Madre Amelia MARCHESINI – Brasile

5.2a. Maranhao

TENIAMO LONTANI DALLA STRADA BAMBINI E RAGAZZI

In questa lunga lettera Madre Amelia Marchesini, canossiana, da oltre 40 anni missionaria in Brasile, racconta la sua nuova esperienza nel nord di questo Paese. Descrive l’urgenza di un centro di aggregazione per giovani, per la quale per altro si è impegnata la nostra Diocesi in questa Quaresima, e conclude con un interessante appello ai nostri giovani coraggiosi.

Carissime amiche, carissimi amici cremaschi,

dico subito la verità: non sono molto amica della penna e infatti tutti mi rimproverano di scrivere. Però di fronte alle forti insistenze di Enrico e alla vostra generosità quaresimale, ho ceduto. Ed eccomi a parlarvi di Imperatriz, la mia nuova missione al nord di questo continente che si chiama Brasile. L’importante è che questa mail vi arrivi prima di Pasqua per poter dirigere a tutti i miei più sentiti auguri di BUONA PASQUA.

Cercherò quindi di descrivervi la realtà in cui vivo da due anni e che mi ha profondamente sorpreso, nonostante i 42 anni di Brasile, che mi facevano considerare un “esperta”.    Continua nell’ ALLEGATO