I MISSIONARI COMBONIANI D’ITALIA REAGISCONO AL ROSARIO ELETTORALE

 Noi Missionari Comboniani in Italia siamo schierati. Portiamo nel cuore il Vangelo che si fa strada con le Afriche della storia. Che non scende a compromessi e strategie di marketing. Né elettorali né di svendita becera dei piccoli in nome del denaro. Ci indigna profondamente l’utilizzo strumentale del rosario, baciato sabato scorso in piazza Duomo a Milano dal ministro dell’interno, chiedendo voti alla Madonna. Rosario che è segno della tenerezza di Dio, macchiato dal sangue dei migranti che ancora muoiono nel Mediterraneo: 60 la settimana scorsa, nel silenzio dell’indifferenza dei caini del mondo.

Ci rivolta dentro il richiamo ai papi del passato per farne strumento della strategia fascista dell’esclusione degli ultimi. Di chi bussa alle nostre porte chiedendo di aprire i porti. Come la nave Sea Watch di queste ore. Nave che accoglie chi scappa da mondi inquinati dai gas serra della nostra sete di materie prime per mantenere uno stile di vita sempre più insostenibile. Che pesa sulle spalle degli impoveriti.    Continua nell’ ALLEGATO

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CON IL CUORE SONO SEMPRE CON LA MIA GENTE E CON GLI AMICI DI BOMOANGA (p.Vito Girotto)

Di seguito la testimonianza di padre Vito GIROTTO, missionario SMA in Niger, letta durante l’ultima Veglia in memoria del rapimento di P. Gigi nel santuario della Madonna della Pallavicina.

Cari Amici di Madignano,

sono p. Vito Girotto missionario della SMA da qualche giorno in Italia per cure. Vengo dal Niger e precisamente dalla missione di Makalondi che si trova a 25 km da Bomoanga dove è stato rapito p. Pierluigi 8 mesi fa. Le notizie che vi posso dare di Gigi sono quelle che conoscete e cioè che noi in Niger crediamo che sia vivo ma dove sia? non lo sappiamo. Pensiamo comunque che non sia in Niger ma in un altro paese del Sahel. In quali condizioni di vita non so immaginarle? Certamente non vive in un albergo a cinque stelle. Conoscendo Gigi per aver collaborato con lui in Italia e in Niger posso pensare che con la sua serenità e la sua capacità di vedere le persone e gli avvenimenti con positività, sarà capace sostenuto dalla nostra preghiera di parlare con chi lo sorveglia e manifesterà loro la sua volontà di dialogare e di capire perché sono arrivati a quel gesto che lo ha sottratto alla sua amata missione di Bomoanga. Ogni giorno in diocesi di Niamey alla fine di ogni Messa preghiamo per la sua liberazione con una preghiera che il vescovo Laurent ha composto dal settembre scorso. Ve la traduco dal francese:

“Dio nostro Padre, tu ci chiami alla libertà,
il tuo Figlio Gesù si è sottomesso alla sofferenza
per togliere il peccato del mondo,
accorda al tuo servitore Pierluigi detenuto in prigione,
la libertà che tu hai voluto dare a tutti i tuoi figli.
Dona al nostro tempo la grazia della pace,
te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Salvatore e nostro Signore.
Nostra Signora del perpetuo soccorso, soccorrici!
San Michele Arcangelo, proteggici!”       Continua nell’ ALLEGATO

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CONTRO LE TENTAZIONI: VITA INTERIORE, FEDE IN DIO, CERTEZZA CHE DIO CI AMA, (Papa FRANCESCO – Angelus 10/03/19)

1. Papa-Francesco-Angelus-Il Vangelo di questa prima domenica di Quaresima (cfr Lc  4,1-13) narra l’esperienza delle tentazioni di Gesù nel deserto. Dopo aver digiunato per quaranta giorni, Gesù è tentato tre volte dal diavolo. Costui prima lo invita a trasformare una pietra in pane (v. 3); poi gli mostra dall’alto i regni della terra e gli prospetta di diventare un messia potente e glorioso (vv. 5-6); infine lo conduce sul punto più alto del tempio di Gerusalemme e lo invita a buttarsi giù, per manifestare in maniera spettacolare la sua potenza divina (vv. 9-11).

