FRANCESCO: UN DONO DELLO SPIRITO (La Redazione)

5a. Papa_FrancescoNel momento in cui riceviamo la drammatica, seppur attesa, notizia della morte di papa Francesco ci siamo rapidamente consultati in redazione. In attesa di un giudizio più ponderato e compiuto ci è parso importante fissare alcuni punti decisivi e alcune linee guida che hanno segnato il suo servizio petrino. Si tratta di guardare a Francesco con l’ottica di Francesco. A partire da quanto è possibile comprendere dai suoi scritti, dai suoi gesti, dalla sua vita e dai suoi indirizzi di governo si possono indicare gli orientamenti di maggior forza che ha inteso proporre e sostenere. Fra questi ve ne sono alcuni a nostro giudizio particolarmente riconoscibili.       Continua nell’ ALLEGATO

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FRANCESCO, UN PAPA PER LA PACE E IL DISARMO. ADESSO NON DEPOTENZIATENE IL MESSAGGIO (P. Pugliese)

6a. Papa-Francesco-paceNon era retorico o estemporaneo l’impegno per la pace di Francesco, ma fondato e specifico, fino a demolire la teoria della “guerra giusta” e dei suoi cantori contemporanei

Segno di contraddizione
C’erano stati segni premonitori che l’elezione di papa Francesco a capo della Chiesa Cattolica sarebbe stato un elemento di contraddizione con il mondo. Il nome scelto: nessun altro papa aveva osato chiamarsi Francesco, come il povero nonviolento di Assisi; la dichiarazione di venire “quasi dalla fine del mondo”, interpretata in senso geografico mentre assumerà sempre di più una dimensione storica; la definizione fin dal 2014 dell’impegno contro la “terza guerra mondiale a pezzi”: espressione allora non compresa dai più, oggi tragicamente realtà per tutti; la consegna agli increduli giornalisti che lo accompagnavano sul volo per il Cile, nel gennaio del 2018, della fotografia del bambino di Nagasaki che portava sulle spalle il fratellino morto a causa dalla bomba atomica, mentre diceva loro “Ho davvero paura.        Continua nell’ ALLEGATO

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PAPA FRANCESCO RICORDATO NEL MONDO (Due testimonianze dai nostri missionari)

7a. BangladeshDal BANGLADESH

Padre Gian Battista Zanchi, ben noto missionario del PIME, ci manda questa riflessione che, sotto forma di lettera Shamin invia in memoria di papa Francesco.

Shamin è responsabile del Pothosishu programme (poth significa strada; sishu: ragazzi), un programma appunto per ragazzi di strada fondato da fratel Lucio Beninati Pime, e sono molti i volontari, musulmani, indù, cristiani che aiutano nelle iniziative di strada nella città di Dhaka. “Condivido questo testo – ci scrive padre Zanchi – perché merita di essere letto e fatto conoscere”.      Continua nell’ ALLEGATO

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Germogli di SPERANZA (Papa FRANCESCO)

Jorge Mario BERGOGLIO (Buenos Aires, 17.12.1936 – Roma 21.04.2025), figlio di migranti italiani, diplomatosi tecnico chimico, laureato in filosofia nel 1963, sacerdote dal 1969, provinciale dei Gesuiti d’Argentina nel 1973, vescovo ausiliare nel 1992, arcivescovo di Buenos Aires nel 1998, cardinale nel 2001, il 13 marzo 2013 è stato eletto vescovo di Roma e 266° Papa della Chiesa cattolica. Riportiamo, dal suo ultimo libro, SPERA, l’ultima pagina.        Continua nell’ ALLEGATO

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EDITORIALE (S. Feltri)

LIBERATION DAY

Mettiamola così: il liberation day è un test, per tutti noi. È un test per l’economia mondiale, scopriremo se riuscirà a sopravvivere ai dazi di Donald Trump.
È un test per il consenso del presidente americano, che vedremo se riuscirà a sopravvivere all’inevitabile impatto negativo dei dazi annunciati il 2 aprile che colpiranno i consumatori americani, perché sono tasse sulle importazioni, colpiranno le imprese americane, e stanno affondando le Borse.      Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
                      ancora una volta parliamo di Trump. Non credo che meriti la copertina, tuttavia è la persona che più fa discutere.  È irritante non solo per il suo comportamento capriccioso e insolente, ma anche perché, così facendo, mette in evidenza le nostre debolezze, i nostri progetti annunciati, ma non portati a termine, certe ipocrisie e quell’atavica ignavia che ciclicamente si fa strada in noi, a volte ammantata da nobili intenzioni, come la pace ad esempio, che si può riassumere nella seconda frase: “O Franza o Spagna, purché se magna”.  Non è una situazione facile, ma non siamo soli e soprattutto non dobbiamo farci trovare soli. Un po’ di coraggio, allora, e una buona dose di energia e fiducia in noi stessi.       Continua nell’ ALLEGATO

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ANCH’IO SENTO LA CAREZZA PREMUROSA DI DIO (Angelus, 06.04.25)

4a. gioba-AdulteraIl Vangelo di questa quinta domenica di Quaresima ci presenta l’episodio della donna colta in adulterio (Gv 8,1-11). Mentre gli scribi e i farisei vogliono lapidarla, Gesù restituisce a questa donna la bellezza perduta: lei è caduta nella polvere; Gesù su quella polvere passa il suo dito e scrive per lei una storia nuova: è il “dito di Dio”, che salva i suoi figli (cfr Es 8,15) e li libera dal male (cfr Lc 11,20).

Carissimi, come durante il ricovero, anche ora nella convalescenza sento il “dito di Dio” e sperimento la sua carezza premurosa. Nel giorno del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, chiedo al Signore che questo tocco del suo amore raggiunga coloro che soffrono e incoraggi chi si prende cura di loro.      Continua nell’ ALLEGATO

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