GLI ACCORDI DELLA COP26 DI GLASGOW SUL CLIMA SPIEGATI IN 10 PUNTI (1) (A. Piemontese – L. Zorloni)

3a. conto-alla-rovescia-mondo_1020x680l blitz di India e Cina per annacquare lo stop al carbone, I 100 miliardi di aiuti ai Paesi meno sviluppati rimandati al 2023, l’avvio del mercato del carbonio… Ma che cosa è davvero successo in Scozia? In questo lungo articolo, che per comodità dividiamo in due parti, un puntuale esame dei risultati di una delle più dibattute Conferenze sul clima.

 Cop26, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Glasgow, si chiude il 13 novembre ai tempi supplementari con un colpo di scena finale. E non di quelli positivi: l’accordo c’è ma l’impegno all’uscita dal carbone e lo stop ai sussidi alle fonti fossili, inserito per la prima volta nella storia delle conferenze sul clima delle Nazioni Unite in una bozza iniziale che aveva galvanizzato i negoziati di Glasgow, viene ridimensionato a un rallentamento. Un blitz nelle stanze delle trattative ha modificato in extremis la proposta di accordo che circolava dalla mattina, blindata dalla presidenza britannica per 18 interminabili ore e sulla quale si era raggiunto un consenso a denti stretti.          Continua nell’ ALLEGATO

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IL SUDAMERICA AL VOTO (1) (Maurizio Sacchi)

4a. Il sudamerica al votoNel Sudamerica scosso da due drammi epocali – la pandemia, e la peggior crisi economica degli ultimi 100 anni – gli appuntamenti elettorali prossimi riflettono ansie e speranze di molti Paesi. Tutta l’area avverte anche il sostanziale disinteresse mostrato dal “grande fratello” statunitense, che ha spostato il focus dell’attenzione verso il Pacifico e l’Estremo Oriente. Il primo evento che esaminiamo riguarda l’Argentina al quale farà seguito la Colombia.

ARGENTINA
Il Frente de Todos, che riunisce le varie anime del peronismo al potere, ha subito una netta sconfitta alle Primarie – dette Elecciones Primarias Abiertas Simultáneas Obligatorias, un appuntamento proprio del sistema argentino – , che hanno visto la vittoria dell’erede del neoliberista Macri, sconfitto solo due anni fa da Alberto Fernandez, già ministro dell’economia nei governi di Cristina Kirchner. Il delfino di Macri, Horacio Rodríguez Larreta ha conquistato la fondamentale provincia di Buenos Aires, che è quasi il 40 percento del elettorale nazionale, e il peronismo si è affermato solo in 7 delle 24 province.          Continua nell’ ALLEGATO

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SUOR ELISABETTA RIBONI CI HA LASCIATO

5a. Suor Elisabetta RiboniUNA PIONIERA NEL CAMPO DELLE COMUNICAZIONI
Una donna caparbia, coraggiosa, ma soprattutto una donna di fede, capace non solo di viverla, ma anche di trasmetterla alle più giovani.

 Era nata ad Offanengo suor Elisabetta RIBONI, il 10 giugno 1931 ed aveva 23 anni quando entrò nella Congregazione delle Figlie di S. Paolo ad Alba. Non ci soffermeremo sugli anni di formazione, in quanto descritti con grande ricchezza di particolari nel profilo che fa di se stessa.
Quando il il 15 agosto 1965, sr. Elisabetta insieme ad altre due sorelle giungeva nella capitale del Pakistan, a Karachi, una delle città più popolose del mondo, era la prima suora paolina che metteva piede in un Paese di fede musulmana. Dopo un primo impegno nella tipografia diocesana, le sorelle iniziarono l’apostolato diffusivo nelle famiglie e nelle scuole di lingua inglese mentre studiavano l’urdu, la lingua nazionale. Si avviava così, per sr Elisabetta un’avventura missionaria davvero inedita, in una cultura molto varia e sconosciuta, dove offerse giorno dopo giorno e per oltre cinquant’anni, la vita.          Continua nell’ ALLEGATO

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UN GOL PER LA SPERANZA E CONTRO L’ESCLUSIONE (La Redazione)

PAREGGIO PER LA “SQUADRA DEL PAPA” NELL’AMICHEVOLE CON LA FORMAZIONE ROM

Ad arbitrare la partita, due tempi da mezz'ora ciascuno, il bomber e capitano della Lazio Ciro Immobile, che ha fischiato anche diversi rigori
Ad arbitrare la partita, due tempi da mezz’ora ciascuno, il bomber e capitano della Lazio Ciro Immobile, che ha fischiato anche diversi rigori