Le tre tentazioni indicano tre strade che il mondo sempre propone promettendo grandi successi, tre strade per ingannarci: l’avidità di possesso – avere, avere, avere –, la gloria umana e la strumentalizzazione di Dio. Sono tre strade che ci porteranno alla rovina.      Continua nell’ ALLEGATO

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NEL DESERTO QUARESIMALE, GESÙ STESSO CI ASPETTA E CI ACCOMPAGNA

2. vescovoMessaggio del vescovo Daniele per la Quaresima 2019

1. Mentre nelle nostre terre l’inverno sembra cedere il passo a una primavera fin troppo precoce, si apre per noi cristiani quel tempo di grazia e di fioritura dello spirito, che è la Quaresima. Anche in questi giorni, nei nostri campi, è tempo di semina: e noi pure ci disponiamo a lasciar crescere nella nostra vita il buon seme che Dio continua a spargere in abbondanza, senza misura.
La Quaresima è tempo favorevole in primo luogo non per ciò che dobbiamo fare noi, ma per riconoscere e accogliere ciò che Dio fa per noi: «Lasciatevi riconciliare con Dio!» (2Cor 5, 20), è l’invito che accogliamo dalla parola di Paolo in questo giorno delle Ceneri. Non: «riconciliatevi», ma «lasciatevi riconciliare», perché Dio stesso dice: «Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso»; e Paolo commenta: «Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!» (ivi, 6, 2).      Continua nell’ ALLEGATO

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QUARESIMA IN NIGER, RICORDANDO P. GIGI (P. Vito Girotto)

3. Quaresima in NigerNonostante la sua mancanza, la vita religiosa continua nella terra che ha visto l’imoegno di P, Gigi Maccalli. In particolare adesso che è iniziata la Quaresima.

 La Quaresima in diocesi di Niamey è molto sentita dai fedeli, che riempiono le chiese il mercoledì delle ceneri, e tutti i venerdì per la Via Crucis. Nel vicariato di Niamey abbiamo l’abitudine di organizzare un pellegrinaggio quaresimale, con la partecipazione dei  cristiani di tutte le nove comunità parrocchiali. Ci si ritrova nel grande cortile della scuola cattolica, situata nei pressi della cattedrale, e da lì si parte per un percorso di alcuni chilometri, pregando, cantando, meditando.
Quest’anno il pellegrinaggio avrà luogo domenica 17 marzo, e il programma è molto denso: catechesi, adorazione, celebrazione penitenziale con confessioni, Via Crucis e la Messa conclusiva animata dai giovani, il tutto per 12 ore molto intense di preghiera e riflessione spirituale. E nessuno si lamenterà per la durata e la stanchezza!
Alla Messa ci sarà un momento speciale di preghiera per p. Pierluigi Maccalli: proprio il 17 marzo si ricordano sei mesi dal giorno in cui è stato rapito e strappato  alla comunità diocesana. In questi sei mesi non è mai mancata la preghiera per la sua liberazione ad ogni messa celebrata in diocesi. Per p. Pierluigi tutto questo tempo è stato una lunga e dolorosa quaresima, e ricordando lui, ciascuno di noi è richiamato all’impegno di fedeltà a Gesù che ci ha chiamato, e non ci ha promesso gloria e onore, ma sofferenze e persecuzioni.     Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

4a. Gruppi-MISSIO-marzoA –  Il prossimo incontro di Animazione Missionaria
Ricordiamo che il prossimo Incontro di Animazione Missionaria si svolgerà domenica 24 marzo a Madignano, presso l’Oratorio Don Bosco in via Risorgimento 4, con inizio alle ore 15.
Continuando il tema dell’anno, GIOVANI PER IL VANGELO, avremo l’opportunità di incontrare due esperienze missionarie apparentemente distanti tra loro, per le scelte operative, ma in realtà molto vicine per l’attenzione alla realtà ed ai suoi problemi, affrontati con strumenti e modalità consone alla loro esperienza e alle loro competenze. Si tratta dell’Arsenale dell’Accoglienza e Gloria Manfredini, volontaria della diocesi di Cremona.     Continua nell’ ALLEGATO

