Carissime, Carissimi,
faccio davvero fatica a pensare che papa Francesco ci abbia lasciato… Troppa la vicinanza umana, ideale, morale, pastorale al suo modo di pensare la Chiesa, i cristiani e i non cristiani. Eravamo troppo abituati ad ascoltare le sue parole piene di energia e di speranza, al punto che non perdevamo l’occasione per leggere l’Udienza generale del mercoledì, l’Angelus della domenica e le Omelie che la liturgia annuale ci offriva in occasione del susseguirsi delle Feste comandate. E ogni volta c’era un pensiero nuovo, una riflessione diversa, qualcosa che di dava coraggio per affrontare giorni e situazioni che si facevano e continuano a farsi sempre più preoccupanti. Continua nell’ ALLEGATO
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