 E’ finita con un pareggio, 7-7, l’amichevole di calcio tra la “World Rom Organization” e la “Squadra del Papa-Fratelli tutti”, disputata nel pomeriggio al Training Center della Lazio, a Formello. Un pari quasi insperato per la “Fratelli tutti”, in cui militavano sette guardie svizzere, sacerdoti della Curia romana, dipendenti vaticani e loro figli, oltre a un giovane Down della “Special Olympics” e tre migranti accolti da Sant’Egidio. La “Squadra del Papa” ha infatti sofferto a lungo, specie nella prima parte dell’incontro, la migliore preparazione tecnica e visione di gioco degli avversari, finendo il primo tempo in svantaggio per 5 a 1. Ma si è saputa riscattare nel secondo tempo, in virtù anche del calo fisico della formazione Rom, giunta dalla Croazia. Ad arbitrare la partita, due tempi da mezz’ora ciascuno, il bomber e capitano della Lazio Ciro Immobile, che ha fischiato anche diversi rigori.
Ieri, ricevendo in udienza le due squadre in Vaticano, papa Francesco, primo promotore dell’iniziativa la cui organizzazione era affidata al Pontificio Consiglio della Cultura col sostegno della S. S. Lazio, aveva detto: “Non importa chi farà più gol, perché il gol decisivo lo fate insieme, il gol che fa vincere la speranza e che dà un calcio all’esclusione”. E i valori di lotta alla discriminazione, alla povertà e al razzismo, sono stati perfettamente interpretati sul campo dalla due formazioni, in spirito “fraterno”, ancor più che amichevole. L’occasione è stata anche l’occasione per raccogliere fondi per sostenere il progetto “Un calcio all’esclusione”, promosso dalla Diocesi di Roma per favorire l’inclusione dei Rom e delle persone più fragili. Tra i presenti al Training Center della Lazio, il cardinale Gianfranco Ravasi, “ministro” vaticano della Cultura, il presidente della società bianco-celeste Claudio Lotito, Marco Tardelli e Odoacre Chierico in veste di allenatori della “Squadra del Papa”, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri, il ct della nazionale albanese Edoardo Reja.

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di SCANNABUE

BANGLADESH, CRESCE IL NUMERO DEI BATTEZZATITRA LE TRIBÙ LOCALI

 Un gruppo di 47 adulti ha ricevuto il Battesimo nel villaggio di Korbala della diocesi di Rajshahi, nel Bangladesh settentrionale. La cerimonia è avvenuta il 13 ottobre scorso in questo villaggio che fa parte della parrocchia di Bhutahara Quasi, fondata nel 2005 dai missionari del Pime e che attualmente ospita più di 2.500 cattolici.
Per molti anni i  missionari hanno lavorato al fianco delle tribù Santal e Orao, popoli tribali originari della zona che praticano una forma di dottrina religiosa  molto legata alla natura e alla venerazione degli spiriti.
In questi villaggi hanno portato la Bibbia, celebrato Messe e proposto corsi di catechesi.  Il risultato è stato sorprendente: 47 adulti di 15 famiglie hanno ricevuto il Battesimo.          Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA… (La Redazione)

Continuiamo a dedicare questo spazio della Comunicazione a raccontare ed illustrare le vostre nuove esperienze di animazione pensate e vissute durante il Mese Missionario. Si sa che le novità, in qualsiasi campo, si propagano per “passaparola” o per imitazione. Qui uniamo i due metodi: a voi la scelta… .
È così la volta dell’esperienza di Santa Maria della Croce, leggeremo come l’hanno organizzata, sviluppata e portata a termine. 

“MISSION POSSIBLE”

Partiamo da una frase di Madre Teresa di Calcutta che dice…“Fare la carità è ben altro che fare l’elemosina…” e noi Catechiste della parrocchia, da sempre sensibili e coese sul tema della carità, vogliamo partire da questo!

 Spesso durante l’anno, infatti, all’interno del percorso di catechismo proponiamo ai bambini diverse attività a tema “carità/povertà” nelle più diverse richieste e sfaccettature e in occasione della giornata Missionaria Mondiale, non potevamo non proporre una giornata “speciale” e di riflessione.          Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…( La Redazione)

AVVENTO DI SOLIDARIETÀ

Come tutti gli anni l’Avvento è un momento importante per vivere con maggiore intensità la condivisione con coloro che, in questo momento, hanno più bisogno.
Proseguendo la scelta concordata lo scorso anno, destiniamo alla Caritas diocesana il nostro impegno solidale.

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Per informazioni rivolgersi alla Curia Vescovile, piazza Duomo, 27 – 26013 CREMA
Telefono 0373.256274 – segreteria@caritascrema.it

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