei 500 anni della Riforma di Martin Lutero nella foto Papa Francesco - WARNING AVAILABLE ONLY FOR ITALIAN MARKET - Italy Photo Press -

Il Vangelo di oggi (cfr Gv 14,15-21), continuazione di quello di domenica scorsa, ci riporta a quel momento commovente e drammatico che è l’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli. L’evangelista Giovanni raccoglie dalla bocca e dal cuore del Signore i suoi ultimi insegnamenti, prima della passione e della morte.

Carissimi Fratelli e Sorelle,

Gesù promette ai suoi amici, in quel momento triste, buio, che, dopo di Lui, riceveranno «un altro Paraclito» (v. 16). Questa parola significa un altro “Avvocato”, un altro Difensore, un altro Consolatore: «lo Spirito della verità» (v. 17); e aggiunge: «Non vi lascerò orfani: verrò da voi» (v. 18). Queste parole trasmettono la gioia di una nuova venuta di Cristo: Egli, risorto e glorificato, dimora nel Padre e, al tempo stesso, viene a noi nello Spirito Santo. E in questa sua nuova venuta si rivela la nostra unione con Lui e con il Padre: «Voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi» (v. 20).                    Il Regina coeli continua nell’ ALLEGATO

SALMAN ABEDI, LA STORIA DI UN «TRANQUILLO» JIHADISTA LIBICO (Editoriale – Africa)

21-5Era nato e cresciuto in Inghilterra. Ma non si riconosceva nella società che lo aveva accolto e fatto crescere. Guardava così alla terra di origine. Quella Libia in cui erano nati i suoi genitori e nella quale lo Stato islamico aveva e ha un ruolo importante nella guerra civile.

Questo era Salman Abedi, 22 anni, l’attentatore che si è fatto saltare nel concerto che la star statunitense Ariana Grande stava tenendo a Manchester domenica sera, provocando decine di vittime. Salman nasce nel 1994 in Inghilterra dove i suoi si sono rifugiati per fuggire alle grinfie del regime di Muammar Gheddafi.          L’articolo continua nell’ ALLEGATO

“I VOSTRI ANZIANI FARANNO SOGNI” (Gioele 3,1) (Alberto Bruno Simoni)

21-4Le prime parole del cardinal Gualtiero Bassetti – chiamato alla responsabilità di Presidente della Conferenza episcopale italiana, come dice lui, “al crepuscolo della mia vita” – sono veramente profetiche, e non solo perché citano un profeta biblico: “È davvero un segno che il Santo padre crede nella capacità dei vecchi di sognare”

Il testo di Gioele a cui si fa riferimento è più compiutamente questo: “Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni”.                                         L’articolo continua nell’ ALLEGATO

L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…(Redazione)

  ❶ La Festa dei Popoli
Anche quest’anno fervono i preparativi per la prossima FESTA DEI POPOLI che avrà luogo a Montodine, sabato 1 luglio. Quest’anno si preannunciano grandi novità, perché la Festa incrocerà un’altra grande iniziativa che, pur essendo soltanto   alla seconda edizione, sta riscuotendo molto e meritato successo: LA PACE CAMMINA SUL SERIO. Due iniziative che, nel nome della pace, vogliono favorire    l‘incontro tra le persone, l’unico antidoto contro l’indifferenza, il disinteresse e a volte l’ostilità verso gli altri che purtroppo sembrano crescere nel nostro tessuto sociale. Eppure è scritto nel DNA di ogni cultura e di ogni storia umana che solo dall’incontro con altri uomini e donne possono nascere idee, progetti, trasformazioni. Proprio quello che vogliamo dimostrare a Montodine il 1 luglio.
Ringraziamo fin d’ora la Comunità di Montodine, i sacerdoti e tutti coloro che, attraverso il loro impegno, consentiranno alla Festa il successo che merita.

  ❷ Messa in lingua spagnola
Riprende la celebrazione della messa in lingua spagnola. Domenica 4 giugno sarà celebrata, alle ore 15, presso la Parrocchia di S. Giacomo.

 Messa in lingua portoghese
Anche la Messa in lingua portoghese, per la Comunità brasiliana, riprende e sarà celebrata domenica 11 giugno nella Chiesa di San Michele alle ore 17.