4b. Progetti-Quaresima-2019_WEB

B –    I progetti di Quaresima
Ricordiamo che il digiuno quaresimale è l’opportunità per imparare a condividere le proprie risorse con chi fa più fatica. È solo con-dividendo che queste si moltiplicano veramente! In Quaresima puoi trasformare in offerta i tuoi momenti di digiuno e di rinuncia.
Come sempre due sono i progetti da sostenere:
Caritas diocesana: costituzione di un fondo che verrà utilizzato per sostenere i costi delle utenze di nuclei familiari in difficoltà.
Centro Missionario: diamo un futuro ai giovani del Niger: aiutiamo a costruire una scuola secondaria a Bomoanga, nella missione di P. Gigi Maccalli.

4c. Scuola di Pace

C –   Facciamo comunità!
Questo il titolo scelto per la “Scuola di Pace 2019”, giunta ormai alla quattordicesima edizione, del progetto educativo che vede coinvolte diverse scuole superiori della città. Il progetto, sostenuto dalle organizzazioni di volontariato IPSIA Cremona, Caritas Crema, Coop. Sociale La Siembra, Centro Missionario Diocesano, Commissione Migrantes e Presidio Cremasco di Libera, ha preso avvio il 6 marzo scorso, con la proiezione dello spettacolo teatrale “La Scelta – e tu? Cosa avresti fatto?”, di Marco Cortesi, basato sul lavoro giornalistico di Svetlana Broz.     Continua nell’ ALLEGATO

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…

5a. Centro Aiuto VitaA –  È vita, è futuro
La prima domenica di febbraio si è celebrata la 41° Giornata per la vita. In questa giornata i Vescovi italiani ci invitano a riflettere sul tema: “E’ vita, è futuro”. Ci ricordiamo che l’esistenza è il dono più prezioso fatto all’uomo attraverso il quale siamo chiamati a partecipare al soffio vitale di Dio. Per aprire il futuro siamo chiamati all’accoglienza della vita prima e dopo la nascita in ogni condizione e circostanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa dell’essenziale.    Continua nell’ ALLEGATO

5b. Sr-eugenia

B –  Insieme contro la tratta delle persone
In occasione della Veglia diocesana c he si è svolta sabato 9 febbraio nella Basilica di Santa Maria della Croce, suor Eugenia Bonetti, figura di spicco nella lotta contro la tratta delle donne, soprattutto nigeriane, impossibilitata a venire nella nostra città per motivi di salute, ha inviato un messaggio alla comunità di Crema.     Continua nell’ ALLEGATO

C –  Le Caritas della Lombardia dicono “no” al Decreto Salvini
5c. Caritas LombardeTre le ferme decisioni assunte dalle Caritas lombarde nella grave emergenza umanitaria provocata dallo spietato Decreto Salvini sull’immigrazione: resteranno nei centri di accoglienza 500 migranti che dovrebbero essere allontanati; gli enti ecclesiali sosterranno a proprie spese tirocini e corsi di formazione non più previsti dalle convenzioni; collaborare lealmente con le istituzioni, ma rispondere, come ha dichiarato il direttore della Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, innanzitutto alla propria coscienza.     Continua nell’ ALLEGATO

5d. RigeneraD –  Apertura a Crema di un negozio di elettrodomestici rigenerati
Si tratta di una interessante iniziativa che ha preso il via a Crema lo scorso mese di febbraio, quando è stato inaugurata RIGENERA, una attività economica che vuole unire la creazione di posti di lavoro con l’attenzione verso gli ultimi e i più in difficoltà e con il rispetto dell’ambiente.      Continua nell’ ALLEGATO

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LA VIA CRUCIS DI QUARESIMA

6. cristoinpietaTornano le Vie Crucis della Quaresima di Vino Nuovo. E oggi cominciamo partendo dalla concomitanza singolare proposta dal calendario liturgico in questo 2019: il primo venerdì di Quaresima cade infatti l’8 marzo, il giorno della festa della donna. Per questo abbiamo deciso di contemplare oggi la Passione e Croce di Gesù con gli occhi delle donne di ieri e di oggi.