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA… (Redazione)

  ❶  Vanno e vengono…
+ È sempre tra noi padre Renato RIBONI missionario della Consolata impegnato in Colombia.
+ È arrivato a Crema di Fratel Ivan CREMONESI, comboniano, originario della parrocchia di Crema Nuova, attualmente in servizio nella Repubblica Democratica del Congo. È a disposizione per incontri, testimonianze, riflessioni comunitarie al seguente numero di cellulare: 348.0968238. Quando ripartirà per l’Africa la sua destinazione sarà Butembo, nella regione orientale del Kivu, colpita dalla guerra per il controllo delle miniere di coltan.
+ Anche madre Amelia MARCHESINI, missionaria canossiana, attualmente impegnata in Brasile, ad Imperatriz (Maranhão), è rientrata da poco. È disponibile per incontri, testimonianze, riflessioni comunitarie anche con gruppi di giovani. Il suo numero di telefono è: 334.8570140.
+ È rientrato Padre Francesco VALDAMERI, missionario monfortano, da oltre quarantanni impegnato nello Zambia.
+ È tra noi P. Alberto SAMBUSITI, missionario del PIME, dall’Algeria, per un periodo di vacanza e per un doveroso “tagliando” sanitario.          È disponibile per incontri e momenti di riflessione: basta contattarlo al seguente numero di telefono: 329.4971692. A fine estate tornerà nell’amata Africa, in Cameroun.
+ Sono da poco rientrati P. Salvatore FORNER dal Mozambico e P. Innocenzo PACCHIONI dal Brasile. A breve avremo loro notizie di prima mano.
+ Sono poi in arrivo prossimamente altri missionari: Sr. Elisabetta RIBONI dal Pakistan e P. Giuseppe MIZZOTTI dal Perù.

  ❷ Prossimo incontro di Animazione Missionaria con Laura GUSELLA
Domenica 21 maggio si è svolto presso l’Oratorio di Santa Maria della Croce il previsto incontro di ANIMAZIONE MISSIONARIA, guidato da Laura GUSELLA, biblista e monaca della Comunità Marana-thà di Piombino. Tema dell’incontro è stato lo spirito missionario che vive una Comunità monastica, apparentemente slegata da tutto. Partendo da una delle frasi chiave del pensiero di papa Francesco: IL TUTTO È SUPERIORE ALLA PARTE (cfr. Evangelii gaudium nn. 234 – 237) e aiutandosi  con il testo iniziale degli Atti degli Apostoli (1, 6–14), che mostra la prima Comunità riunita, dopo l’ascensione di Gesù, Laura ha dimostrato come i monaci e le monache,   non diversamente da ogni credente, debbano vivere come testimoni di Comunione  nell’attesa del Signore. Ringraziamo le Amiche e gli Amici del Gruppo    Missionario di Santa Maria della Croce, il parroco, don Armando e gli altri Missionari della Spirito Santo, per la splendida ospitalità che ci hanno riservato.

Data l’importanza, il valore e la profondità delle testimonianze ascoltate nei quattro incontri che si sono svolti nell’arco dell’anno, come Centro Missionario abbiamo deciso di raccoglierle in un opuscoletto in modo che non vadano perdute per nessuno. Per chi ha partecipato agli incontri sarà un’occasione per ricordare e continuare la riflessione; per chi invece non ha potuto partecipare sarà un’occasione per conoscere un pensiero in più e magari, la prossima volta, non lasciarsi scappare l’occasione di un incontro.

 Giornate di Formazione e Spiritualità Missionaria
Dal 24 al 27 agosto prossimi si terrà ad Assisi – Santa Maria degli Angeli la 15a edizione delle Giornate Nazionali di Formazione e Spiritualità Missionaria che introduce all’animazione missionaria del nuovo anno pastorale. Il tema delle Giornate, “LA MESSE È MOLTA, ma noi cosa vediamo?” riprende come sempre lo slogan della prossima Giornata Missionaria Mondiale: LA MESSE È MOLTA. L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati al tema missionario. In pratica quindi tutti i battezzati.
Il termine per le iscrizioni è fissato al 16 luglio 2017. Sui prossimi numeri della Comunicazione vi invieremo maggiori informazioni. Per il momento controllate il vostro calendario e assicuratevi che l’ultima settimana di agosto sia libera.

  ❹  Quaresima di Fraternità
Come sapete abbiamo deciso di sostenere il progetto di padre Walter MACCALLI  (madignanese, missionario della  Società Missioni Africane, che opera in Angola), perché la morte di neonati e di mamme durante il parto è un fatto terribile e purtroppo quasi quotidiano. Inoltre la maternità più vicina si trova a 100 kilometri di distanza. Così dopo aver consultato l’equipe Pastorale di Nambuangongo, il Vescovo e la popolazione, sono giunti a una decisione comune: la costruzione di una Maternità per una dignitosa assistenza medica alle attuali e future mamme.
Tra non molto intendiamo inviare a PADRE WALTER il frutto del nostro IMPEGNO QUARESIMALE. Ricordiamo pertanto agli incaricati di portare in Curia quanto raccolto. GRAZIE da parte di padre WALTER.