I STAZIONE: GESÙ È CONDANNATO A MORTE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Era la preparazione della Pasqua, ed era l’ora sesta. Egli disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!» Allora essi gridarono: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare». Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso (Giovanni 19,14-16).         Continua nell’ ALLEGATO  

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DALLA LINGUA INCOMINCIANO LE GUERRE (Papa FRANCESCO Angelus 03/03/19)

1. AngelusL’odierna pagina evangelica presenta brevi parabole, con le quali Gesù vuole indicare ai suoi discepoli la strada da percorrere per vivere con saggezza.

Con l’interrogativo: «Può forse un cieco guidare un altro cieco?» (Lc 6, 39), Egli vuole sottolineare che una guida non può essere cieca, ma deve vedere bene, cioè deve possedere la saggezza per guidare con saggezza, altrimenti rischia di causare dei danni alle persone che a lei si affidano. Gesù richiama così l’attenzione di quanti hanno responsabilità educative o di comando: i pastori d’anime, le autorità pubbliche, i legislatori, i maestri, i genitori, esortandoli ad essere consapevoli del loro ruolo delicato e a discernere sempre la strada giusta sulla quale condurre le persone.
E Gesù prende in prestito una espressione sapienziale per indicare se stesso come modello di maestro e guida da seguire: «Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro» (v.40). È un invito a seguire il suo esempio e il suo insegnamento per essere guide sicure e sagge. E tale insegnamento è racchiuso soprattutto nel discorso della montagna, che da tre domeniche la liturgia ci propone nel Vangelo, indicando l’atteggiamento della mitezza e della misericordia per essere persone sincere, umili e giuste. Nel brano di oggi troviamo un’altra frase significativa, quella che esorta a non essere presuntuosi e ipocriti. Dice così: «Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?» (v.41). Tante volte, lo sappiamo tutti, è più facile o comodo scorgere e condannare i difetti e i peccati altrui, senza riuscire a vedere i propri con altrettanta lucidità.      Continua nell’ ALLEGATO

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UN BAGNO D’UMILTÀ PER RIPULIRSI DAL CLERICALISMO (Roberto Beretta)

2. UmiltàA una settimana dal vertice vaticano sugli scandali sessuali nella Chiesa, oggi a Milano viene presentato il nuovo libro di Roberto Beretta “Oltre l’abuso. Lo scandalo della pedofilia può cambiare la Chiesa?” (Ancora). Un’anticipazione.

Il primo effetto benefico dello scandalo è senza dubbio un salutare bagno di umiltà. La Chiesa cattolica, forte dell’essere culturalmente e storicamente all’origine della civiltà occidentale (che si considera la più progredita del mondo), troppo spesso si è reputata la prima, più perfetta e impeccabile istituzione religiosa del pianeta.
Ebbene, né il prestigio della derivazione diretta da Gesù Cristo, uno dei maestri di saggezza maggiormente apprezzati della storia; né l’immagine di affidabilità della gerarchia, dal Papa in giù, senza dubbio tra le più accreditate nella diplomazia contemporanea; né la pretesa più volte espressa di possedere da duemila anni la «verità universale»: niente di tutto ciò ha potuto salvare la gloriosa Catholica dalla vergogna di uno scandalo così esteso e umiliante.
Proprio i moralizzatori per eccellenza degli errori e delle colpe del mondo, sempre pronti ad alzare il dito ammonitore contro le miserie e le cadute dell’umanità, questa volta sono stati colti in fallo – ed esattamente per quel peccato del sesso sul quale sovente si erano trovati a dettare legge. Strana nemesi della storia… Una volta tanto il male non è «fuori», tra gli «altri», e la Chiesa non appare come l’agenzia senza macchia e senza paura che lo affronta lancia in resta e con la ricetta della perfezione in tasca; la crisi tocca invece il mondo cattolico dall’interno, l’errore lo contagia come una vastissima mortifera pestilenza.      Continua nell’ ALLEGATO

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