MIGRANTES NAZIONALE HA UN NUOVO DIRETTORE GENERALE: DON GIOVANNI DE ROBERTIS (Migrantes on line)

21-1È don Giovanni De Robertis il nuovo Direttore generale della Fondazione Migrantes. La nomina è arrivata oggi dal Consiglio Permanente della CEI che si è riunito a Roma, durante i lavori dell’Assemblea Generale dei vescovi italiani.

Don De Robertis sostituisce Mons. Gian Carlo Perego, chiamato, lo scorso 15 febbraio, da Papa Francesco a guidare la diocesi di Ferrara-Comacchio. Mons. Perego era stato nominato Direttore generale nel 2009 succedendo a Mons. Piergiorgio Saviola. Il Presidente della Fondazione Migrantes, Mons. Guerino Di Tora, ringrazia particolarmente Mons. Perego per il lavoro svolto con passione e incondizionata  dedizione.                                                                  L’articolo continua nell’ ALLEGATO

IL TERRORISMO SFUGGITO DI MANO (Alessandro Marescotti)

21-3L’orribile strage è stata compiuta da chi un tempo era un utile strumento di destabilizzazione della Libia e della Siria. Era stato segnalato ben cinque volte all’antiterrorismo. Ma era un utile terrorista perché doveva colpire Gheddafi e Assad. Oggi quel terrorista “buono” colpisce gli innocenti. E ci svegliamo dalla folle idea che il terrorismo sia giustificabile se colpisce i nostri target.

L’autore della strage di Manchester faceva parte di una rete terroristica ed era passato dalla Libia e dalla Siria prima di fare la carneficina. Era stato segnalato ben cinque volte all’antiterrorismo. Hashem Abedi era quello che qualche anno fa i mass media interventisti avrebbero definito un “combattente per la libertà”. Ancora una volta emerge quanto avevamo ragione a schierare PeaceLink contro la guerra in Libia e in Siria.                                                                                                                                                                          L‘articolo prosegue nell’ ALLEGATO

13/05/2017. DALLE SUE BRACCIA VERRÀ LA SPERANZA E LA PACE PER TUTTI I MIEI FRATELLI… (Papa Francesco – Omelia per la santificazione di Francisco e Jacinta Marto a Fatima)

20-1Apparve nel cielo […] una donna vestita di sole»: attesta il veggente di Patmos nell’Apocalisse (12,1), osservando anche che ella era in procinto di dare alla luce un figlio. Poi, nel Vangelo, abbiamo sentito Gesù dire al discepolo: «Ecco tua madre» (Gv 19,26-27). Abbiamo una   Madre! Una “Signora tanto bella”, commentavano tra di loro i veggenti di  Fatima sulla strada di casa, in quel benedetto giorno 13 maggio di cento anni fa. E, alla sera, Giacinta non riuscì a trattenersi e svelò il segreto alla mamma: “Oggi ho visto la Madonna”.

Carissimi Fratelli e Sorelle,
Essi avevano visto la Madre del cielo. Nella scia che seguivano i loro occhi, si sono protesi gli occhi di molti, ma… questi non l’hanno vista. La Vergine Madre non è venuta qui perché noi la vedessimo: per questo avremo tutta l’eternità, beninteso se andremo in Cielo.
Ma Ella, presagendo e avvertendoci sul rischio dell’inferno a cui conduce una vita – spesso proposta e imposta – senza Dio e che profana Dio nelle sue creature, è venuta a ricordarci la Luce di Dio che dimora in noi e ci copre, perché, come abbiamo ascoltato nella prima Lettura, il «figlio fu rapito verso Dio» (Ap 12,5). E, secondo le parole di Lucia, i tre privilegiati si trovavano dentro la Luce di Dio che irradiava dalla Madonna. Ella li avvolgeva nel manto di Luce che Dio Le aveva dato.                                                                                                                                                                L’omelia continua nell’ ALLEGATO

LA POLITICA AFRICANA DI MACRON (Raffaele Masto)

20-2Cosa cambierà con l’elezione di Emmanuel Macron nelle  relazioni tra Francia e Africa? Parigi, che ci sia al potere Hollande o Sarkozy, Chirac o Mitterand ha mantenuto, rispetto al continente, una politica sostanzialmente  costante, senza sbalzi come se le relazioni con l’Africa, per   Parigi, fossero immutabili.

 L’Africa è entrata poco nella campagna elettorale, ma il nuovo presidente qualche dichiarazione l’ha fatta. Intanto in più di una occasione ha espresso la volontà di aumentare gli aiuti all’Africa. Più in generale Macron si è impegnato in quella che ha definito una rifondazione delle relazioni francesi ed europee con il continente africano. Obiettivo: creare un nuovo partenariato equilibrato, di fiducia e di crescita.                                                               L’articolo continua nell’ ALLEGATO